«Che cosa intendi? Vuoi usarlo per far passare il calore da un posto a un altro a una grande velocità? Sarebbe una specie di bomba a distanza?» domandò.

«No, pensa più in grande, questo materiale non permette il passaggio solo di calore, ma di qualunque cosa, quindi ho pensato di creare degli impulsi che possono in questo modo viaggiare anche dall'altra parte della città se si riuscisse ad avere uno strato tanto lungo».

«E si riesce?» chiese lei, non aveva ancora capito che tipo di impulsi intendesse usare l'amico, ma a giudicare dal suo entusiasmo, doveva essere qualcosa di davvero considerevole.

«Ci sto lavorando, al momento ti direi che sono in grado di creare dei filamenti lunghi quanto tutto il diametro di Aretem, il problema è che bisogna distribuire questi filamenti in tutta la città perché possano essere veramente funzionali al loro scopo, bisognerebbe avere una rete fitta che copra ogni angolo e ogni via, ma al momento mi sembra un'impresa impossibile» spiegò.

«E a che cosa servirebbe questa rete?»

«Te ne do subito una dimostrazione, tieni questo» disse porgendole un oggetto grande quanto il suo pugno, sembrava una scatola o qualcosa di molto simile.

«Resta qui e non ti muovere» disse lui allontanandosi e andando in un'altra camera chiudendo dietro di sé la porta.

Nauìya si chiese che cosa avesse intenzione di fare, ma restò lì come le aveva chiesto e attese.

«Nauìya», sentì la voce dell'amico, proveniva dalla scatola! Ma come era possibile?

«Ma come...»

«Io ho un oggetto uguale al tuo e sto parlando attraverso di esso. In realtà non sono separati ma connessi da una corda sottilissima, per la precisione un tubicino formato dalle connessioni a esagono della grafite. La corda è talmente sottile che è in grado di passare anche attraverso la più piccola crepa o fenditura, e quindi la porta chiusa non è un problema».

Nauìya non riusciva a credere alle proprie orecchie, ma i suoi occhi le confermavano la verità, perché il suo amico non era lì, eppure stavano parlando senza problemi. Aveva trovato un modo per comunicare a distanza.

Louid rientrò nel laboratorio con sguardo soddisfatto.

«Mi è bastato trasformare le onde sonore in impulsi elettrici che passassero all'interno della corda. Ho pensato di chiamarlo Cordiale, per la corda appunto, e anche perché permette di comunicare a distanza accordandosi su come agire e coordinando le azioni in contemporanea» Nauìya era esterrefatta, era la cosa più incredibile che Louid avesse mai fatto.

«Ma non è tutto, si può usare in un altro miliardo di modi! Praticamente ogni cosa può essere trasformata in impulsi elettrici, con questo meccanismo che ho creato per il Cordiale! Ho quindi pensato, perché non farvi passare attraverso la luce?» continuò.

Nauìya lo osservava attentamente, Louid aveva davvero una mente geniale, quello che stava facendo avrebbe davvero rivoluzionato l'intera Aretem. Lui continuò.

«Gli oggetti sono visibili perché la luce vi rimbalza sopra, ma se la luce non venisse deviata ma attraversasse gli oggetti, questi svanirebbero nel nulla diventando, di fatto, invisibili. Io non posso fare in modo che la luce attraversi i corpi come fa con il vetro, che crea comunque delle increspature che rifrangono in parte la luce scomponendola e rendendolo ugualmente in parte visibile; però se uno strato con i legami della grafite assorbisse la luce e la ributtasse fuori dall'altra parte senza deviarla a causa della velocità in cui avvengono i movimenti al suo interno, l'oggetto che ne venisse rivestito sarebbe completamente invisibile».

«Stai dicendo che sei in grado di rendere invisibile qualunque cosa?»

«Non solo qualunque cosa, ma anche qualunque persona, sto lavorando a delle tute che permettano di diventare invisibili. Oltre a questo però proteggono anche dai proiettili, dagli urti forti in generale e dalle fiamme!» spiegò entusiasta. Nauìya iniziava a intuirne il meccanismo, qualunque cosa si fosse abbattuta sulla rete indistruttibile non sarebbe andata oltre, sarebbe stata assorbita e avrebbe attraversato i legami per poi essere rilasciata all'estremità, dove i legami erano spezzati.

MOÌRIAS-L'ombra della luce-Where stories live. Discover now