Capitolo 10

23 3 5
                                    

"I don't wash my hair like I used toMaybe I'll just keep that bottle dry" Un'altra delle parti di quella canzone che sto formulando con Malcom da un po'

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"I don't wash my hair like I used to
Maybe I'll just keep that bottle dry"
Un'altra delle parti di quella canzone che sto formulando con Malcom da un po'.
Decido di chiamarlo, comunicargli che sono andato avanti.
«Finn, amico, tutto okay?»
Risponde subito.
È sempre così gentile, disponibile... Al contrario mio.
Vivo con la "modalità notte" attivata, per questo, sono invisibile ed inesistente per tutti.
«Sì. Sono andato avanti col pezzo.»
«Uau! Di quanto?»
«Due versi.»
La non risposta del mio amico, mi fa comprendere la sua "delusione", se così si può chiamare.
«È già qualcosa, sì.»
«Già. Ehi, passi da me, dopo?»
«Va bene, vedrò.»
Riattacco.

Apro Telegram, un'applicazione di cui stavo per dimenticarne l'esistenza.
L'ho già detto: nelle vite altrui, io non esisto. Fisicamente e virtualmente.
Il gruppo in cui tutti i membri del cast parlano è ancora attivo?
Pare di sì.
Scorro tra i messaggi più recenti, risalgono a due giorni fa.

Non credo ai miei occhi.
Non. Credo. Ai. Miei. Occhi.
Un altro compleanno, un'altra volta in cui Millie ed io ci incontreremo.
E cavoli, Joe le ha permesso di portare con sé il suo cagnolino domestico!
Cazzo.
Certo, conoscendo quella bestia, non l'avrebbe mandata comunque.
Ma ad essere sincero, preferirei non vederla, piuttosto che vederla con lui.
Ma fanculo, ci sarà anche Sophie.
Vediamo cosa penserà il suo fidanzatino quando la vedrà gelosa di me. Quando vedrà che fa di tutto per separarmi dalla ragazza che mi sta appiccicata.

Riguardo a lei... che dire.
Sicuramente è bella, simpatica, dolce... Ma non è e non sarà mai quel che cerco.
Però chissà, forse, provandoci...
Fisicamente mi attrae e non poco. Psicologicamente, sono uno stramaledetto tronco che non proverebbe un cazzo per nessuna, se non per la stessa ragazza di sempre.
Quindi no, non è che mi dia qualche sensazione in particolare.
Ma è piacevole. Il suo parlare, la sua presenza, la sua persona... Lei.
E chissà, ripeto.

Una chiamata da parte di Joe Keery mi arriva improvvisamente: come se ci fossimo letti nel pensiero.
«Jocelyn!» urlo.
Mi ostino a prenderlo per il culo, per scusarmi della costante assenza.
«Finnie! Ciao, senti... Hai letto i messaggi nella chat collettiva di Telegram?»
«Li ho appena letti. Stavo per scrivere che...»
Un nodo in gola.
Che faccio?
Non potrei mai rifiutarmi di andare al suo compleanno. Perché lui è come un parente per me, è davvero un grande amico. Gli voglio bene un mondo intero.
Ma vederli insieme, mi devasterebbe mentalmente e poi fisicamente. Una cosa alla volta.
Ma non mi importa. Io non posso dire di no.
Joe per me, ha fatto delle cose quasi incredibili. Ed io non posso rifiutarmi di fare cose elementari, come partecipare alla sua festa di compleanno!
Anche se dovessi inventare una scusa accettabile e credibile, non starei in pace con me stesso.
«Ovviamente ci sarò.»
«Bene, perfetto. Ci vediamo, allora.»
«Certo.»
Riattacca.

Cavoli, tornare tra i social adesso, dopo un paio di giorni, è come uscire fuori da una tomba e scoprire cosa si prova ad essere in vita.
Apro l'applicazione Instagram, scorrendo tra post e post di varie persone, quando mi imbatto in una foto in bianco e nero, che viene proprio dal profilo di Millie Bobby Brown.
Jake la stringe da dietro, i loro sorrisi sono smaglianti.
E la descrizione è una canzone di Taylor Swift, la cantante preferita della sottoscritta:
"I've loved you three summers now, honey, I want 'em all."
Millie porta un anello all'anulare e tocca con quelle sue manine raffinate le braccia del suo ragazzo che le circondano delicatamente il collo.
Avverto un brivido. Come se riconoscessi che c'è qualcosa di strano, sotto.
Getto uno sguardo ai commenti: "auguri" di qua, "auguri" di là.
Ma per cosa?
Millie fa il compleanno a febbraio. E Jake non lo so, ma sicuramente non oggi, o Millie avrebbe scritto qualcosa che riguarderebbe il compleanno.
Continuo a leggere solo messaggi di auguri, e francamente, non so perché, ma le mie gambe cominciano a tremare.
Il post è stato caricato solo un'ora fa.
Oh cazzo. Un'ora fa.

Il mio telefono squilla: Caleb mi sta chiamando.
Porca puttana. Sento che si mette male.
Rispondo.
«Caleb?»
«Hai... visto?»
«Visto cosa?»
«Il post di Millie.»
È come se il mio cervello sapesse ogni cosa, ma stesse cercando di non farmelo sapere per proteggermi.
«Sì. E?»
«E? Sul serio? E? - perde la pazienza - Finn, non hai capito che... Millie e Jake...»
«Ah, hanno fatto tre anni? Cavoli! Sì, ma si lasceranno comunque!» ridacchio.
«Okay, non hai capito.»
«Cosa?»
«Finn, mi costa dirtelo. Jake e Millie... si stanno... sposando.»

Il cellulare cade sul tappeto in piume di colore blu della mia cameretta. Il botto si sente parecchio.
Vedo le mie mani scostarsi qua e là continuamene a causa del forte tremore, e posso sentire i muscoli del viso diventare tesi a causa dello sconvolgimento.
Millie si... sposerà?
"What about the plans we made?"


 sposerà?"What about the plans we made?"

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.



Spazio autrice:
Scusate. Devo solo dirvi questo.
Sono stata troppo impegnata con scuola, compiti, progetti personali... Perciò non potevo aggiornare.
Ma sono tornata, rieccomi sulla retta via.
Ci vediamo al prossimo capitolo, col punto di vista di Millie.
Un grosso bacio.
🫶🏻

Kato // FillieWhere stories live. Discover now