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Aaris

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Aaris

Grazie all'aiuto di Louid sia lei che Wayll erano riusciti a togliersi per intero il rivestimento. Aaris non si era mai sentita tanto leggera; malgrado si fosse già tolta la maschera, non si era resa conto che anche il resto del rivestimento presente sul suo corpo in qualche modo continuava a opprimerla.

Si accarezzava le braccia per toccare quelle leggere sporgenze presenti anche sul volto, Louid aveva detto che erano perfettamente normali, soprattutto alla sua età, ma per lei non lo erano, per lei rappresentavano un miracolo, la vera sé stessa che per tanto tempo era rimasta rinchiusa.

Non avrebbe voluto, ma si era tolta il rivestimento solo per poterne mettere un altro, la tuta invisibile che aveva inventato Louid.

Aaris stentava a credere che una mente sola potesse essere tanto geniale da cambiare il mondo intero. Quando lui era giovane non c'era tutto ciò che conosceva come la normalità: non c'erano gli schermi a distanza, non c'erano i cordiali, non c'erano le maschere. Era tutto nato dai suoi progetti, era tutto partito dalla scoperta dell'esagonite, anche se poi era stata Nauìya a sfruttare a suo vantaggio le cose, migliorandole talvolta con i suoi Tecnici ricercatori come aveva fatto per i Cordiali.

Louid le aveva spiegato che i primi cordiali erano connessi da un filo di esagonite che poteva collegare solo un dispositivo a un altro e non a più insieme. Era stata Nauìya a far eliminare il filo lasciando che gli impulsi passassero nella fitta rete di esagonite che aveva creato in città con i legami vaganti, e con l'esagonite presente sulle persone.

Si voltò a osservare Wayll, era la prima volta che vedeva il suo vero aspetto. Era bellissimo come sempre, anche se le piccole imperfezioni che caratterizzavano il suo volto lo rendevano ancora più affascinante: quello era il vero lui.

Era pensieroso, forse preoccupato, e lei lo capiva benissimo, avrebbe dovuto uccidere la donna che più aveva ammirato in tutta la sua vita. Aaris non sapeva se al posto suo ce l'avrebbe fatta, anzi, non ci sarebbe riuscita di certo. Lei non era e non sarebbe mai stata capace di togliere la vita a un'altra persona.

«Sai, forse c'è un altro modo! Possiamo imprigionarla senza ucciderla, non potrebbe comunque nuocere a nessuno!» gli disse, non le piaceva vedere il ragazzo in quello stato.

Louid era andato in un'altra camera a prepararsi, non c'era dunque il rischio che sentisse i loro discorsi.

«No, hai sentito cosa ha detto Louid, ucciderla è l'unica soluzione, Nauìya trova sempre il modo di vincere, delle sbarre non la fermeranno mai» disse.

«Ma non è giusto che tu debba ucciderla! È tua nonna!» lui abbassò lo sguardo.

«Lo so Aaris, il mondo è ingiusto, ma ho un compito e devo portarlo a termine, ho aspettato fin troppo per agire, forse se lo avessi fatto prima avremmo tutti sofferto molto meno» disse, aveva gli occhi lucidi, le lacrime erano pronte a cadere lentamente sul suo volto.

MOÌRIAS-L'ombra della luce-Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang