Sospirò e decise di andare in cucina a prepararsi un caffè. Erano le sei del mattino, la luce del giorno iniziava a filtrare dalle finestre. Sarebbe stato inutile andare a dormire. Tra meno di tre ore sarebbero iniziate le lezioni, e anche volendo lui non sarebbe riuscito a chiudere occhio. Quindi si, aveva decisamente bisogno di un caffè, magari doppio.

Quando entrò in cucina si imbatte in Liam, come suo solito era attaccato al pc. Era così concentrato che non sentì neanche la porta aprirsi e chiudersi. E fù per questo che quando Harry parlò il castano sobbalzò mettendosi una mano sul cuore.

«Che stai facendo alle sei del mattino?» chiese,avvicinandosi alla macchina del caffè.

«Ehi, Haz non ti ho sentito», disse Liam ancora con la mano sul petto. «Mona ha acceso il pc di Tyler, sto cercando di entrarci. Sei passato da Louis?» chiese,concentrandosi di nuovo al pc.

Harry si pietrifico vicino alla macchinetta a quella domanda. «Dovevo?» chiese girandosi per fronteggiare Liam.

«Fare il finto tonto con me, non ti porta da nessuna parte», Liam alzò lo sguardo dal pc e fissò il riccio con sopracciglio alzato. «Harry riconosco quello sguardo»

«Sguardo? Quale sguardo?» ibiziacava sentirsi confuso a quelle affermazioni.
«Quello che hai quando Louis è in giro. Hai lo stesso sguardo di quando- per modo di dire- stavi con Nick» confessò il castano.

Nick. Quel nome fece gelare Harry sul posto. Solo il nome ora gli dava la nausea, sperava di non sentirlo mai più, ma si sbagliava.

«Non fare quella faccia. È vero hai lo stesso sguardo, ma qui è diverso però» disse ancora Liam ora concentrato sul riccio e mettendo da parte il pc.

«Diverso?» si, non stava decisamente capendo nulla.

«Harry, quella tra te e Nick non era una storia. Partiamo che era a distanza,lui veniva ti scopava fino a farti perdere i sensi e poi andava, non c'era amore – almeno da parte sua. Tu ne sei uscito distrutto e ti sei lanciato nelle scopate occasionali con ogni persona che ti capitava a tiro. Ma con Louis è diverso. Anche lui ti guarda, se state nella stessa stanza non vi togliete gli occhi di dosso. E lo sai che io non mi sbaglio mai». Finì il suo monologo mettendo le mani sotto al mento e muovendo le sopracciglia su e giù.

«Cosa ti ha passato Zayn? Sembra roba buona» borbottò Harry girandosi per fare il suo caffè.

«Oh, certo facciamo finta di nulla» disse Liam sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

«Liam» urlò Harry, girandosi a fronteggiarlo di nuovo. «Louis è il fottuto cugino di Niall. Niall non lo accetterebbe e mi taglierebbe il pisello. Io ci tengo al mio pisello,grazie. Poi Louis ha bisogno di altro» finì sussurrando.

«Di cosa ha bisogno, sentiamo» disse Liam inarcando un sopracciglio.

«Stabilità. Louis ha bisogno di stabilità, ed io non sono mai stabile. Da quel poco che sappiamo lui ne ha passate tante,merita di più».

«Non credi che Louis sia stanco della pietà delle persone? Harry lui ti piace,almeno provaci» il tono di Liam ora era dolce e cercava di capire le sue paure.

Quando Harry era arrivato al college era un ragazzino timido e riservato. Ma Nick lo aveva cambiato. Nick era uno dei motivi per cui Harry era andato via da Holmes Chapel,ma non era bastato andare via da lì perché Nick lo seguì e continuò ad abusare di lui. Harry lo amava e si concedeva ogni qual volta lui andava lì. Sperava sempre che un giorno Nick cambiasse. Quando Nick lo bloccava sul letto e prendeva possesso del suo corpo, il riccio si ripeteva che un giorno avrebbero fatto l'amore, che Nick lo avrebbe trattato con delicatezza e amore, ma quel giorno non era mai arrivato.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora