~7~ Una fine più gentile

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Vi interrompo un attimo. Come ne "Il suo ultimo messaggio", ho voluto inserire una canzone che vi consiglio caldamente per comprendere al meglio una scena verso la fine di questo capitolo: Born to Die di Lana del Rey.



Sono pronto. Nessuno può fermarmi. Le abilità non funzionano su di me, e non ci sarà tempo per gonfiare un materasso sul quale io possa cadere.

I miei capelli si agitano al vento, e il cielo si scurisce, lasciando vedere le stelle. Guardo Yokohama dall'alto. Si accendono le luci dei palazzi, facendo risplendere la città giapponese come una piccola perla sull'oceano Pacifico. Oggi Yokohama brilla più di Tokyo e di tutte le stelle insieme.

Tranne di una.

Una stella solitaria, che sta perdendo la sua compagna, la quale si sta velocemente spegnendo.

Una stella piccolina, furiosa ma delicata, bellissima.

Una stella che urla il mio nome.

«Dazai!»

Rivolgo lo sguardo in strada, dove la mia stella mi sta chiamando. Da quassù sembra ancora più basso, ma vedo l'agitazione nel suo volto. Fa alcuni passi verso Kunikida e gli tira uno schiaffo, prima di incamminarsi verso la base del palazzo, lasciando il mio collega allibito.

«Cosa cazzo fai Dazai? Vai via di lì!» urla, e la sua voce mi giunge come un sussurro all'orecchio. In quell'istante, accorrono delle auto della polizia, e un uomo inizia a gridare con un megafono. Chuuya si lancia contro di lui, e glielo ruba dalle mani.

«Dazai Osamu, non saltare per alcuna ragione, o te la farò pagare!» sento la sua voce amplificata incrinarsi dalle lacrime.

«Ti aspetterò all'inferno allora, Chibi-chan!» esclamo, sperando mi senta. Dal modo in cui abbassa il megafono capisco che ha sentito perfettamente. 

Sorrido.

Grazie di essere con me fino alla fine, mio cagnolino, mio oceano, mia stella.

Chiudo gli occhi, apro le braccia, e mi sbilancio in avanti. Subito sento l'aria sferzarmi il volto mentre precipito. Improvvisamente un boato, e qualcosa mi finisce addosso, facendoci risalire di alcuni metri, prima di riprendere la caduta. Apro gli occhi, e vedo solo una marea di capelli arancio.

«Chuuya...» sussurro.

«Sono qui, e lo sarò sempre. Sono sempre con te» mi dice all'orecchio.

«No, Chuuya! Lasciami, vattene!» urlo.

Lui mi stringe più forte, e sento una sua mano posarsi sulla mia testa, prima dell'impatto. Vedo tutto nero per alcuni istanti, prima di rendermi conto di essere quasi indenne, con le uniche dolorose fitte ad una gamba. 

Chuuya mi ha fatto da scudo.

La stella che si sta rapidamente spegnendo è lui, non più io.

«No no no! Chuuya! Ti prego Chuuya, rispondimi!» le lacrime iniziano a sgorgare, e non posso impedire che si fermino.

Lui apre piano gli occhi, ma sono appannati. Gli oceani che vedevo stanno diventando dei laghi montani avvolti nella nebbia.

«Dazai...» sussurra, la voce roca.

«No no, non parlare. Risparmia le energie, adesso qualcuno ti soccorrerà, aspetta!» esclamo guardandomi attorno, ma non ci sono tracce né di ambulanze né di Yosano-san, rimasta in ufficio già dal primo pomeriggio.

Con te  ~Soukoku~ Pt.2Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin