PRIGIONE DI VETRO, worldbuilding

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Axi'ogou ::

Una volta, Axi'ogou veniva chiamato la gemma del Sistema Telyota. Qua, la vita si sviluppò in ritardo rispetto agli altri pianeti, ma stranamente prese piede in modo molto più svelto, dando origine alla specie che prende il nome del pianeta: gli Axiogeni. I suoi territori erano rocciosi, e non parevano affatto fertili in principio, ma le forze magiche che riempivano i suoi campi elettromagnetici fecero in modo di farlo fiorire, dando vita ad animali, piante ed esseri mai visti prima. Un'ambiente creativamente ingannevole, dove nulla è come sembra, e dove talvolta ciò che non lo sembra affatto è in realtà fondamentale. Ma, ahimè, tutto ciò che è bello deve finire. Nessuno sa cosa sia successo di preciso, in realtà. Un sovraccarico a causa dell'arcano? Una collisione? Uno scontro interno? Potrebbero essere tutte queste cose. Il risultato fu che l'intero pianeta, insieme alla sua biodiversità e popolazione, implose, bruciando veloce come carta esposta al fuoco. Tutto ciò che ne rimane sono masse informi di resti rocciosi, che aleggiano là dove accadde il fatto, tenuti su da una forza inspiegabile.


Zeraphia ::

Una serenità completa attende chiunque metta piede sulla superficie acquosa di Zeraphia. Considerando il fatto che l'84% del pianeta è coperto da distese d'acqua, la vita dei suoi abitanti è notevolmente diversa da quella che vivono gli altri esseri del Sistema. Completa di città subacquee e gruppi di palafitte in mezzo all'Oceano, ogni angolo è un paradiso sublime. Le persone che vi vivono, però, sono molto diffidenti, e vedono gli estranei come minaccia. Motivo per cui, soprattutto dopo la calamità di Axi'ogou, il re e la regina di Zeraphia decisero che era il caso di tagliare ogni legame con il resto del Sistema, e ritirarono i propri membri dal Consiglio Charidio. Da allora, il pianeta diventò autosufficiente: nessuno entra, nessuno esce. Non c'è alcun bisogno del mondo esterno... o almeno questa è l'opinione comune.


Borion ::

In molti modi, Borion può essere visto come l'opposto più totale di Synfo-Nui. La popolazione è ai minimi termini: molto presto, il pianeta venne definito inadatto alla vita, e un tentativo di insediarvi il genere umano molto presto venne abbandonato completamente. La natura ricoprì tutto, incluse le rovine di quei pochi villaggi e strutture mai costruite (ecco spiegate le frequenti rovine sparse sul territorio). È ormai ciò che noi definiremmo un'ininterrotta foresta pluviale, piena zeppa di fiori esotici e specie animali mai classificate. Il Tiranno fece uso di una porzione del pianeta come base per i suoi esperimenti e ricerche, condotte da ristretti team di scienziati all'interno di infrastrutture apposite. Per il resto, la natura selvaggia comanda a suo piacimento.


Qursao ::

La terra di deserti, omicidi, tempeste di sabbia e povertà. Parzialmente, potremmo trovare delle somiglianze con il Distretto di Bronzo di Evaris, ma qua non troviamo alcun altro lato della medaglia, come sarebbero gli altri Distretti, a rischiarare quella che è la terribile realtà degli abitanti di Qursao. Hanno tecnologie, e anche avanzate: concentrate in poche aree rimaste intoccate dai deserti in movimento, prendono luogo città futuristiche colme di grattacieli enormi e schermi ovunque. Ma, con il tempo che avanzava, e la sabbia vorace che si prendeva sempre più terra, Qursao cominciò a trasformarsi in un posto di pericolo costante, dove una tempesta poteva mangiare addirittura edifici interi con la sua forza inarrestabile. Quelli che ne avevano la possibilità, riuscirono a muoversi con un trasporto privato su Synfo-Nui, stabilendosi là, ma tutti gli altri rimasero lasciati indietro. Diventarono più forti, più grintosi, lottatori nel sangue. Quando la sopravvivenza è solo possibilità, e non certezza, non lottereste con tutta la vostra energia? Al momento, due gruppi locali si stanno scontrando da un paio d'anni per l'egemonia sulla città più importante, Lyuk, senza ottenere nessun risultato degno di nota.

𝐀𝐕𝐀𝐑𝐈𝐀, applyficWhere stories live. Discover now