6- Dolce Come Una Caramella

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/Jungkook/

Il suono della sveglia mi riporta alla realtà, i raggi del sole entrano dagli spazi liberi tra una tenda e l'altra, e Taehyung è ancora affianco a me.

Dorme come un bambino. Può davvero una creatura così innocente essere il mio capo? Mi sembra anche troppo giovane per trovarsi già nella posizione importante in cui è.

Mi prendo del tempo per guardarlo: i suoi capelli sono scombinati e respira con la bocca aperta ma senza russare. Spero si senta davvero bene, non vorrei mai che avesse qualcosa di spiacevole che lo tormenta.

Ad un certo punto inizia a stiracchiarsi e apre gli occhi. Mi guarda e mi sorride.

<<Buongiorno>>

<<Buongiorno, dormito bene?>>

Domando con voce stanca. Non so perché ma ho come la sensazione di conoscere Taehyung da una vita, ed è anche per questo che non l'ho ancora cacciato dal letto. Se fosse stato un'altra persona l'avrei probabilmente già sbattuto fuori di casa. Invece con lui è diverso. Lo tratto come se fosse un amico che conosco da tanti anni e questa cosa mi fa stranamente piacere. Anche lui fa lo stesso con me, anche se prova a nasconderlo in tutti i modi.

<<Benissimo, tu come hai dormito?>>

<<Bene, grazie...>>

All'improvviso vedo che il suo sguardo cambia, sembra come spaventato, nervoso. O forse... Imbarazzato?

<<O mio dio!! Ma che ci faccio ancora nel tuo letto?? Scusami veramente, i-io non so proprio il perché mi s-sia ubriacato, scusami Jungkook, davvero, mi dispiace un sac->>

Lo zittisco come ha fatto con me questa notte.

<<Non ti devi scusare o imbarazzare di nulla, ti ho fatto rimanere nel mio letto di mia spontanea volontà, non devi preoccuparti>>

È così stupito dal mio gesto che per poco gli occhi non gli cadono a terra per quanto ce li ha aperti.

<<Scusami...>>

<<Ti ho detto di non scusarti!>>

*1 ora dopo*

Sono davanti al grattacielo in cui lavoro e Taehyung è già salito in ufficio, invece io dovrò aspettare il mio gruppo giornalistico per ritornare a Daegu. Mentre io e Taehyung eravamo in metro mi ha detto che oggi avrei fatto le stesse cose di ieri, quindi sono rimasto qui in attesa del nostro pullman privato.

*1 ora dopo*

Siamo arrivati a Daegu e abbiamo già fatto qualche domanda agli agenti di polizia.

Ci hanno dato una news: hanno trovato un nuovo oggetto sporco di sangue, un coltello. Oggi lo porteranno alla scientifica per sapere se si tratta di sangue umano. Per quanto riguarda tutti gli altri oggetti sporchi ritrovati in precedenza si è scoperto che ciò di cui erano sporchi era sangue animale, quindi la polizia confida in questo nuovo oggetto per poter seguire la strada corretta e poter prendere l'assassino.

Provo come mio solito a fare domande interessanti agli agenti ma con la mia testa sto pensando a Taehyung. Speriamo che non faccia niente di male. Se vuole ubriacarsi di nuovo lo farà solo in mia presenza, non lascerò che gironzoli per la città solo e ubriaco.

*qualche ora dopo*

Siamo finalmente ritornati in ufficio, questa sera tocca a me lavorare al computer, quindi tornerò a casa un po' più tardi.

*mezz'ora dopo*

Sistemo la mia scrivania e spengo il computer. Mi incammino verso l'ascensore e lascio la porta aperta per Taehyung per farlo entrare con me. Non mi dice niente, si mette semplicemente affianco a me. Le porte dell'ascensore si chiudono e premo il bottone del piano terra.

Non vedo l'ora di tornare a casa, mettermi il pigiama, stendermi nel mio letto, spegnere le luci e...

Le luci si spengono.
Ma non sono nel mio letto.

Subito accendo la torcia del telefono, non ho ancora realizzato che cosa è appena successo.

<<È un blackout>>

Dice Taehyung con voce infastidita.
Vado nel panico. Non mi sono mai ritrovato in situazioni del genere. Guardo se ho campo nel telefono. Nemmeno una tacca.

<<Oddio, non posso chiamare nessuno, come facciamo??>>

Taehyung comprende subito il mio panico e prova a tranquillizzarmi.

<<Tranquillo non c'è bisogno di chiamare qualcuno al telefono, mi basta premere il bottone rosso e la sicurezza verrà a recuperarci>>

Schiaccia il bottone e spero che funzioni.

Intanto il mio corpo non riesce a calmarsi: adesso sono per terra, seduto in un angolo dell'ascensore mentre Taehyung è ancora in piedi. Le mie mani iniziano a tremare e il mio respiro è incontrollabile. Sento il mio corpo raffreddarsi e Taehyung inizia ad allarmarsi.

<<Ei, Jungkook, che ti prende? Tranquillo tra poco verranno ad aiutarci>>

Mi sforzo di rispondergli, seppur con voce tremante.

<<N-non mi è m-mai capitata una cosa simile, pensavo di ri-rimanere bloccato...>>

Taehyung si avvicina e si siede di fianco a me. Mi porge una caramella alla camomilla ed è così carina che mi dispiacerebbe mangiarla.

<<Prendila, queste caramelle mi hanno sempre aiutato nei momenti difficili, ti rilasserai in un istante>>

Prendo la caramella, la scarto e me la metto in bocca. Il gusto è dolce al punto giusto e mi sembra proprio di bere una vera camomilla.

Smetto di tremare e il mio corpo inizia a scaldarsi. Taehyung è sollevato.

<<Domani ti porterò qualche altra caramella, a casa ne ho un sacco>>

<<Taehyung>>

È la prima volta che gli parlo senza dargli del lei.

<<Quanti momenti come questo hai vissuto?>>

<<Tanti, davvero tanti... Non so neanch'io come ho fatto a superarli tutti...>>

Sul suo volto prende forma un sorriso amaro.

<<Sai... Avrei voluto esserci, in quei momenti, tutti quanti...>>
Taehyung si gira verso di me con fare stupito.

<<Avei voluto consolarti, proprio come hai fatto adesso con me. E avrei voluto aiutarti, come ho fatto ieri sera con te...>>

Nell'oscurità riesco a notare la sua mano sfiorare la sua guancia. Stava piangendo?

All'improvviso le luci si riaccendono e l'ascensore ritorna a muoversi verso il basso. Guardo Taehyung, e lui guarda me.

Ha gli occhi rossi.
Avevo ragione, stava piangendo...

Ci alziamo e appena le porte si aprono troviamo il ragazzo della sicurezza.

<<State bene? È tutto apposto?>>

<<Stiamo bene, grazie mille del soccorso>>

Dice Taehyung ormai stanco. Il ragazzo della sicurezza se ne va e non mi resta che salutare Taehyung prima di tornare a casa.

<<Allora... ci vediamo domani. Grazie ancora per la caramella>>

<<Figurati, a domani>>

Inizio ad incamminarmi ma poi mi giro di nuovo verso di lui.

<<Taehyung!>>

<<Si?>>

<<Mi raccomando, domani non dimenticarti delle caramelle>>

𝑾𝒉𝒆𝒏 𝑾𝒆 𝑾𝒆𝒓𝒆 𝑭𝒊𝒏𝒆 / K𝒐𝒐𝒌vWhere stories live. Discover now