Scendo di sotto e trovo mia zia con una pila di fogli probabilmente cose del lavoro, e non appena si rende conto della mia presenza sorride incuriosita

"Tesoro,  che carina che sei stasera! Stai uscendo?" Chiede guardando l'orologio

"Si esco un paio d'ore con un amico" rispondo evasiva..ti prego non chiederlo, ti prego non chiederlo, ti prego non...

"Oh, un appuntamento?"

Ecco

"Ma no, solo..un compagno di scuola, l'ho conosciuto da poco, e mi ha invitata ma niente di che.."

"Che carino, e viene a prenderti lui?" Che l'interrogatorio abbia inizio

"Si"

"e come si chiama?"

"Tyler"

"E quanti anni ha?"

"Ti prego non..dai non c'è bisogno, non avrei accettato se non avessi avuto la conferma che è un tipo apposto, usciamo solo per mangiate qualcosa, fare un giro e poi di ritorno a casa tra i miei adorati libri"

"D'accordo, ma non ci sarebbe niente di male se..insomma se..."

"No zia tranquilla, non c'è nessun interesse amoroso" ribadisco

"Ok, va bene.." ma non è convinta, pensa dovrei uscire di più e il fatto che non sia più uscita con un ragazzo da quasi un anno non le è sfuggito

"Allora occhi aperti, e a casa per mezzanotte"

"Va bene anche alle undici, non mi offendo" le dico divertita, lei mi da un buffetto sul naso e mi abbraccia forte ed è in questi momenti che mi sento così fortunata ad avere lei nella mia vita, lei magari non se lo immagina neppure, ma mi ha salvata in ogni modo possibile, senza di lei sarei persa, non avrei retto il dolore per la perdita dei miei genitori, per la fine della mia storia con Ben. Lei è la mia ancora

Mi dirigo fuori dalla porta nello stesso momento in cui lo vedo arrivare con la sua auto

"Ehi hai trovato l'indirizzo" esclamo raggiungendolo

"Ho degli amici che abitano in questa zona quindi non è stato difficile" mi si avvicina e apre la portiera dell'auto e mi viene subito in mente Kyle e quanto si divertirebbe nell'assistere ad una scena del genere, perché lui non è sicuramente il tipo da aprire la portire, è più tipo da sollevarti tra le sue braccia e infilarti lui stesso in auto e questa cosa mi fa anche sorridere.

Ammetto che il viaggio è piuttosto tranquillo, credevo mi sarei sentita a disagio e invece devo ammetere che la presenza di Tyler non mi fa irrigidire come credevo. Non mi fa battere il cuore o venir voglia di urlargli contro, ne di sentire le sue mani addosso..diamine ma che dico!

"Allora dove andiamo?" Chiedo per spezzare il silenzio

"Ti avverto che a me va bene anche un fast food" gli dico prima che parcheggi davanti un locale con l'insegna luminosa, somiglia quasi ad una tavola calda, ma decisamente più grande e mi sembra anche più raffinata

"Wow" esclamo scendendo dall'auto prima che lui arrivi per aprire la portiera.
Senza renderme conto Tyler mi prende per mano e mi conduce all'interno di quel locale che si rivela davvero più grande di quanto immaginassi

Never without youWhere stories live. Discover now