chapter 25- "E tu, dolce ragazzina, brava ragazzina"

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2 giorni dopo...

Mangiare e, in generale, stare da sola sempre non mi fa più effetto. Mi sono abituata all'ignoranza delle persone. Non vogliono ascoltarmi? Bene, che non lo facciano.
<<Volete scusarmi?>> chiede Silente alzandosi in piedi nel bel mezzo della colazione.
Tutti si guardano straniti ma io osservo semplicemente il preside senza emettere versi simili a quelli degli uomini primitivi.
<<Diamo il benvenuto ad una nuova alunna di cui, fra poco, assisteremo lo smistamento. Sophia Clark>>
Applaudiamo e una ragazza si accomoda sulla sedia per essere smistatata.
È mooolto bella: ha due grandi occhi scuri e vispi con delle lunga ciglia ad incorniciarli, le labbra abbastanza carnose, il viso con le mascelle leggermente pronunciate, il naso proporzionato e dei capelli folti, ricci e marroni, quasi tendenti al nero.
<<Difficile, davvero difficile. Hai tutte le capacità per essere una perfetta Corvonero: studiosa, diligente ed educata, ma anche quelle per essere una fantastica Tassorosso: gentile, disponibile e pacifica. Oh, ragazzina, sei davvero difficile. Potresti anche essere una Grifondoro, o una Serpeverde, dove devo metterti?>> il Cappello Parlante inizia ad elencare tutte le sue capacità, sembra anche una brava persona.
Dopo poco scopriamo il verdetto.
<<Ci sono! Tu sarai una Grifondoro!>> urla.
La ragazza sorride e si alza per andare a sedersi nel nostro tavolo.
Ha un fisico asciutto e due gambe magre e lunghe che in questo momento stanno correndo verso il resto dei grifoni.
"Non sederti vicino a quella rossa" "Stalle lontano, è la figlia del pluriomicida Sirius Black" "Quella rossa in fondo è una serpe mancata"
Basta.
<<Questa è una bugia! Mio padre non è un assassino!>> sbraito alzandomi dal mio posto
<<Dimostracelo!>> urla Seamus Finnigan invitando tutti gli altri ad urlare.
Per Godric, io non ho prove. Non conosco tutta la storia di quello che è accaduto quella sera, cosa dico?
<<Come pensavo. Non hai prove!>> continua il ragazzo
<<Ma io sì>> una voce alle mie spalle mi salva dalla merda più totale
Come se non ci fossi già dentro
Zitto subconscio!
Mi giro. Il professor Lupin mi ha difesa davanti a tutta la scuola.
<<Professore, Black è un assassino!>> urla Harry
<<È il tuo padrino Harry e poi, no, non è un assassino. Volete davvero sapere chi è il vero pluriomicida?>> dice con tono pacato mio zio (?).
<<Peter Minus, cari ragazzi. Ebbene sì. Peter Minus è vivo, ed è proprio lì!>> dice il professore avvicinandosi a Ronald, indicando Crosta durante l'ultima parte della frase.
Crosta?
<<Vieni fuori Peter. Vieni fuori. Vieni a giocare!>> canzona Lupin
L'uomo prende la bacchetta, dopodiché farfuglia qualcosa e un fascio di luce ci acceca.
Quando apriamo gli occhi, uno strano signore è inginocchiato di fronte a mio frate- a Ronald.
<<Ron non sono stato un buon amico? Un buon animaletto? Non mi farai consegnare ai dissennatori,vero? Ero il tuo topino>> piagnucola Minus, suppongo.
Ora ricompongo tutto.
Peter Minus è un Animagus, quella notte uccise i Potter e diede la colpa a mio padre.
Bastardo! Mi ha fatto vivere senza conoscere mio padre per quindici (quasi sedici) anni!
<<E tu, dolce ragazzina, brava ragazzina>> si accascia poi sulle mie di ginocchia
<<Sta lontano da lei!>> urla il professore staccandomi Minus dalle gambe.
<<Eccolo, il vero assassino. Io quella sera ero con Sirius a studiare per i G.U.F.O, lui era con James e Lily.  Quando Sirius lo ha affiancato dopo gli esami ha evocato il Signore Oscuro per poi trasformarsi in uno stupido ratto e scappare, così la colpa sarebbe per forza ricaduta su di lui. Ah, non dimentichiamo, prima di far incolpare Sirius, Peter si è tagliato un dito.>>
Mi avvicino a quel verme con le gambe che tremano.
<<Confessa, Minus. Hai fatto vivere me senza mio padre per quindici anni ed Harry resterà senza i suoi genitori per la sua intera esistenza! Vergognati>> sputo acida.
<<Lupin, lo lasci a me.>> esclama Silente dopo aver visto tutta la scena.
<<Certo professore. Aria vuoi venire con me, perfavore?>>  sorride gentile Remus.
Annuisco e, in un religioso silenzio, arriviamo fino al suo vecchio studio.
<<Ah, bambina mia, da quanto tempo che non parliamo come si deve io te>> mi fa segno di sedermi
<<Devi sapere che io, oltre ad essere tuo zio insieme a James, sono anche il tuo padrino. Abbiamo vissuto due anni insieme io te, poi Sirius mi ha chiesto di affidarti ad una famiglia di cui mi fidassi. Ho scelto i Weasley, ti sei trovata bene con loro?>>
Annuisco leggermente e lui continua a parlare.
<<Sei uguale a tua madre. Le volevo un gran bene, sai?>> mi guarda sorridendo.
<<Come si chiamava?>> << Hai una sua foto?>> domando torturando i palmi delle mani con le unghie.
<<Marlene Clarence, era il nome della tua mamma. Non ho una foto, ma se vuoi...>>
Prende una cornice vuota, molto probabilmente quella che aveva lasciato nello studio e ci soffia sopra.
Una donna identica a me mi sorride e affianco a lei vedo un uomo.
Mio padre e mia madre.
Mia madre era una donna dai capelli lunghi, rossi e con dei leggeri boccoli sulle punte, le spalle strette e un fisico da paura. Non vi descrivo il viso, basta guardare il mio.
<<Hai visto? Siete identiche>>
Mi fiondo tra le braccia di Remus e inzio a piangere sulla sua spalla.
<<Shh, ci sono io, sta tranquilla>>
<<Ci sei solo tu, però. Nessuno vuole più sapere nulla di me>> continuo a piangere disperatamente.
<<Nemmeno ora che hanno scoperto la verità?>> domanda.
Vero! Ora tutti sanno la verità!
<<Per la barba di Merlino, è vero! Grazie Remus, grazie, grazie, grazie>> ridacchio con ancora gli occhi bagnati dalle lacrime.
<<Prima che vada via, dov'è Mary?>> domando letteralmente fuori la porta
<<Torna domani. Ha detto che vuole passare una giornata "tra ragazze" con Dora, sua mamma, nonché la mia compagna>>
<<Oh, okay. Va bene, io vado. Grazie ancora!>> urlo sorridendo e lui mi sorride a sua volta.
Esco e vengo circondata da due braccia forti.
<<Ce l'hai fatta!>>
Draco.
<<Draco! Si, finalmente tutti sanno la verità>> lo stringo forte a me
<<Sei stata fortissima>> mi mette un braccio sulle spalle e iniziamo a parlare.
<<Però ora vorrei vederlo, mio padre>>
<<Ne avrai l'occasione, fidati.>> mi guarda sorridendo
Diciamo che gli voglio bene, dai.
<<Dra! Draco vieni subito! Una lettera da tuo padre>> esclama Blaise, il migliore amico del biondo affianco a me
<<Scusami Aria. Vediamoci sulla Torre di Astronomia alle dieci di stasera, ok?>> mi scocca un bacio sul naso per poi andare via

Draco's Pov
Una lettera da mio padre mentre sono con Aria. Santo Salazar cosa vuole?

"Ciao Draco.
Stai attento. L'amore rende deboli, lo sai no?
Quella ragazzina è una minaccia per te, soprattutto perché è una Black. Stalle lontano, se non vuoi vederla morire.
Tuo padre."

Morire? Aria?
Come faccio a starle lontano? Voglio vederla.
Egoista, così la farai morire.
Magari senza che nessuno se ne accorga?
Che faccio? Vado o non vado stasera?

Spazio autrice
Hello! Che ne pensate?
Non preoccupatevi, tutto si sistemerà con tutti.
Devo mettere più parti con Draco, lo so. Giuro che mi impegno e li faccio avvicinare un po'.
Se il capitolo vi è piaciuto, commentate e lasciate una stellina, vi va?
(Silente best character)
Con affetto,
Eli❤⚡

maybe I hate you- Draco MalfoyOù les histoires vivent. Découvrez maintenant