🎈Capitolo due🎈

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FINE-LEMON DEMON

Eddie

Dopo una lenta e accesa discussione con mia madre riuscii ad ottenere (o quasi) il permesso di uscire con Richie,anche se le avevo detto che andavo a casa di qualche mio compagno di classe per studiare.

Quindi alle 16 in punto, presi il mio zaino e mi sedetti davanti a casa mia,in attesa di Richie. E infatti,dopo circa cinque minuti,lo vidi sbucare da dietro l'angolo con la sua bicicletta tutta scassata. Appena mi vide sorrise e si avvicinò.
《Prendi la bici e andiamo?》
Lo guardai offeso 《Scusami deficente,come cazzo faccio ad andare in bici con il braccio rotto?》
《Ah. Già,scusami,non... non ci avevo pensato》evitò in tutti i modi il mio sguardo. Forse pensava che io fossi veramente arrabbiato? Che scemo...

In evidente imbarazzo mi chiese :《Allora,ehm,sali sul sellino dietro o ti metti nel cestino come l'ultima volta?》
La mia faccia diventò più rossa di un pomodoro 《Veramente io pensavo di andare a piedi ma-》 risposi
《S-si hai ragione,scusa,è meglio come dici te Eds》
《Ti chiedo per l'ultima volta di non chiamarmi Eds,sennò...》
Lui mi guardò con aria di sfida 《Sennò che fai? Mi tiri uno schiaffo così ti rompi anche l'altro braccio oppure mi avveleni con le pozioni di Miss. K?》
E allora,senza pensarci due volte,gli tirai un pugno così forte nelle palle che cadde a terra urlando. Dopo quell'episodio non mi chiamò più Eds per molto ma molto tempo. Ah,e con molto tempo intendo due ore,che per lui era comunque un record.

Dopo essersi ripreso, ci incamminammo verso la gelateria. Ma dopo nemmeno due isolati eravamo già stanchi morti, quindi decidemmo che io sarei salito dietro e che lui sarebbe andato pianissimo. Inutile dire che dopo nemmeno mezzo metro lui stava già pedalando alla velocità della luce. Poco tempo prima mi sarei messo ad urlare,imprecare e a dirgli di andare più lentamente,ma in quel momento me ne fregai della velocità e mi appoggiai alla sua schiena,felice di poter stargli così vicino.

Prendemmo il gelato e appena usciti dalla gelateria ci sedemmo su una panchina poco distante. Dopo nemmeno un minuto Richie iniziò a rompermi perchè si stava annoiando.
《Che palle che sei,però》 sbuffai
《Possiamo andare ai Barren!》
《Ai Barren-?》
《Ai Barren!》
《Ora-?》
《Si!》
《Da soli,senza gli altri?》
《E bravo il mio Eds,che nonostante il suo sette a metematica capisce ciò che dico!》

Lo guardai sbalordito 《Ma sei scemo? E se ci perdiamo? E se ci facciamo male,fra poco è buio e-...》 non riuscivo più a respirare. Tastai il mio marsupio in cerca dell'inalatore,lo trovai e i miei polmoni ripresero a funzionare. Pur essendoci abituato,Richie mi sembrò un pò impressionato, se non spaventato. Ma dopo poco tornò ad essere il solito scemo esuberante.

《Allora andiamo?》 Mi disse mentre raccoglieva la sua bici da terra.
《Giuro su mia madre che se ci succede qualcosa ti ammazzo》 lo minacciai,ma ormai era troppo tardi,insieme su quel catorcio della sua bicicletta eravamo partiti a tutta velocità verso la periferia di Derry.

Richie

Appena arrivati al limitare del bosco scendemmo e lasciai la bici appoggiata ad un albero. Nonostante fosse estate,aveva piovuto da poco,quindi era tutto bagnato e fangoso.

《Eww,e io dovrei entrare qui dentro? Scordatelo,mia madre mi uccide se mi vede tornare a casa sporco》
Lo guardai ridendo 《E cosa si aspettava,mandando suo figlio a giro con Richie Tozier? Che giocassimo a scacchi?》
《È questo il punto! Non gli ho detto che andavo con te!》

Ero davvero scioccato,il mio piccolo Eds che mentiva a quel bisonte di sua madre? Wow. Dopo aver provato a convincerlo con le buone,mi stancai e lo presi di peso per portarlo nel bosco. Appena lo sollevai da terra,non prestai la minima attenzione ai suoi urli e schiamazzi,ma mi meravigliai di quanto pesasse poco. Era davvero uno stecchino. Lo trasportai come un sacco di patate per una decina di metri,poi lo lasciai cadere a terra.

《MA SEI SCEMO?! SONO TUTTO SPORCO!》 Urlò con rabbia, ma a me faceva tenerezza.
《Cosa c'è Eddie Eddie? Sei una femminuccia gay?》 A quelle parole il suo volto si incupì.
《No,Richie,non sono una femminuccia...gay》
Rimasi di stucco. Davvero Eddie Kaspbark, il ragazzo più fragile della scuola,e forse di tutta Derry, con una madre malata e super preoccupata per la salute del suo figlioletto, poteva davvero essere "malato" di omosessualità?

Solo a pensarci,l'immagine di lui nudo sul letto, mi tornò in mente. Ma io,pur avendo già provato emozioni abbastanza forti per un certo maschio di nome Eddie Kaspbark,non dovevo e non potevo essere gay.

Mio padre è sempre stato molto severo,soprattutto sul tema dell'omossessualità.
Passammo il resto del pomeriggio a ridere e scherzare,ma soprattutto a guardarci negli occhi anche per interi minuti senza dire una parola. Ma fu nel momento in cui lui cadde in una pozzanghera sporcandosi i pantaloni che il nostro rapporto si fratturò.

Dopo essersi macchiato di fango inizio a frignare,e allora io continuai a chiamarlo fatina gay, finocchio,ricchione o anche frocio. Sapevo di star esagerando, ma io non so perchè continuai a chiarlo così e tutto successe in una frazione di secondi. Le lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi,Eddie urlò qualcosa tipo 《SI,RICHIE BOCCACCIA,SONO FOTTUTAMENTE GAY!》e poi il mio stomaco si mise sottosopra,io gli gridai qualcosa di orrendo anche per uno come me,come 《CHE SCHIFO, BRUTTO FROCIO,ALLONTANATI DA ME!》 o comunque qualcosa di simile.

Poi mi ricordo solo Eddie che cade a terra e inizia a piangere,poi non respira più,ma io come un codardo schifoso prendo la mia bici e scappo,lasciando quello scricchiolo da solo,nel bosco,in preda a un attacco d'asma,poco prima del buio.

~Let Me Love You~|| Reddie||Itजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें