I gotta hunt you

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«Dieci...»

Mi sembra un incubo. Simon, il mio nemico sbucato da chissà dove, mi ha appena pugnalato a un braccio. Dopo anni... mi ha trovata. E ora vuole giocare con me?

«Nove...»

È tutto grottesco e assurdo. Il mio sangue cade a piccole gocce sulla neve. Sono paralizzata. "Se riesci a sfuggirmi, sarai libera" ha detto mentre mi sfilava la lama dalla carne.

«Otto...»

Un gioco a nascondino letale, folle. Finalmente le mie gambe si muovno, la neve scricchiola sotto i miei scarponi. Non ho armi. Ho solo me stessa.

«Sette...»

L'aria entra gelata nei miei polmoni. Corro più veloce che posso nella foresta innevata. Ho il gusto del sangue in bocca, mi fa male il petto.

«Sei...»

La sua voce è piu lontana. Continuo a correre. Trovo un vecchio albero cavo e mi nascondo all'interno, cercando di calmare il respiro.

«Cinque...»

Il tono freddo e gutturale di Simon scivola nell'aria immobile fino a me. Il rumore dei suoi passi attutito dalla neve si avvicina. Vedrà le mie impronte e le tracce di sangue...

«Quattro...»

Mi schiaccio ancora di piu in profondità nel tronco dell'albero. Mi copro la bocca con entrambe le mani. So quanto può essere sensibile l'udito di un uomo come lui.

«Tre...»

Il rumore dei passi è sempre più vicino, il mio cuore picchia dietro le costole. La ferita al braccio pulsa. L'odore del sangue mi entra nelle narici fino alla gola, mischiato a quello di terra bagnata e legno.

«Due...»

I suoi passi si fermano. Le sue gambe appaiono nella crepa dell'albero. È immobile, silenzioso come un predatore.

«Uno...»

Si inginocchia e si sfila la maschera. Due cicatrici deturpano la sua pelle chiara, una arriva alla radice dei capelli neri, rasati in modo maldestro.

«Trovata.» Tiene la maschera tra le dita.

L'adrenalina mi scorre nelle vene. Mi costringo a sostenere il suo sguardo, azzurro come la neve  all'ombra.

«Non ti aspettavi che io la togliessi, mh? Ma per te...» dice con un ghigno. Allunga il braccio, mi afferra per il collo della maglia e mi trascina fuori. Mi prende il mento tra le dita e mi costringe a guardarlo. Sto tremando e non so se sia il freddo o la tensione.

«Freddo, eh?» Sorride e si avvicina al mio viso. Il suo respiro mi scalda la pelle.

Continuo a guardarlo. Rabbia e incertezza si aggrovigliano dentro di me. Posso batterlo? Posso scappare in qualche modo? La mia mente analizza ogni situazione possibile.

«Quando sei arrabbiata sei ancora piu bella...» Continua a sorridere. Mi schiaccia con forza il viso e mi avvicina ancora di piu, la sua bocca sfiora il mio orecchio. «Ma ora fai la brava» sussura e appoggia le labbra sulla mia guancia. Un ghigno vibra nella sua gola.

Resto immobile, cerco una via di fuga.

Simon passa dietro di me e mi afferra per la vita. Il suo respiro è ora sul mio collo.

«Il freddo ti ha congelato la lingua?» sussurra.

Non rispondo. Cerco di rimanere lucida e pensare a un modo per scappare.

La sua stretta diventa piu forte. Il calore del suo corpo allevia per un istante il tremito dei miei muscoli. Il suo odore mi è così familiare. Assurdo, perché non l'ho mai sentito prima...

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⏰ Last updated: Dec 01, 2023 ⏰

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