L'Inizio

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Spazio dell'autrice

Qui non ci saranno né mostri né battaglie, ma solo una breve storia d'amore di quelle che ogni tanto si devono scrivere per levarsele di torno <3 Sarà una storia brevissima (2 capitoli), scritta di getto, ed è ambientata nello stesso mondo degli altri racconti di mostriciattoli. In questo mondo non esistono ruoli di genere e a nessuno interessa fare distinzioni tra etero, omo e bisessualità - d'altronde, se possiamo creare un mondo fantastico, creiamocelo come piace a noi.

Buona lettura!



Capitolo 1

La prima volta che vide Ruth Nymoné, Gareth pensò che fosse decisamente troppo giovane per essere il nuovo Guaritore Assegnato. Dovevano essersi sbagliati, su all'Istituto: non si diplomavano mica a venticinque anni? Quello lì invece era, come confermarono i mormorii dei commilitoni dietro di sé, un moccioso del cazzo.

Xorlac, il Guaritore precedente, lui sì ci sapeva fare: un vecchio cerusico con barba bianca e la voce catarrosa che emanava un'aura di saggezza e rispettabilità, e che aveva guarito e ricucito i paladini dell'Accademia di Porto Venia per generazioni. Così dovevano essere, i Guaritori Assegnati. Peccato che fosse morto di vecchiaia il mese precedente.

Gareth guardò il nuovo giovane mago sfilare davanti alla fila di paladini impettiti e entrare al castello dell'Accademia. Era più basso di lui di almeno una spanna, aveva corti capelli castani e la corporatura esile di chi aveva passato la vita a leggere manuali in biblioteca invece di sollevare aratri e mazze ferrate. Aveva uno sguardo fermo, questo doveva concederglielo. Ma i soldati se lo sarebbero mangiato vivo lo stesso, ne era certo.

Perlomeno, sarebbe stata una settimana interessante.

***

Con grande rammarico e sorpresa di Gareth, Ruth si rivelò più coriaceo del previsto. Erano passati già quattro giorni, e nessun soldato era riuscito, nonostante i numerosi tentativi, a metterlo in difficoltà. Mangiava da solo, non rideva mai e parlava poco; ma quando parlava scoccava commenti così sarcastici e specifici che colpivano a fondo chiunque avesse tentato di oltrepassare la linea della goliardia.

Ed era bravo nel suo lavoro: i novizi pieni di lividi e con i denti spaccati si presentavano come nuovi all'appello dell'allenamento il mattino successivo. Chi era passato sotto le sue cure diceva che aveva un modo di fare del tutto diverso dal vecchio Xorlac, ma che questo nuovo Guaritore sapeva il fatto suo.

Gareth, suo malgrado, era curioso di saperne di più di questa nuova aggiunta all'Accademia.

L'occasione si presentò due giorni dopo, quando beccò due novizi darsele di santa ragione nel dormitorio a causa di un bacio rubato ad una serva in cucina. Uno aveva un labbro spaccato, l'altro il polso slogato.

Gareth, in qualità di Capitano, si prese la libertà di portare i due lestofanti all'infermeria nella torre tenendoli per le orecchie.

Ruth, seduto alla scrivania con un tomo di medicina davanti, si alzò subito quando li vide arrivare.

"Capitano Gareth. Cosa è successo?".

"Scaramucce da ragazzi. Se le sono date per la virtù di una ragazza, o qualcosa del genere".

Il Guaritore annuì e disse al novizio con il labbro spaccato di accomodarsi sul lettino. L'altro si sedette per terra con un broncio offeso, tenendosi la mano ferita al petto.

Gareth rimase in piedi e si appoggiò allo stipite della porta. Voleva proprio vedere il modus operandi di questo nuovo misterioso Guaritore.

Ruth prese una brocca di ceramica e versò l'acqua in un catino. Si lavò le mani e se le asciugò con un panno di cotone pulito.

Guaritori, Troll e Poesie d'AmoreWhere stories live. Discover now