"Kirishima Ejiro, un hero di nuova generazione uscito da poco tempo dalla rinomata scuola per hero con voti mediocri ma una passione per il suo futuro lavoro non indifferente.
La sua classe la 1A era stata coinvolta in molte occasioni poco piacevoli riguardanti bande di criminali, si pensa che questa esperienza sia una cosa ottima siccome lo hanno preparato bene per il mondo che lo aspetta adesso.
Oggi, alle 15:37 un villain ha preso in ostaggio una donna e i suoi bambini chiedendo un riscatto dalla famiglia del marito; la prima persona a intervenire è stata l'hero precedentemente citato compiendo un lavoro impeccabile e riuscendo a catturare il villain e salvare le persone tenute prigioniere; solo una delle numerose vittorie di questo pulcino che sta ancora crescendo"
Finì di scrivere mandando l'articolo al mio manager, ero una giornalista da qualche mese e piaceva scrivere ciò che riguardava le persone che mi piacevano e l'hero dai capelli rossi era uno dei pochi che ho sempre stimato considerando anche ciò che aveva passato in precedenza.
Controllai l'ora e finì di prepararmi per l'appuntamento al buio che mi era stato programmato da Ashido Mina, altra hero uscita da poco dalla stessa scuola di kirishima, avevo avuto la fortuna di conoscerla alla medie e da allora siamo rimaste in buone contatti e siccome all'età di 21 anni sono ancora single, ha deciso di organizzarmi un'appuntamento al buio con un suo grande amico.
Controllai un'ultima volta il trucco e uscì di casa prendendo l'autobus alla fermata di fronte il mio palazzo.
Ci dobbiamo incontrare verso la pizza della città, accanto a un parco giochi e poi andremo insieme al ristorante prenotato da Mina, andrà bene.
Continuavo a ripetermelo, non ero solita andare ad appuntamenti e non ero mai andata in un appuntamento al buio quindi l'ansia stava iniziando a farsi salire.
Arrivai dopo una quindicina di minuti, scesi dal bus e mi diressi verso il parco sedendomi in una panchina lì vicino aspettando il ragazzo.
Sarebbe venuto lui a trovarmi siccome sapeva il mio aspetto altrimenti non ci saremmo trovati perciò guardai un'ultima occhiata in giro nonostante non avrei potuto sapere se fosse effettivamente lì e poi mi misi a leggere un libro aspettando il suo arrivo.
"Hey, è lei la ragazza con cui mi ha organizzato Mina, vero?"
Alzai leggermente lo sguardo per notare kirishima di fronte a me che mi sorrideva in modo dolce mentre mi porgeva la mano.
"Piacere, Ejiro Kirishima, spero che questa sera possa essere di suo gradimento"
Arrossì leggermente e mi alzai stringendogli la mano.
"Piacere mio, io sono T/n, lo spero anche io"
ricambiai il sorriso e senza lasciarmi la mano mi portò verso la sua macchina, portandomi poi al ristorante.
"Mina mi ha parlato di te prima di organizzare l'appuntamento e devo dire che come persona sembra veramente simpatica, perciò"
Disse prendendo un mazzo di rose dai sedili posteriori.
"Ti andrebbe di avere un primo appuntamento?"
Risi leggermente e assecondai la sua richiesta, lo trovavo un ragazzo davvero carino ma mai mi sarei aspettata di avere un appuntamento con lui.
Mi portò dentro il ristorante continuando a guardarmi di tanto in tanto distogliendo l'attenzione dal suo menù, quella sera finimmo per parlare di davvero molte cose e a fine serata decidemmo di vederci di nuovo.
...
"È qui che abiti quindi?"
"Si, ti ringrazio Ejiro, il mio numero ce l'hai perciò ci vediamo la prossima volta, aspetterò un tuo messaggio"
Disse sorridendo all'uomo al volante sapendo che non sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei rivisto.
"Alla prossima allora"
Disse partendo poi con la macchina per ritornare a casa.
.....
"In genere questa è la storia di come io e vostro padre ci siamo innamorati, questa è una foto che ho preso al nostro terzo appuntamento, era caduto con la faccia sulla torta che aveva mi portato"
Risi leggermente ricordandomi la scena e vedendo che i due piccoli accanto a me risero a loro volta.
"Mamma, Mamma, prepariamo una torta per il papà e poi gliela schiacciamo in faccia?"
disse il più piccolo dei due
"Ne prepariamo una con la panna?"
disse anche il più grande.
"Certo che siete due pesti, siete uguali a come la zia Mina raccontava vostro padre quando andavano al liceo."
"Ho sentito che qualcuno vuole lanciarmi una torta in faccia, stai attento che domattina potresti svegliarti tutto intortato piccoletto"
"Amore se sporchi il letto dormi sul balcone, va bene?"
"Certamente, scusami Tesoro"
Si sporse verso di me lasciandomi un leggero bacio sulle labbra e mettendosi poi a rincorrere i nostri figli.
"Stasera andremo al ristorante in cui siamo andati io e la mamma per il nostro primo appuntamento perciò correte a vestirvi"
Risi di nuovo vedendo i bambini correre verso le loro stanze.
"Grazie per aver accettato di stare con me, tesoro"
Disse sporgendosi ancora verso di me baciandomi nuovamente.
Gli accarezzai piano la guancia sorridendogli.
"Grazie a te per aver accetto la richiesta di Mina"
