Prologo - Josephine

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Josephine

Come ogni storia che si rispetti, c'è stato un 'prima' che ci ha portato ad essere noi.

Quindi partiamo dall'inizio.

Luglio 2018

"Non penso che... Boh, Mia ma che ne so?" Sbuffo e mi butto sul letto della mia camera.
La luce del sole entra prepotentemente dalla finestra in questa giornata di fine luglio. È inverno e il cielo è limpido, anche se sembra di esser in primavera, vista la temperatura di questi giorni.

"Cosa c'è da sapere? Basta prendere un costume e andare!" Inizia a rovistare nell'armadio.

"Non so se ne ho voglia..." Mi porto un braccio sugli occhi e sospiro.

"Ehi, non si dice di no a una piscina riscaldata!" Esclama con aria sognante.

Apro gli occhi e lei è davanti al mio armadio con le mani sui fianchi.

Mia in modalità bulldozer.
La amo e la odio allo stesso tempo.
Quando si mette in testa qualcosa è difficile farla desistere.
E a quanto pare, oggi ha deciso di farmi uscire di casa a tutti i costi, oltre che farmi uscire di testa!

"Sono stanchissima. Son stata sveglia fino alle 3.00 per quel provino!" Sbuffo alzandomi dal letto.

"Esatto! Quindi ora ti devi rilassare!" Sbuffa a sua volta, buttandomi addosso una maglietta colorata.

Osservo la maglia e sospiro "Okay, okay... Passami il telefono."

Acchiappa il cellulare sulla mia scrivania e me lo porge.
Proprio in quel momento comincia a squillare e io rimango impietrita guardando il numero sullo schermo.
Non è un numero che ho memorizzato.

"Ecco, ora chi sarà?" Mi blocco con gli occhi sgranati. "Oddio!!! Sarà qualche casa di produzione cinematografica?" Chiedo a Mia. Come se lei potesse saperlo!

"Forza!!! Rispondi!!!" Sgrana gli occhi e mi fa segno di muovermi.

"P-pronto? Parla Josephine Langford" deglutisco in attesa di una risposta dall'altra parte.

"Jo? Sono Mike! Ciao!" Dice sorridente una voce maschile.

Tiro un sospiro di sollievo ma un'ondata di delusione mi travolge.

Nessuna chiamata. Solo Mike che sicuramente vuol sapere se dirò mai sì ad una nostra uscita insieme.
Da quando sono di nuovo single, è stato un bombardamento giornaliero di domande.
Ha già collezionato tre "No", due "Non è il momento" e un "Non vorrei illuderti ma..."
A quanto pare non sono stata chiara.
Siamo amici, niente di più.
Non è scattato niente tra di noi.
E, sebbene in genere mi ci voglia molto tempo prima di affezionarmi romanticamente a qualcuno, quando non c'è storia lo capisco subito.
Mi piace essere chiara sin dall'inizio perché odio chi si prende gioco dei sentimenti degli altri, ma lui sembra non voler sentire ciò che gli dico.

"Ciao Mike!" Dico a voce più alta del normale per fare capire a Mia chi mi sta chiamando.

La vedo sospirare e mimare con le labbra "Di nuovo?!?"

Alzo le spalle. Che ci posso fare?

"Come stai, Jo?" È tanto dolce e carino.

"Bene, grazie. Tu?" Chiedo.

Mia mi fa cenno di chiudere la chiamata ma non voglio esser scortese.

"Molto meglio ora che sento la sua voce!" Risponde.

Mia fa finta di suonare il violino facendomi ridere.
Cerco in tutti i modi di non farmi sentire. Sembrerebbe che lo stia prendendo in giro e non è assolutamente mia intenzione. Mi allontano da Mia, prima che mi faccia fare una figuraccia e la sento gettarsi platealmente sul letto.

🇮🇹 Once Upon A Time #Herophine 🇮🇹 (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora