Proprio così, i suoni in assenza di liquido amniotico si trasformano in urla del cuore.
"Maledetto quel giorno che ho voluto scavare dentro il tuo silenzio!" aveva esclamato papà mentre gli saliva un nodo alla gola.
"Tu hai pensato male di me, io so che mi ritieni in parte responsabile..." aveva replicato con un filo di voce appena percettibile mamma.Così per farli smettere, per non sentirli più, scoppiavo in lacrime.
"Certo che mi precipito da lei, lei è la gioia più grande della mia vita, nonostante tutto..." puntualizzava prontamente mamma, accorrendo da me.
Quel nonostante tutto, non poteva far altro che peggiore le cose, con quell'ipotesi dentro la mia testolina, quella convinzione iniziava a prendere sempre più forma e spessore.
Ma c'erano anche quei giorni, in cui tutto filava liscio.
Piante semi e bulbi colorati, era il vivaio dove papà trascorreva gran parte del suo tempo.
Mara, in questi primi capitoli è quasi una neonata, ma al contrario di quello che pensano gli adulti, i bimbi sentono, percepiscono tutto: sono cuori "vibranti" di emozioni, di sensazioni.
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Bianco carta da Zucchero
General FictionItalia. Fine anni '90. Una bambina di nome Mara viene alla luce, ma già dentro al pancione della sua mamma, lei è in contatto con il Mondo ... con la vita. Finalmente, Mara è tra le braccia della sua mamma. Da questo momento inizia il suo racconto...