Cosa accadrebbe se gli Scacchi, potenti guerrieri provenienti da un universo parallelo e dotati di straordinaria Magia, entrassero con forza nel nostro mondo rivendicando una guerra iniziata secoli fa? Riuscirà Joseph a comprendere l'immane pericolo...
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<<E comunque dovresti vederlo, è adorabile>> la madre di Miriam, impreziosita e imbellettata di tutto punto elogiava le infinite qualità del nuovo cane della vicina: la duchessa Van Ton.
Miriam non la sopportava più. Non parlava di altro da quando era arrivata. D'un tratto sbottò: <<mamma come te lo devo dire? non mi interessano i cani! Non vogliamo animali in giro per casa>>
<<ma non è che lo devi comprare per forza>> disse la signora stupendosi del tono usato dalla figlia. <<parlavo solo per dirti quanto è bello il barboncino della vicina! Tutto qui>>
<<Mia cara Miriam>> intervenne il padre <<tua madre sta solo tentando di farti capire che, al giorno d'oggi, ogni famiglia che si rispetti ha il suo giardino, col suo cane...>>
<<col suo bambino che gioca felicemente!>> cantilenò Miriam <<mi ricordano tanto i discorsi che mi facevate da bambina quando volevo fare l'esploratrice>>
<<Almeno su quello sono riusciti a farti cambiare idea!>> disse la madre di Joseph, della stessa pasta della suocera <<noi, sfortunatamente, non siamo stati altrettanto capaci nell'indirizzare degnamente le capacità di nostro figlio. È stata una vera pecca, me ne rendo conto, ma che ci vuoi fare...>>
<<MAMMA!>> urlò Joseph sgranando gli occhi e posando rumorosamente il bicchiere sul tavolo
<<Joseph>> lo rimproverò il padre <<non è educato sbattere le cose quando si mangia!>>
<<Beh, piacere papà! Hai sentito cosa ha detto la mamma?>>
<<certo!>>
<<e non dici nulla a riguardo?>>
<<in effetti... Joseph ormai sei grande, dovresti capire da te che tua madre non ha tutti i torti>>
Joseph non poteva credere alle sue orecchie! Ma cos'era una congiura nei suoi confronti? <<Papà!>> esclamò stupito <<Anche tu la pensi allo stesso modo? Ma se mi hai sempre detto di seguire i miei ideali?>>
<<si, certo ma non pensavo che i tuoi ideali fossero quelli di aprire una gelateria!>>
Il volto di Joseph si fece paonazzo per la rabbia.
<<tesoro calmati>> sussurrò Miriam al ragazzo.
<<calmarmi? CALMARMI? No che non mi calmo! Se permetti quella che tu chiami gelateria sta diventando una delle ditte di produzione di gelato più forti della Nazione. Con qualche sacrificio mi permetterà di comprare questa casa>> e così dicendo mostrò una foto del nuovo appartamento <<di sposare Miriam, vi avevamo invitato a pranzo proprio per questo motivo, ma naturalmente con voi le belle situazioni vengono sempre rovinate, e, nondimeno, quella gelateria mi permetterà di offrirvi questo pranzo!>>
