Occhi tristi

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«Hai gli occhi tristi.» Il piccolo Thomas scruta il Dottore mentre lo esamina.

«Ah sì? Non ho specchi nel TARDIS per guardarmi.»

«E come mai?»

Il Dottore accenna un sorriso. «Mi hai visto?» indica le sopracciglia, «solo a guardarle mettono soggezione. Queste hanno come vita propria. Se mi metto a fissarle, rischio di finire soggiogato.»

Thomas ride mentre sopraggiungono Clara e Mara nell'infermeria. «Che succede qui? Erano risate quelle?» domanda Clara.

«Perché sei così sorpresa?»

«Di solito i bambini li fai piangere.»

«E adesso, cosa sta facendo?»

«Sta ridendo,» Clara si gratta la fronte, «dai, Dottore... capisco che hai problemi con le facce, ma almeno le risa di un bimbo dovresti riconoscerle.»

«L'unica faccia che mi crea problemi è la tua... che hai fatto agli occhi? Perché sono così gonfi?»

Mara fa un passo avanti. «È colpa mia, ho cominciato a raccontarle delle cose ed è scoppiata a piangere.»

«Tipico di Clara Oswald. Il 50% delle volte passa il tempo a piangere e il resto a indignarsi.»

«Non è vero.»

Il Dottore fa scendere Thomas dal lettino e indica Clara. «Se i miei sono occhi tristi, quelli come sono?»

«Dottore, non stressare il bambino-»

«Innamorati.»

Il Dottore guarda Clara, poi Thomas. «Interessante.»

«Dottore?»

«No, Clara... non mi riferisco ai tuoi occhi, ma a quello che dice Thomas.»

Mara si avvicina al figlio. «In che senso? Qualcosa che non va?»

«Clara, sto per dire una cosa che solitamente mi porta a essere schiaffeggiato, ma fatemi finire di parlare, d'accordo?»

Clara ruota la mano e lo invita a continuare.

«Tuo figlio non è normale, come la sua empatia-» e riceve uno schiaffo da Mara, «che male!»

Clara ride sotto i baffi. Mara stringe forte Thomas. «Non ti permettere!»

«Perché tutti quanti vi indignate quando dico che qualcuno non è normale?! Guardatemi, io non sono normale, sono l'esperto della non normalità.»

Clara dà una pacca al braccio del Dottore. «Non sei il miglior esempio da prendere in considerazione.»

«Ah no? Comunque mettiamola così... è speciale.»

«Oh, ci voleva tanto. Senti come suona meglio?»

«E perché sul foglietto dei suggerimenti non c'è scritto?»

«L'ultima volta che eravamo sul pianeta Mogi eri a corto di fazzoletti e... ricordi il resto?»

Mara bacia la fronte del figlio. «Non so cosa state confabulando, ma-»

«Scusalo, ma intendeva proprio dire che tuo figlio è speciale. Quello che lo fa illuminare così lo rende unico.»

«Non esageriamo.»

«Dottore!»

«In parole povere...» si china e allaccia le scarpe a Thomas, «tu puoi vedere nell'animo delle persone.»

Mara accarezza i capelli di Thomas. «E questa è una cosa bella, no?»

«È terribile,» si alza di scatto facendo una smorfia, «basta schiaffi o finirò per rigenerarmi a fine giornata.»

Doctor Who - Gli occhi del DottoreWhere stories live. Discover now