Nei miei sogni rivoltosi
si Mangiavano orologi
per non Rimandare
(ingressi in Società)
- Tutti quanti -
truccati da Ricchi
(per non mostrarsi Poveri)
ci Fiutammo tintinnando
- le Nostre cicatrici -
(Occorreva essere ricchi
per fingersi Poveri)
Separati per decenni
- con lame Affilate -
dimezzammo Noi stessi
col Taglio di torte nuziali
(tra l'angoscia Generale)
- qualcuno ci Parlò -
(d'attentato Finale)
Solitari tra la nebbia
controvento (in Neri pensieri)
catturammo Colori
con Filtri artificiali
- da Numeri primi -
in Fioriture emozionali
(tra connessioni Neurali)
vagammo Su mondi
- Paralleli (io e te) -
riflessi su Foglie
Seghettate (rispecchiando bagliori)
d'un Genio illuminato
(come Luce morta)
irruppe nel Sogno
peggiore Mai creato
- scompose e Scappò -
(compenetrando Bene
e Male)
Lentamente decadde in morte
(la cenere d'una Notte)
Sotto lune arrotolate
- di Mille coltelli argentati -
piombò lo Screzio finale
(sciogliendo un Filo rosso)
- Emozionale il silenzio -
d'una Rotta comunicazione
(aggiustò le Mire)
di Parole scambiate
- taglienti come Pietre -
(Tra fili rossi annodati)