Entrai e la vidi con solo una lunga felpa addosso che le stava enorme, la mia felpa, per essere precisi.

Lei si girò verso di me e i suoi occhi si illuminarono quando videro il vestito che avevo in mano.

Era quello che lei non aveva potuto comprare al negozio perché non le erano rimasti soldi.

Mi corse incontro stritolandomi in un abbraccio.

« Sei la mia salvezza » mi diede un bacio sulla guancia e non potei fare a meno di sorridere.

Ti stai rammollendo. Sta zitta coscienza del cazzo, sei peggio del grillo parlante di Pinocchio.

« Prima di andare da Malfoy devo farti vedere una cosa, sbrigati a vestirti » dissi e poi uscì.

Dopo una decina di minuti era finalmente pronta.

Scese dalle scale con il perfetto vestito nero, che le stava divinamente, abbinato ad i lunghi guanti e
i tacchi del medesimo colore.

Le porsi la mia mano e lei accettandola
fece una risatina divertita.

« Quindi cos'è che devi farmi vedere? »

« Chiudi gli occhi e fidati di me, ti tengo io sta tranquilla » le dissi e lei anche se un po' titubante fece come richiesto da me.

Tenendola per mano la condussi verso i sotterranei, dove prima c'era soltanto la piscina.

« Quanto tempo devo ancora tenerli chiusi? » chiese impaziente provocandomi una risata.

« Puoi aprirli adesso »

Quando lì aprì mi guardò perplessa
trovandosi davanti a un muro privo di porta.

« Devi attraversarlo, come fai quando vai al binario nove e tre quarti » feci scomparire i suoi dubbi.

Entrammo e con gli occhi spalancati squadrò la pista di pattinaggio, che avevo fatto fare apposta per lei.

« Non so cosa dire.. è.. è bellissima, grazie »
disse sincera con un sorriso a trentadue denti.

Mi guardò con quegli occhi che gli brillavano dalla felicità e poi il suo sguardo intenso si rivolse alle mie labbra che subito dopo baciò senza esitare.

Poco dopo si staccò da me con un
sorrisino che mi mandava fuori di testa.

« Dobbiamo andare adesso » disse

Nonostante la tentazione di rimanere a baciarla per tutto il giorno era tanta, annuì e ci smaterializzammo.

Una volta davanti alla porta del Malfoy Manor suonammo al campanello e ci venne ad aprire Narcissa, la madre di Draco.

« Tesoro è un piacere vederti »
disse quest'ultima abbracciando Nora.

« Anche per me, Cissy » rispose lei.

« Ciao Mattheo » mi sorrise.

Narcissa Malfoy era una donna con un cuore d'oro.

Beyond Pride - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora