four girls for five idol •TXT•

Draka Malfoy feat Violetta 🪰

DAPHNE'S POV:
"AAAAAAAA"

Oh dio, sono qui da nemmeno un giorno e si urla più qui dentro che in scream.

dove sono capitata?

"Cosa succede?" domandai mentre mi stavo recando alla fonte del suono.

"AAAAAAA" mi sporsi all'interno della camera da cui proveniva l'urlo e, vedi un po' tu, a procurarlo era proprio Beomgyu.

"SMETTILA DI URLARE!" Sentii una voce provenire dalle mie spalle. Mi girai e notai esserci Yeonjun.

Non ebbi neanche il tempo di dargli il buongiorno che Beo iniziò nuovamente ad urlare.

"CAZZO SI È MOSSO" indicò qualcosa che non riuscivo proprio a decifrare. "ODDIO È GIGANTE AAAAAAA".

Il bruno, spaventato neanche fosse Sadie con il cane di Lilith, iniziò a correre verso Yeonjun.

Quest'ultimo malcapitato si ritrovò assalito dal peso del moro che gli si spaparanzò addosso.

"GUARDA YEONJUN, È GIGANTE" continuava a piagnucolare "UCCIDILO TI PREGO".

"ma- È UN MOSCERINO" il moro lasciò cadere il bruno dalle sue braccia, così, di getto, tanto che ne rimasi esterrefatta.

Dopo passato lo choc iniziai a ridere, di brutto. A me si aggiunse Yeonjun, non prima di aver imprecato contro l'amico diverse parole per me irripetibili.

"Beh, Beo. Ti lascio a te e al tuo dramma con il moscerino" dissi mettendo un piede fuori la porta "Ci vediamo Yeo".

Dopo queste parole mi ritrovai a sbattere contro un torace.

E che torace.

"Oh, scusa Daph" si scusò l'uomo che riconobbi essere Soob.

"No, scusami tu" dissi portandomi delle ciocche ribelli dietro l'orecchio.

Restammo a guardarci per dei secondo che sembravano ore.

"Piccioncini" qualcuno ci distrasse dal nostro pseudo momento romantico " Non vorrei rovinare il concepimento prossimo, molto prossimo, dei vostri pargoli, MA QUALCUNO POTREBBE UCCIDERE QUELL'AFFARE?"

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SADIE'S POV:
Passeggiavo per le vie di Seoul in cerca di qualcosa che mi rallegrasse gli occhi: La danza aerea.

Non avevo trovato ancora nessuna scuola perché non mi ero mai effettivamente informata riguardo le scuole nelle vicinanze visto che non lo ritenevo necessario.

Insomma, non avevo preso in considerazione che il nostro alloggio si sarebbe prolungato.

Santii dei passi farsi più corti dietro di me, quasi come se qualcuno mi stesse per salut-

"Ehi ciao" forse io e Lilith dovevamo davvero pensare di intraprendere una carriera da maghe.

A salutarmi fu Terry. Vidi che le sue guance erano teneramente colorate di rosa vista la corsa per raggiungermi.

"Buongiorno Terry" dissi io continuando a camminare.

"Dormito bene?" mi chiese per rompere il ghiaccio.

Peccato che non ero proprio in vena di parlare quella mattina. Ero stanca marcia.

"Mh si" dissi sbadigliando. "Tu?"

"Abbastanza".

Da lì iniziò il nostro tacere, fino a che lui, probabilmente, si accorse che stavo camminando senza avere una precisa meta e mi chiese dove fossi diretta.

"Sto cercando una scuola di danza aerea nei paraggi. Non riesco più a stare ferma".

Mi mancava stare sospesa in aria.