Capitolo 3 - Confronti

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Erano passati un paio di giorni dal loro primo incontro, Gojo era stato impegnato per via di alcune questioni in sospeso che lo avevano portato fuori città mentre Kia si era ambientata abbastanza velocemente in Istituto e aveva fatto la conoscenza degli studenti del primo e secondo anno. Come aveva detto lo stesso Satoru, quegli studenti erano veramente eccezionali e molti di loro sarebbero passati presto a stregoni di Primo Livello.

Per tenersi occupata si era offerta di allenare i ragazzi al posto del loro sensei, i quali avevano accolto la donna con molto entusiasmo e accettato con molta voglia gli allenamenti duri e faticosi della loro nuova sensei.

I due non si erano quindi più visti da quel giorno e nonostante non lo dessero a vedere, entrambi desideravano rincontrarsi il prima possibile, anche se per motivi diversi: Kia voleva entrare in azione e dimostrare allo stregone più potente quanto fosse forte e quanto si meritasse la promozione a Livello Speciale, mentre Satoru era rimasto colpito dalla donna, sia per la curiosità che nutriva per la sua misteriosa Tecnica dell'Immenso ma soprattutto perché innegabilmente Kia era una bellissima donna e il suo modo di comportarsi (e il suo aspetto fisico) lo avevano molto colpito.

Solitamente Satoru Gojo aveva moltissimo successo con le donne e non gli era praticamente mai capitato che una donna non cadesse ai suoi piedi o non mostrasse nessun tipo di interesse nei suoi confronti, anche per questo Gojo era rimasto molto incuriosito dalla donna e non vedeva l'ora di rivederla presto.

Dopo qualche giorno Satoru fece ritorno all'Istituto, si aspettò come al solito una calda accoglienza dai suoi amati studenti ma quando entrò in classe non trovò nessuno ad aspettarlo

<<Dove diavolo sono i miei studenti?>>

<<Se sta cercando gli studenti sono con Kia-sama in cortile>> disse Ijichi che stava passando di lì in quel momento.

Satoru sorrise a sentire il nome della donna, ringraziò l'assistente e si recò verso il cortile. Man mano che si avvicinava al cortile, sentì di nuovo quella strana sensazione dentro di lui e si sentì attratto come una calamita verso la donna. Anche Kia, che in quel momento era occupata in un combattimento contro Megumi e Itadori (che si trovavano ovviamente in netto svantaggio nonostante fossero due contro uno), sentì di nuovo quella sensazione e capì che Satoru si stava avvicinando a loro.

Più si avvicinava più il cuore di Kia batteva veloce e i suoi poteri diventavano sempre più forti tanto che i poveri studenti, che già prima si trovavano in grossa difficoltà, non riuscirono a tenere il passo; il culmine venne raggiunto quando Gojo arrivò esattamente davanti alla donna e ai ragazzi; appena gli occhi di Kia incontrarono il viso di Satoru, per qualche strano motivo riuscì a vedere in modo nitido il colore azzurro dei suoi occhi anche se indossava la benda e in quel momento successe una cosa che di solito non capitava mai: i suoi occhi divennero di un verde brillante, come il colore del suo potere quando utilizzava il suo Dominio e intorno a lei si creò una nuvola verde che spazzò via con prepotenza i ragazzi e li fece accasciare al suolo.

La donna non se ne rese neanche conto per un momento, come era già successo durante il loro primo incontro in quell'istante non vedeva altro se non Satoru, si riprese da quello stato di trance solo quando sentì le lamentele dei due poveri ragazzi caduti al suolo.

<<Ahia che male ma che figata Kia-senpai! Voglio imparare a farlo anch'io!>> disse Itadori mentre si trovava ancora steso a terra. Kia si riprese, anche i suoi occhi tornarono del suo colore naturale e si precipitò, per quanto i suoi poteri lo permettessero, dai due ragazzi.

<<Scusatemi ragazzi, non era programmato. State bene?>>

Megumi annuì mentre si alzava, Yuji invece rimase al suolo ma non sembrava stare male, anzi era stranamente elettrizzato per quel colpo ricevuto

<<Come ci sei riuscita senpai? Questo colpo è una figata voglio farlo pure io!>

<<Non ho mai visto nessuno più contento di te di essere stato battuto, Yuji. Eppure quando ti stendo io non mi sembri così allegro.>>

<<Gojo-senpai sei tornato!>>

<<Il solo e unico stregone più potente è tornato dai suoi ragazzi. So che vi sono mancato da morire, infatti rimedieremo a questa grande mancanza con una bellissima lezione. Forza, andate in aula io vi raggiungo tra poco.>>

I ragazzi salutarono Kia con entusiasmo e si avviarono verso l'aula, lasciando i due sensei da soli.

