14. Tackling even just a small piece is already a lot

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Incrocio le gambe, una sopra l'altra, e trovo la ragione prima che inizi ad agitarmi.

«Altro non c'è?»

«Come sa non posso metterla in dormitori di altri anni, lei non vorrebbe stare con ragazze del primo anno.» e un divertimento si accenna sul suo volto.

Mantieni la calma Sheila, sarei in altri guai se no, mi dico nella mente.

«Ovvio sarebbe vergognoso e imbarazzante. Ma nel settimo anno o nel quinto non c'è qualcosa libero?»

«Bè sì, nel sesto un posto ci sarebbe, nella camera dodici. Ma vede non posso collocarla lì, ci sono divisioni apposta per gli anni.»

«Non potrebbe fare un eccezione?» chiedo più gentile possibile.

«Non è da me. E se dovessi farlo tutti vorrebbero poi poter cambiare.»

«La prego io ne ho bisogno.» lo supplico ormai intenzionata a non cedere.

Vedendomi disperata prova a non farsi prendere dal mio sguardo supplicante, ma rinuncia dopo due secondi.

Merlino grazie. Per una grazia divina è tutto andato a buon fine.

«Va bene, a patto che non faccia casini e che non porti scompiglio.» mette in chiaro lui.

«Può starne certo professore, non farò nulla di più che essere educata e ordinata lì dentro.»

Lui si alza e fa il giro della cattedra, arrivando dinanzi a me.
«Perfetto, la lascio nelle mani delle professoressa Minerva che le saprà dare le informazioni necessarie da sapere sulla camera e la porterà direttamente là.»

Annuisco per fargli capire che ho appreso tutto e mi dò una spinta con le mani sui braccioli per farmi alzare in piedi.

Dopo ci incamminiamo verso l'uscita, lui davanti e io dietro. Sono contenta che posso finalmente dire che avevo ragione io, o che comunque le mie preghiere qualcuno le ha ascoltate.

Ah e posso anche mandare a fanculo Riddle perché il suo consiglio non mi è servito. Non andrò in stanza con la sua amichetta e che mi ha anche mentito, facendomi perdere nell'illusione.

Silente apre la porta e a destra di essa ritroviamo la professoressa in attesa.

«Bene signorina, la lascio con la McGranitt.»

Mi volto verso di lui e prima che inizio a inseguire l'insegnante di trasfigurazione, gli riferisco quello che dovevo dire da prima.

«Grazie Silente, grazie davvero.»

Con un sorriso sincero lo dico, perché veramente devo dare a lui il merito di aver compreso la situazione.

«Si figuri, le serviva dopo tutto no?»

«Sì decisamente.»

E dopodiché mi giro e seguo la McGranitt che mi accompagna fino all'ingresso della mia sala comune.

Durante il tragitto mi spiega dove andare per trovare la camera, mi dice anche dove sono le mie cose e mi informa delle mie compagne di stanza.

Che per ora non ho fatto molto attenzione per la mia distrazione ma mi torneranno in mente dopo di sicuro.

Davanti al quadro ci fermiamo. Proprio lì di fianco ci sono tutti i miei bagagli, ovviamente con Wizzy che si sta rilassando.

«Allora come vede ci sono i suoi effetti personali. Sa tutto ma ecco io non posso venire, non è la mia casa di riferimento»
gli faccio un cenno per farle sapere che ho capito e lei va avanti. «Bene le sue compagne di stanza sono a lezione ora, verranno informate appena finiranno le lezioni. Lei può sistemare tutto e aspettarle per conoscerle e farti conoscere. Le sue di lezioni di questa mattina sono sospese, potrà tornare di pomeriggio ma dovrà recuperare lo studio perso del mattino, chiaro?»

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora