1944

Veleno e Malizia

Ed eccomi qui, ciao Lorenzo, sono io, te stesso, qui pronto ad aspettare di essere intossicato e drogato di tue paranoie. Sono pronto, che aspetti ancora? Sono la tua piccola fontana di sangue, dalla forma di un ragazzo e tu, maledetto, sei quell'uccellino incantato dal circolo rosso dentro di me.
E allora bevi e nutriti, tanto questo è lo
scopo di una macchina d'amore come me.
Tu sei quella dannata sanguisuga, che si nutre della mia luce, trasformandola nella tenebra più cieca. E tutto d'un tratto la mia mente, ormai priva di senno si offusca, tutto è una nebbia tossica che viene dall'esterno.
Dimmi perché il mio pensiero deve essere ucciso da altre persone come me, che non sono altro che esseri immondi, sporchi e ignoranti; dimmi perché la mia mente pura e sana deve essere riempita di veleno e malizia da altra gente, O mente mia, perché ti devi corrodere così? Sono, sei e siamo una macchina d'amore così perfetta, ma perché abbiamo il difetto di dare amore e luce solo al di fuori di noi, perché non ci amiamo? Perché, se l'amore va e viene, non arriva mai né da parte degli altri né da noi stessi? Perché non riusciamo a proiettare il prisma di luce al nostro interno? Non sopporto più questo tango di luce fatale, ti prego restituiscimi la mia perla.