<<Lo hai percepito, vero?>> disse l'albino mentre si avvicinava alla donna. Aveva capito che non era stata una coincidenza quella avvenuta durante il loro primo incontro, era successo di nuovo; i loro poteri si erano attratti a vicenda un'altra volta, anzi quelli della donna che erano già in uso si erano notevolmente amplificati ed erano esplosi a discapito di quei poveri ragazzi. 

Era ormai evidente che c'era qualcosa tra le loro Tecniche che scatenava questa reazione, non erano più solo delle semplice percezioni ma c'era molto di più dietro.

<<Si, non so cosa sia successo. Un attimo prima i miei poteri erano sotto controllo e un attimo dopo si sono totalmente amplificati>>

<<C'è qualcosa che collega le nostre Tecniche, Kia-chan. Ho avuto questa percezione anche l'altra volta, non penso sia una coincidenza.>>

<<Lo penso anch'io ma non ne ho idea di cosa sia>>

<<Cosa sai della tua Tecnica?>>

<<Praticamente nulla, prima di essere affidata a mia nonna mi erano state spiegate solo le cose principali ma nessuno mi ha mai detto nulla riguardo la Tecnica dell'Immenso, dal poco che ho appreso dai libri e dall'utilizzo è una Tecnica antichissima che risale ai primi Jujutsu detentori di tecniche e che non si può controllarla del tutto. Ci sono ancora tanti lati del mio potere che sono sconosciuti persino a me, non so neanche se mio padre l'ha ereditata.>>

<<Com'è esattamente che agisce la tua Tecnica?>>

<<Sfrutta lo spazio-tempo, un po' come la tua Tecnica del Minimo Infinito ma in modo leggermente diverso. La tua tecnica ti permette di agire sullo spazio che separa gli oggetti o le persone e di aumentare la distanza tra essi in modo che non entrino mai in collisione con te giusto? La mia tecnica invece sfrutta lo spazio e le distanze ma senza modificarle, agisce e modifica piuttosto la dimensione del tempo. Con la tecnica attiva più un oggetto o un nemico si avvicinano a me più il tempo rallenta, non è quasi percepibile dall'occhio umano ma il movimento diventa così lento che si ha la percezione che si sia bloccato del tutto. A causa della maledizione che mi porto dietro il tempo non arriva a rallentare come dovrebbe e l'azione di rimbalzo avviene prima del previsto ma senza maledizione dovrebbe essere ancora più percepibile e lento.>>

<<Quindi effettivamente un collegamento c'è; anche se in modo diverso sfruttiamo entrambi le quattro dimensioni dello spazio-tempo ma non capisco come il tutto si riduca ad un'attrazione così forte delle nostre tecniche. A meno che essa non rifletta l'attrazione che potresti avere nei miei confronti, cara Kia-chan>> disse con il suo solito tono provocatorio. La donna cercò di non raccogliere la sua provocazione e di rispondere a tono.

<<Guarda che potrebbe essere il contrario, forse sei rimasto talmente attratto da me che ciò si è manifestato come attrazione verso il mio potere. Chi lo dice che deve essere il contrario?>>

<<Di solito le donne cadono ai miei piedi>>

<<Appunto, "di solito" non significa sempre, e mi sa che ti sei montato troppo la testa, Satoru-chan>>

<<Vedremo, Kia-chan. Ad ogni modo vedrò di indagare sulla storia delle nostre tecniche e di vedere se effettivamente c'è un collegamento oppure no. Ah tieniti pronta, nei prossimi giorni si parte per una missione molto importante, ti voglio bella carica. Ora vado che i miei amatissimi studenti non vedono l'ora di vedere il loro insegnante preferito, a presto cara.>>

<<A presto Satoru, aspetto tue notizie sulla missione.>>

<<Preferisco quando mi chiami Satoru-chan, suona così sexy detto da te>> non diede neanche il tempo alla donna di controbattere che sparì dalla sua vista, diretto verso i suoi studenti. Quell'uomo le avrebbe fatto perdere la testa molto presto, ne era sicura.



INFINITY - Gojo SatoruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora