➸𝑪apitolo cinque

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Mi è esplosa la macchina!

"Ma perchè quella volta che nascondemmo le scarpette a Gavi e dovette giocare a piedi scalzi? Vedi che tuo padre quando vuole è proprio cattivo"

Una pizza e una coca-cola riescono a rendere la serata magica, ma probabilmente i racconti di tutti quanti rendono il tutto più interessante.

"Non lo racconti quando poi ha minacciato di graffiarti la macchina o di romperti un crociato?"

Continua il racconto Marc, seduto difronte a me.

"Oddio sai cosa mi è venuto in mente?"

Mi guarda la mia migliore amica attirando l'attenzione di tutti. La spronano a parlare e io li potrei decisamente sotterrarmi se ne avessi la possibilità.

"In pratica Sole aveva una cotta per un nostro professore giovane, qualche anno fa. Andavamo però tutte e due male nella sua materia. Io ero isterica al tempo e quando li vidi parlare nel suo ufficio il giorno prima che prese un bellissimo dieci, le urlai davanti alla scuola che sapevo che ci era andata a letto per alzarsi la media"

Non avevo più lacrime per quanto stessi ridendo accompagnata da tutti gli altri.

"Cioè, era ovvio che pensavo che gli avesse fatto un bel lavoretto per metterle dieci"

Pedro quasi cade dalla sedia, non resistendo più alla mancanza d'ossigeno.

"Avevo solo studiato, ma da quel giorno tutto iniziarono a pensare che me la facevo con quello. Indagarano anche su di lui"

Dopo il momento delle chiacchiere, aiutiamo a sparecchiare. O meglio, dato che i tre erano "stanchi" ci ritroviamo a sistemare noi la sala da pranzo mentre i tre scelgono un film.

Prima di aggiungermi sul divano, decido di andare a controllare se Palbito stesse bene, ma appoggiato allo stipite della porta trovai già Gavi.

Guardava dalla porta il bimbo e in quel momento sentii una vera e propria stretta al cuore. Era una scena che difficilmente avrei dimenticato.

"Oh, andiamo a vedere il film?"

Mi risveglia lo stesso centrocampista ed io non posso fare che annuire. Gli unici posti disponibili sono quelli sul divano ad L, dove dobbiamo stringerci per sdraiarci entrambi l'uno affianco all'altro.

Sotto suo invito, appoggio la testa sul petto e, nonostante Jumanji sia un film che solitamente mi piace, mi faccio cullare dal battito del suo cuore fino ad addormentarmi.

Un'ora dopo mi risveglio e noto che siamo verso la fine del film. Gavi non è più di fianco a me, ma anzi ci trovo pedri con un cuscino in mano che stringe a se.

"Ma quindi finisce così? Tutti felici e contenti?"

Domanda appassionato, ed io semplicemente gli spiego che ci sono anche altri film ma in pratica finisce così.

"Ma io volevo qualche altro smoooom bang"

"Certo, ti ho capito"

Gli sorrido quando lui mi tira il cuscino in faccia per la mia presa in giro.

"Cattiva, non ti hai insegnato che si porta rispetto ai più grandi?"

"Ma stai zitto"

Gli ritiro il cuscino in faccia. Solo ora mi volto a vedere effettivamente che stanno facendo gli altri e che fine abbia fatto Gavi.

Trovo Isabelle addormenta e completamente accoccolata a Marc. Hector si sta stiracchiando ed ha una ciotola di pop corn sulle gambe. Infine sull'altro divano ci sono Pablo e Pablito addormentati. Il piccolo è sul petto del più grande che gli cinge il corpicino con la mano.

La scena potrebbe farmi scoppiare a piangere immediamente, ma evito perché Pedri è pronto a spiegarmi come siano finiti lì.

"Pablito aveva iniziato a piangere e Pablo è corso di là dicendo che non ti dovevamo svegliare perché dovevi riposare. Sì sono messi a vedere il film ma a quanto pare solo io Hector l'abbiamo visto alla fine"

"Comunque io vado, salutameli quando si svegliano"

La noto l'aria maliziosa che i tre mi lanciano, lasciandomi di fretta da sola con i due Pablo.

"Isa ma mi devi accompagnare tu a casa"

"Mi è esplosa la macchina, che peccato"

Si batte il cinque con Hector per la sua uscita, lasciandomi da sola. Non capisco l'atteggiamento dei ragazzi, ma quando mi convinco a svegliare almeno il pablo più grande mi rendo conto che i due sono troppo belli e devo almeno fare una foto per immortalare il momento.

"Pablo"

Gli accarezzo dolcemente i capelli, non volevo svegliarlo in modo sgarbato.

Qualche coccola e minuto dopo, finalmente apre un occhio.

"Mh?"

"Sono andati tutti via e mi hanno abbandonato qui"

Lui annuisce, ma penso che stia ancora dormendo. Appoggia meglio sul suo petto Pablito, lasciandogli qualche carezza.

Penso che si stia addormentando, ma qualche attimo dopo lo vedo alzarsi lentamente, tenendo sempre in braccio il bambino.

"Ti dispiace dormire qui? Non ce la farei mai a guidare a quest'ora"

Mi trovo a disagio, o meglio imbarazzata.

"Voi dormirete in camera mia e io qua. La camera degli ospiti non è ancora pronta quindi ci arrangiamo"

"Al massimo noi dormiamo sul divano, non ci pensare proprio"

"Che padrone di casa sarei. Poi vuoi far stare scomodo el niño"

Adoro come sia attento al bimbo, mi fa pensare che quando sarà il suo momento sarà un ottimo padre.

Mi presta una sua maglia per dormire, che casualmente è una del barcellona col suo nome sopra.

Quando mi convince a dormire nel suo letto, Pablito si sveglia piangendo quando Pablo lo lascia sul materasso.

"Bablo"

I suoi occhioni scuri sono ripieni di lacrimoni e capiamo che per farlo tornare a dormire Pablo dovrà rimanere affianco a lui.

"Allora vado a dormire di là"

Faccio per alzarmi, ma il sivigliano mi obbliga a stendermi di nuovo.

"Dormi e basta, Mami"

Sospiro, cedendo alle sue condizioni.

In mezzo ai nostri petti dorme tranquillo il piccolo, ma capisco che sia io che il grande non riusciamo a prendere veramente sonno.

"Non è mai stato così con qualcuno che non fossi io e raramente Fede"

Ammetto sapendo che sia ancora sveglio.

"Lo sospettavo, quando Pedro gli si avvicina piange"

Sorrido al ricordo della faccia spaventata di Pedro dopo che aveva spaventato Pablito.

"Ti vuole bene, dovresti sentirti onorato"

"Non chiedermi perché, ma ci tengo davvero tanto a lui. Mi sento legato a Pablito, forse sapendo come si comporta il padre o forse qualcos'altro. Ho voglia di renderlo felice e spero che me lo lascerai fare. Mi farebbe ancora più piacere, però, vedere anche te felice"

Sospiro a queste belle parole, non trovando una risposta giusta.

➸ Baby daddy || Pablo GaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora