Un futuro migliore

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Quando Kazutora ha visto Chifuyu fuori dalla prigione, dentro la macchina, il primo pensiero è stato che volesse vendicarsi.

Lo capirebbe se fosse così perché nonostante Mikey gli abbia detto, tramite Draken, di averlo perdonato, lui non si è mai perdonato.

E non ha mai creduto che Mikey lo abbia davvero fatto, forse perché non è mai venuto a trovarlo. Le parole di Draken erano state un toccasana per lui e gli hanno permesso di sopravvivere a quei dieci anni senza impazzire di nuovo.

Ma sa che non può essere la verità.

Per colpa sua Baji e Shinichiro sono morti. Quello che ha fatto è imperdonabile.

Ha perso il suo migliore amico.

Ma la cosa peggiore è che l'ha strappato a qualcun altro. A Chifuyu, Mikey, a sua madre.

Se la ricorda la madre di Baji, Kazutora. Lo sgridava sempre, e aveva il pugno veloce quasi quanto quello del figlio e non poi troppo più debole. Ma lo amava, amava suo figlio più di ogni altra cosa, aveva praticamente sacrificato la vita per crescerlo da sola.

E lui glielo aveva strappato via.

Eppure, quando Chifuyu lo ha visto, fuori dalla porta della prigione, gli ha fatto cenno di avvicinarsi e gli ha sorriso. E non era un sorriso di circostanza, o uno di quelli falsi che nascondono minacce neanche troppo velate.

Era un vero sorriso, quasi timido.

E non lo ha portato in uno spiazzo per ammazzarlo, o picchiarlo, o qualcosa di simile.

Lo ha portato a mangiare un hamburger.

Un cazzo di hamburger.

"Ho sempre pensato che in prigione si mangiasse di merda," gli ha detto, "Devi per forza rifarti la bocca! Dai, vieni, questo è il mio ristorante preferito!"

E gli ha offerto la cena.

Non che avesse torto, si mangia davvero di merda in prigione e sempre la stessa cosa, quindi le sue papille gustative sono state più che felici di tutto quel buon cibo.

Ma il suo cervello non riusciva e non riesce tuttora a togliersi dalla mente che tutto quello non ha senso.

Ancora meno quando poi lo ha portato a casa.

Avrebbe avuto senso concedergli un'ultima cena e poi fargliela pagare, no?

Invece lo ha portato a casa sua.

Sono lì adesso, Kazutora è ancora fermo in mezzo al corridoio mentre Chifuyu sta sistemando il divano-letto.

"Non ho tanto spazio e ho un solo futon. La prossima settimana ne vado a comprare un altro, se il divano dovesse essere scomodo."

"Andrà benissimo," sussurra.

Chifuyu allora si tira su, le mani sui fianchi, e lo fissa, "Non deve andarti bene, se non va bene. Ascolta, so che non ti sono mai piaciuto, ma ho pensato che fosse meglio di un hotel. Quando avrai abbastanza soldi potrai prenderti un monolocale tutto per te, no? Nel frattempo questa è casa tua," gli dice, deciso, passandogli qualcosa che Kazutora fatica a stringere fra le dita, come se fosse incandescente, "Queste sono le chiavi di casa. È la tua copia."

"Tu non sei mai piaciuto a me?" ripete, perplesso.

Lui ha sempre pensato il contrario, in realtà. Da quando è in prigione, Chifuyu è venuto a trovarlo solo due volte. Entrambe le volte hanno parlato di Baji, il loro unico argomento in comune.

Ma faceva troppo male a tutti e due. Chifuyu usciva sempre con gli occhi carichi di lacrime e Kazutora non le ha mai trattenuto.

Quindi, alla fine probabilmente ha solo smesso di ferire entrambi.

Un futuro migliore / KazuFuyu / OneShotWhere stories live. Discover now