-Cerco su google? No dai, è una cosa da bambini cercare su google qualsiasi cosa... Si è una buona idea -

prendo il telefono per cercare su internet cosa fare in una situazione del genere, ma arriviamo a casa quindi devo posare il telefono.

-cercherò dopo- ovviamente non abbandono la mia idea.

Devo aspettare che almeno uno dei miei cugini scenda dalla macchina altrimenti io non posso scendere visto che mi trovo al centro.

Bryn è il primo a scendere quindi esco dal suo lato.

Una volta scesa vedo che man mano il resto delle macchine arrivano e si fermano.

Individuo mia nonna con le braccia incrociate e se fosse possibile le uscirebbe il fumo dalle orecchie.

- a quanto pare nemmeno lei è riuscita a convincere sti coglioni-

Lei gira lo sguardo verso di me e alza gli occhi al cielo.

Io ridacchio e mi avvicino a lei, seguita da zia Margareth.

Mi avvicino all'orecchio di nonna in modo da non far sentire niente a nessuno.

"Qualche miglioramento?" Chiedo e mi allontano.

"Sti coglioni hanno la testa dura" sussurra la nonna vicino al mio orecchio e io mi devo trattenere dal ridere.

È arrabbiata ma riesco a vedere una punta di divertimento
nei suoi occhi.

Veniamo raggiunte da zia Valentina e zia Selene.

Ci avviciniamo tutte e 5 così possiamo parlare senza farci sentire da quei maschi che nel frattempo stanno parlando di qualcosa.

"Voi siete riuscite a convincerli?" Chiede zia Margareth guardando le nuove arrivate.

Loro scuotono la testa e noi sbuffiamo senza speranza.

"Come facciamo?" Chiede zia Selene.

"Se solo fossero 3 uomini sarebbe più facile, ma ne sono 50. Ragazze avete fatto troppi figli." Dico io.

"Non mi sono mai pentita di aver fatto 12 figli, ma in questo momento si" dice zia Valentina mentre le altre donne annuiscono tranne io ovviamente.

"E se scappassimo?" Propongo.

"Loro sanno che andremo alla  casa vacanze, andranno subito lì" dice Zia Selene.

"Significa che non andremo alla casa vacanze" dice la nonna e tutte la guardiamo confuse.

"Tempo fa ho comprato una villa in Italia, non sa nessuno che l'ho comprata. Era un regalo che volevo fare a mio cugino, ma la villa non era ancora pronta quindi gli dovetti fare un altro regalo. La villa ora è pronta e appartiene a me." dice la nonna.

Noi ci guardiamo negli occhi e annuiamo.

"Dobbiamo scappare!" diciamo insieme e sorridiamo al pensiero di loro che ci cercano senza sosta.

"Quando scappiamo?" Chiedo io.

"Oggi stesso" dice nonna.

"Già?" Dico spalancando gli occhi.

"Si aspettano già che fuggiremo, ma non ora. Quindi adesso o mai più" Dice Zia Valentina e annuiamo tutte.

"Rebecca devi cercare di prepararti la valigia entro mezz'ora senza farti scoprire" Dice zia Selene.

"Anche voi dovete prepararvi le valigie" dico io.

"Le nostre sono già pronte, non le abbiamo disfatte quando siamo arrivate qui" dice la nonna.

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