🎭Capitolo 8🎭

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Tyler
Capitolo 8: Inferno
Nevermore Academy

Rimango in piedi fisso, senza muovere neanche un muscolo.
È come se una forza invisibile mi tenesse incollato al prato.

Due lacrime mi rigano le guance e non ho la forza di seguirla, anche perché è sparita usando la stessa velocità che uso io, ovvero sviluppata.

No aspetta.

Forza anormale, velocità sviluppata, denti aguzzi...

No.
No, no, no.
La Sharptooth.

Lei è un..
Oh cazzo, devo trovare Dafne.
Adesso.

***

«Dafne» la raggiungo sul nostro muretto con il fiatone e lei mi guarda con un sopracciglio alzato.

«Beh? Sei venuto a piangere le lacrime del coccodrillo da me?» le afferro la mano e lei aggrotta le sopracciglia.

«L-leggimi» sussurro con la voce rotta da un improvviso pianto.

Le porgo entrambe le mani e lascio che mi fissi, perdendomi nei suoi occhi di vetro.

Dopo un tempo indefinito mi lascia andare, leggermente sconvolta.

«Capisci adesso? Se sanno che abbiamo un ibrido qui dentro la rinchiuderanno laggiù e non posso permettere che succeda» la guardo con le lacrime agli occhi e lei sospira.

«Che intendi fare?» «Pensavo potessi dirmelo tu» mi guarda accigliata, «Io? E come sentiamo» mi lancia un'occhiataccia.

«Certo che non mi ascolti proprio mai razza di cretino» momento di silenzio.

«Okay. Ho un'idea ma dovremo lasciare la Nevermore per questo pomeriggio» mi mordo un labbro, «Non voglio lasciarla sola...» rotea gli occhi, «Preferisci vederla senza emozioni a vita?» sbuffo, «Va bene. Parla».

***

Un'ora dopo vaghiamo per un bosco dove apparentemente sembra non esserci anima viva.

Fantastico.

«Mi sono stufato di camminare, non puoi semplicemente dire dove stiamo andando?» sbuffo cercando di evitare una radice e non cadere.

«Siamo arrivati» alzo un sopracciglio quando noto che siamo nel bel mezzo del nulla.

«Mi prendi in giro spero» la fulmino con lo sguardo, «Affatto. Chiudi gli occhi adesso» «Che? Cos- in che senso?» afferra la mia mano e la stringe con forza.

«Fallo e basta» sbuffando obbedisco, chiudendo gli occhi.

Quando li riapro mi trovo davanti ad una porta di legno.
Ma questa mi piglia per il culo?

«Ecco, io abitavo qui prima che la Sharptooth mi catturasse. Se apro questa porta ti prego non inorridirti. Okay?» faccio una smorfia, «Okay?».

«Oh merda!» quasi un ragno gigante mi sfiora il piede.
Alza gli occhi al cielo e mi fa cenno di seguirla.

Una figura appare davanti a noi, è una bambina.
Assomiglia tantissimo a Dafne.
Sorride raggiante «*Mam! Tá sí ar ais! teacht agus a fheiceáil!» esclama battendo le mani.

Eh?
Gelato?

«Non fare troppe domande. La mia famiglia ha origini irlandesi. Quella che hai appena visto è Faílenn, mia sorella minore».

Ma si dai, parlate pure in un'altra lingua!
Con comodo.

Un'altra donna ci raggiunge, una espressione seria dipinta sul suo bel viso, anche lui identico a quello di Dafne.

Poker face (wednesday's story)Where stories live. Discover now