Capitolo 1- L'incontro

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Hello Hello, piacere di conoscervi. Sono una nuova scrittrice, da come potrete notare. Questa è la mia prima storia, spero vi piaccia. Vi auguro una buona lettura, ciauu!

Due piccole istruzioni:

Persona che pensa: <*****>

Persona che parla: "------"

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Era una mattina di primavera a Yokohama, gli uccellini che canticchiavano, il sole splendeva come non mai, le prime foglie verdi che crescevano e un caldo estenuante. 

Erano le 09:16, quando il moro si alzò dal letto, come prima cosa fece colazione, un po' alla veloce, tazza di caffè e due biscotti, poi si andò a mettere la sua solita camicia bianca a strisce blu, pantaloni bianchi e il suo cappotto beige, per poi partire e andare a lavoro.

Dazai's POV:

"OSAMU DAZAI!! SEI IN RITARDO DI NUOVO!!"Neanche il tempo di entrare che si ritrovò un Kunikida arrabbiato addosso. "Hehe- Buongiorno anche a te Kunikida-Kun!"E così il ragazzo con gli occhiali si innervosì ancora di più, talmente tanto che finì per strozzarlo...

"Quei due non andranno mai d'accordo, eh?" Disse Atsushi mentre guardava la scena abbastanza annoiato dal loro comportamento. "D'altronde non è colpa di Kunikida se Dazai arriva sempre in ritardo, Ogni tanto mi chiedo se la sveglia se la mette oppure no" Rispose Yosano-San mentre tentava di rapire Tanizaki per sottoporlo ai suoi soliti esperimenti.

"Oi voi due smettetela, abbiamo da fare, ricordate?" Rispose il detective intelligentissimo mentre di gustava per bene un ciupa-ciupa. Così, Kunikida si rimise a posto e andò verso la sua scrivania, prendendo poi dei fogli che erano posizionati sopra essa, "Senti Dazai, dato che ormai siamo in alleanza con la Port Mafia, abbiamo degli incarichi da svolgere con loro, quindi ti affido a te questo caso. Vedi di non fare pasticci come tuo solito." "Mh...E di cosa si tratta sto caso?" Chiese il moro abbastanza offeso dalle ultime parole del suo partner, "Si tratta di un massacro di una famiglia, qualcuno li ha fatti fuori, creando così una carneficina. C'erano ben 7 persone li presenti, tra cui una minorenne." Rispose Kunikida mettendo a posto i suoi occhiali sul naso. "Capisco...Atsushi, vieni c-" Neanche il tempo di finire la domanda che il biondo lo fermò "Atsushi ha già un altro incarico da svolgere. Il tuo partner per questo caso lo troverai sicuramente già sul posto. Ora vai e datti da fare." Detto ciò, Dazai, si alzò e fece per uscire, ma qualcosa, o meglio, qualcuno lo afferrò per il polso sinistro facendolo fermare. Era Atsushi che lo fermò per auguragli buona fortuna, in risposta, il moro, gli sorrise ringraziandolo. 

Arrivato sul posto, Dazai iniziò subito il lavoro, senza aspettare il suo partner, che non era ancora arrivato. Dopo ben venti minuti, il presunto partner del moro non si fece ancora vivo e ciò fece innervosire non poco il ragazzo. "Ma dove diamine sarà finito? Cos'è si è rifiutato di lavorare oggi?". Aspettò ancora una trentina di minuti, ma ancora niente. Intanto Osamu aveva già quasi finito il lavoro, per lui era troppo semplice. Così, dopo un'altra ventina di minuti, finì il tutto e scopri anche chi era il colpevole, che inziò subito a cercare per buttarlo dietro le sbarre una volta per tutte.

Dopo cinque minuti, mentre Dazai se ne stava per andare via, il partner arrivò. Dazai notando il suo arrivo gli andò incontro. "Oi, sei in ritardo, dove cav-" Si fermò. Il moro guardò per bene la figura davanti a se, lo riconobbe. Era proprio lui. Colui che 4 anni fa lasciò per poi sparire nel nulla. Nakahara Chuuya. Il moro, sorpreso, sgranò gli occhi, per poco non svenne per il colpo. "Che hai? Sorpreso per riavere incontrato il tuo ex-partner? Non me lo sarei aspettato dato che mi hai abbandonato, Dazai." A quella voce, Osamu, fece qualche passo indietro, sudava come non mai, non riusciva a parlare, era...sorpreso. Chuuya, notando il comportamento del moro, fece un ghigno, "EH? Hai paura per caso?" Disse il ragazzo facendo una risatina maligna. Il moro ad una certa non sentì più la terra sotto i piedi e così, perse conoscenza. 

Chuuya's POV:

Quando notai che era sorpreso, ne fui felice, vuol dire che ancora mi ricordava. Però fui anche molto arrabbiato, quindi tirai fuori il discorso praticamente subito. 

Quando mi avevano dato l'incarico ho chiesto con chi ero in coppia, non mi diedero risposta. Perciò sono arrivato in ritardo di circa un'ora, ma chissene di questo, tanto a chi importa.

Sinceramente mai mi sarei aspettato di lavorare con quello spreca bende di merda. Ma a quanto pare sono obbligato, <Stupida alleanza del cavolo. Sicuro andrà a finire che uno dei due la tradisce e si ritornerà alla normalità>. 

Quando notai che Dazai aveva fatto dei passi indietro mi ero un po' rattristato, aveva seriamente paura di me o era solo sorpreso? Appena lo guardai dritto negli occhi notai che era un po' allucinato, cosa che prima non era, poi lo vidi cadere. Corsi immediatamente verso di lui e lo presi al volo. Aveva perso conoscenza. Perché. Ma la vera domanda era: perché mi stavo preoccupando per lui?! 

The return of Double Black  (soukoku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora