-In carne ed ossa.- ridacchiò lui.
Non aveva perso quell'aura in parte misteriosa, ma lo trovavo sicuramente più aperto di come era tempo prima.

-Come mai qui?- domandai.

-Sono venuto a trovare mia sorella, è una matricola. Non mi aspettavo di trovarvi qui.-
spiegò lui sorridendo.

-Beh, visto che siamo insieme di nuovo, una volta possiamo uscire.-
propose la mia amica.

rimanemmo ancora un po' a parlare, poi ci separammo e invitai Ivy a casa mia.
parlammo per tutto il pomeriggio dei gossip su cui ero rimasta indietro durante la mia assenza.

-Ehi, Sher, guarda qui.-
mi richiamò dopo un pò porgendomi il suo telefono.

la squadrai con una smorfia ironica
-Se è un altro di quei TikTok sulle giraffe giuro che...-

-No. Guarda.-

posai gli occhi sullo schermo, era aperto su Instagram, sulla pagina dei gossip del campus.
Quel profilo era aperto da anni e non si sapeva chi potesse essere.
all'inizio non capii.

-Apri le storie.- mi mormorò lei.

il suo tono mi diede una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
allora aprii le storie.
la prima parlava dei prossimi esami, e rilasciai un grosso sospiro.

ma poi scorsi sulla seconda.
Era una foto un po' sfocata inquadrante due ragazzi davanti ai cancelli del college.
Si tenevano per mano, i loro profili erano uniti fino a sfiorarsi le labbra a vicenda in modo tenero.
Non erano due ragazzi qualunque.

la gola prese a bruciarmi così come gli occhi sembravano andarmi a fuoco.
tutto il mio corpo sembrò risentirne a quella vista:
Le mie labbra tremarono, sentivo i muscoli tesi e il senso di una voragine nel petto mi abbatté completamente.
rimasi a fissare lo schermo sbigottita per chissà quanto tempo.
quell'immagine fu come un'arma contundente infilata nel cuore.

-Devi fare qualcosa.-
Ivy parlò dopo minuti di silenzio.

mi lasciai cadere sul letto a peso morto sull'orlo di una crisi.
La mia vista era sfocata dalle lacrime.
questa volta aprii mio telefono, impostai sullo stesso profilo e tornai a guardare quella foto.
era scatta da lontano, non si vedeva chiaramente.
Tuttavia, erano poche le persone ad avere i capelli biondo platino naturale...

con uno strattone Ivy mi tolse il telefono dalle mani.
-Adesso basta deprimerti! devi almeno cercare di capire.-
mi redarguì incrociando le braccia al petto.
-Vai da lui a parlargli. E se fosse un malinteso?-

-Malinteso un cazzo! Sta baciando la nipote di suo padre adottivo!-

si chinò su di me e afferrò le mie spalle obbligandomi a guardarla.
-Fallo- Continuò lei con voce decisa.
-E se scopri che è tutto vero, un calcio in mezzo alle gambe non te lo vieta nessuno-

quell'idea mi tirò su il morale solo di un po'.
-Non voglio più vederlo. Non mi interessa più niente di lui e la sua vita.-

falsa come una moneta da tre centesimi.

-Ho un'idea.- asserì Ivy guardandomi con aria furba.
-Semplice ma d'effetto. Faremo in modo che tu e Conan finiate sul profilo del campus, in una foto dove sembrate intimi.-

mi alzai dal letto incuriosita.
-Se pensi che Blake si farà ingannare in questo modo sei fuori strada.- obbiettai.

-Non capirà, perché noi glielo faremo sapere attraverso le storie di quell'account. Sembrerà tutto vero.-

ci scambiammo un occhiata complice.
-Vado da lui.-



bussai violentemente.
mi strinsi nel cappotto e minuti dopo ancora non aveva aperto nessuno.
Dopo tempo che aspettavo, mi innervosii e presi letteralmente a pugni la porta.

-Chi cazzo è?!-

il mio cuore perse un battito quando venne aperta di scatto.
Blake mi vide.
Forse è perché ci mise un po' prima di capire cosa stesse succedendo, ma con tutta la forza che avevo riuscii a spingerlo dentro casa sua.

-Porca puttana, ma cosa fai?-
mentre riprendeva equilibrio mi guardò in un modo truce che mi fece tremare.

-Dovrei domandartelo io, questo.-
sibilai a tono basso come a volerlo pugnalare solo con le parole.

-Non so a cosa ti riferisci.-
si girò dandomi la schiena.
non indossava una t-shirt e quando vidi le sue spalle larghe e scolpite mi dimenticai quasi il motivo per cui ero lì.

raggiunse la cucina e afferrò una barretta.
strappò la confezione con i denti in modo sensuale, mi mise in mostra le sue labbra mentre suoi occhi ghiacciati erano fissi su di me.

concentrati.

-Non guardarmi in quel modo.-
lo attaccai fulminandolo con gli occhi ridotti ad una fessura minima.
-Tu sai di che cosa parlo.-

-In che modo ti guarderei?-
si avvicinò a me con un sorriso insolente.

serrai i pugni.
-Non lo so. Mi provochi.-

-Ti senti provocata, carotina?-

-Basta!- esclamai con i nervi tesi al massimo.
-Perché devi sempre ridurre tutto al sesso?-

la sua mascella si irrigidì.
-Perché sei qui?-

ma sentilo...

-Voglio sapere il perché.- mormorai.

-Cosa...-

-Sophie, cazzo!- strillai accanendomi su di lui, interrompendolo.

lo colsi di sorpresa, forse.
il suo volto si oscurò riuscii a vedere le sue vene del collo pulsare.
in uno scatto di ira avanzò verso di me guardandomi in cagnesco.
-E tu come fai a saperlo?-

indietreggiai.
-Non ha importanza. Tutto ciò che so è che sei un bastardo. Chissà in quella casa quante volte sarai passato dalla sua stanza alla mia in meno di dieci minuti.-

-Sherly non dire stro...-

-Stai zitto! ti dico anche un altra cosa Blake:
un giorno rimarrai solo come un cane, proprio come sei destinato ad essere.-
conclusi il mio discorso guardandolo dritto in faccia.
dopo quella frase, i miei occhi spalancati tradirono la mia sicurezza.

Avevo esagerato?

non riuscii a capire in tempo che lui si buttò su di me afferrandomi bruscamente per un braccio. La forza che impresse sul mio braccio mi fece quasi male.

-Blake!-

mi trascinò di peso in modo che quasi persi l'equilibrio.
con la mano liberà aprì la porta, e dopo un ultima occhiata folgorante e mi scaraventò fuori.

-Fuori da casa mia, Sherly.-

questo capitolo😮‍💨

preparatevi, perché i prossimi capitoli saranno l'emblema del drama.

e ci saranno anche rivelazioni super importanti riguardanti.... chi secondo voi?
🤫🤐

‼️Per chi volesse ho aggiornato 
(e migliorato)
il capitolo dei prestavolti.

💋

𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨Where stories live. Discover now