Capitolo 1 - La mietitura

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Dicono "Possa la fortuna essere sempre a vostro favore."
Una sciocchezza secondo Elizabeth River.
Ogni anno, lei attendeva il giorno della mietitura, ogni anno si svegliava all'alba, per niente stressata dal poter sentire il suo nome al microfono.
Ogni volta veniva chiamato qualcun altro, infondo tra così tante persone, perché dovrebbe essere chiamata lei?

A dire il vero, non temeva i giorni della mietitura.
Era un opportunità per indossare un bel vestito ed un bel nastro, non usciva mai senza un nastro tra i capelli, lo indossava facendo un fiocco oppure come fascia.
Ogni mattina pettinava i suoi lunghi capelli dorati prima di uscire dalla sua stanza.
Indossava un vestito rosa o blu, anche se lei preferiva il blu, era il suo colore preferito perché le ricordava l'acqua, amava nuotare la rendeva felice.

Sarebbe stato un peccato se non fosse stato così dato che era una ragazza del distretto 4: il distretto dei pescatori.
Il padre di Elizabeth era un pescatore, il più noto in tutto il distretto.
Era molto divertente che un pescatore portasse di cognome River, e spesso le persone facevano battute del tipo "allora, River vai al fiume?"

Sua madre aiutava il padre a vendere il pesce al mercato, contenta del suo ruolo.
Tutti nel distretto l'amavano: era una donna molto carina per la sua età, molto gentile e soprattutto era molto generosa coi prezzi quando suo marito si allontanava.

Elizabeth aveva preso da entrambi, la bellezza di sua madre, la ferocia di suo padre.
Molto fiduciosa, indossava sempre un sorriso radioso, e aveva anche abbastanza successo con i ragazzi.
Le piaceva piacere, era come un gioco per lei, il suo gioco preferito.
Voleva vedere fino a che punto i ragazzi si sarebbero spinti per i suoi begli occhi.
Mai troppo lontano, a dire il vero, o meglio mai abbastanza lontano da soddisfarla.

Flirtare era divertente, non c'era molto altro da fare.
Doveva dare una mano nella pesca o al mercato del pesce.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare guardandola non si faceva problemi a sporcarsi le mani.

Elizabeth era una specie di principessa ribelle, interpretava bene il ruolo durante le cene di famiglia, ma fuori era una giovane donna completamente diversa.

Praticamente ogni giorno andava al lago dietro la panetteria, si toglieva le scarpe e il vestito di seta blu consapevole che il figlio del fornaio la guardava dall'angolo della finestra.
Poi entrava in acqua, un piede dopo l'altro, avendo cura di bagnarsi il collo prima di tuffarsi.

Peter, il figlio del fornaio, si chiedeva cosa avesse fatto meritarsi uno spettacolo simile, lei una vera sirena, lui un povero marinaio intrappolato nelle sue reti.

Si avvicinava l'ora della mietitura e la preoccupazione più grande che la ragazza dovesse affrontare era quale vestito indossare. Tutti erano belli nel distretto 4, nessuno usciva in modo trascurato.

Voleva indossare quello blu, ma aveva così tanti vestiti;
adorava quello con le maniche a sbuffo, ma lo aveva già indossato alla scorsa mietitura.
Alla fine aveva scelto quello con un bordo bianco sulla scollatura.

Elizabeth aveva 17 anni ed era la sua penultima mietitura prima di porre fine alla dura prova di trovare un vestito nuovo ogni anno.
Era doloroso dover apparire costantemente bella, ma era così piacevole ricevere complimenti.

Suo padre Samuel River, si lasciò sfuggire un sorpreso "wow" vedendola con il suo vestito, lo faceva ogni volta che la vedeva, era sua figlia, una vera bellezza del mondo.
Tremava ogni anno all'estrazione del nome femminile.
"Elizabeth" lo aveva scelto lui, che bel nome, lo adorava, gli piaceva pronunciarlo e ascoltarlo, ma non qui.
Non avrebbe mai voluto sentire il nome della dolce figlia uscire dalla bocca della scorta del distretto 4.

Elizabeth conosceva la procedura a memoria. Ha attraversato il cancello delle guardie e l'identificazione che le ha prelevato una goccia di sangue dal dito. Aveva fatto una smorfia per i primi tre anni, ma alla fine si era abituata. Era diventato indolore come una carezza. Poi si è unita alle ragazze della sua età, tra cui una delle sue migliori amiche: Cassandra.

The Hunger Games: The Luxury Of Death [traduzione italiana]Where stories live. Discover now