2. Why you hate me?

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- Non l'ho ancora vista. -
Dissi con gli occhi lucidi. Lei sorrise guardandomi e poi io portai alla bocca il tè caldo, deglutendolo, permettendogli di scaldarmi.

- Quale è il tuo cibo preferito?-
Mi chiese con aria buona. Come mai gli interessava?
Pensai per un secondo, non ci avevo mai riflettuto.

- il Capelano essiccato.-
Lei rimase sorpresa. A quasi nessuno dei bambini piacevano i piatti a base di pesce, ma io ne andavo pazza, soprattutto perchè era un piatto che cucinava sempre mamma.

- Bene, lo terrò a mente.-
Disse mentre io finivo il tè.
Lasciai la tazza sul tavolo e lei come una saetta la prese e la portò al lavandino.

- Abbiamo deciso che andrai a scuola, da domani.-
Mi lanciò uno sguardo dal lavello mentre io esplodevo di gioia. A scuola! Non riuscivo a crederci. Sarei stata una bambina normale come le altre, magari non avrei legato subito ma...A scuola!!!

- Grazie, grazie, grazie!-
Dissi mentre mi alzavo dalla sedia di legno e salterellavo da una parte all'altra del salotto. Okk, forse non avrei dovuto impazzire in questo modo...
Mi ricomposi immediatamente, mentre Lory venne da me accarezzandomi la spalla.

- Ora vai in camera a sistemare le tue cose -
Annuii sorridendo e corsi su per le scale prendendo il mio libro ed il mio spazzolino.
Guardai il corridoio ampio per qualche secondo e fissai le porte bianche. Su una c'era scritto "Liam" sulle altre tre nulla.

Faci la conta per aprirne una, tirai giù la maniglia ma...no, quello era un'altro bagno. Ne rimanevano due. Questa!
Una camera azzurra si aprì davanti a me, aveva un letto unico ma grande, con delle coperte fresche e blu, con i bordi in merletto bianchi.
Un grande armadio di legno davanti, una scrivania pulita ed ordinata, delle mensole vuote ed una finestra. Era immensa, così grande che riuscivo a vedere il vasto bosco e la neve candida scivolare per terra con delicatezza, le due case dei vicini illuminate ed il lago ghiacciato dove un signore stava pescando. Era tutto così perfetto.

Il libro e lo spazzolino mi cascò per terra per lo stupore. Mi chinai a raccoglierlo e decisi di sistemare il libro, il mio preferito orgoglio e Pregiudizio. Lo misi sulla mensola vicino alla scrivania e lo spazzolino in un piccolo contenitore aperto di forma circolare, dove c'erano anche gli altri.

Quando mi girai vidi Liam sulla porta che mi fuminava con lo sguardo ed io rabbrividii.
Feci un sorriso forzato.

- Sono stata nella camera degli ospiti, è veramente bella.-
I suoi occhi fecero ping-pong dal mio viso ad I miei piedi, squadrandomi. Lui non sorrideva, non faceva altro che congelarmi con il suo sguardo glaciale. Almeno ci avevo provato...

- Come scusa? Camera degli ospiti?-
Disse assotigliando gli occhi che si fecero come due coltelli affilati. Il mio sorriso scomparve.

- Non era la camera degli ospiti, e tu non la meriti. Non dovresti stare qui, in casa mia.-
La sua voce fu come una pugnalata al mio cuore. Mi guardò con lo sguardo in fiamme mentre io crollavo sempre di più e mi sentivo sprofondare.

Lui sorrise e mi lasciò lì da sola, nel bagno, nei miei pensieri. Perchè non me lo meritavo...io...non avevo fatto nulla di male. Avevo provato ad essere sua amica, ma forse non era la cosa giusta. Lo avevo capito, non mi voleva lì.

Decisi di tornare in camera e mi sedetti sul letto pensierosa. Non dovevo pensare a lui, no, non ero mai stata brava a farmi degli amici, cosa mi aspettavo? Che mi volesse bene? Che fosse mio fratello? No, o almeno si, per qualche secondo l'ho pensato.

Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - TeclaWhere stories live. Discover now