Thomas's pov
Ho appena rifiutato l'invito di Dylan con la scusa più stupida al mondo.
"Devo andare da Riley" seriamente?
È una scusa per mantenere le distanze, è lui stesso che ha cominciato, forse si sta pentendo di avermi assecondato e probabilmente avrà anche sentito il breve litigio con Riley.Io vorrei stare con lui ma forse è meglio così, devo farmi perdonare da Riley, non voglio che sospetti ancora.
So di non essere sincero, non capisco se amo lei o Dylan, fatto sta che in passato l'ho amato e non sono convinto di aver smesso.
Ho bisogno soltanto del tempo per capire.Adesso sto andando da Riley che si trova già fuori ad aspettarmi, ha detto che mi vuole portare a mangiare in un posto in cui l'ha portata una sua amica.
Appena esco dagli studios la trovo che mi aspetta sorridente. Mi avvicino e lei subito mi abbraccia, poi mi bacia. Io mi limito a ricambiare l'abbraccio e sorridere, appena ci stacchiamo mi prende la mano e mi trascina chissà dove.
In alcune delle strade in cui passiamo ricordo di esserci stato insieme a Dylan.
Thomas, non pensare a lui adesso! Pensa alla tua ragazza.
Senza neanche che mi rendo conto arriviamo in un ristorante chiamato "Otium" e ci entriamo.
***
Dylan's pov
«Credo che non mi perdonerà mai..» ridacchio amaro mentre vado a mangiare insieme a Ki Hong e Kaya.
«Sì invece, ti ricordo che deve assecondarla..» si impunta il coreano, poi si tappa la bocca all'improvviso e guarda verso la nostra amica, lei gli tira una gomitata. Faccio finta di nulla e continuo a camminare.
«Fidati, tornerà a parlarti, ti ricordo che ha litigato con lei, dovrà farsi perdonare» balbetta Kaya guardando male Ki Hong.
«Secondo me ho sbagliato ad approcciarmi..» continuo.
L'asiatico sbuffa e mi tira un pugnetto amichevole sulla spalla.
«Pensiamo ad andare a mangiare!»Io annuisco e Kaya, come al solito, ridacchia.
Arriviamo poi finalmente davanti al ristorante: l'Otium.
Entriamo e subito ci rivolgiamo al cameriere visto che Kaya aveva già ordinato e ci porta ai nostri tavoli.Appena ci sediamo noto una chioma bionda a pochi tavoli di distanza dal nostro.
Non è lui, vero? No, non può essere lui.
Peccato che lo riconoscerei ovunque.
È Thomas.Sbuffo e guardo verso i miei amici, entrambi mi guardano con gli occhi socchiusi, poi nella stessa direzione in cui fino a poco fa guardavo io.
Tornato a guardarmi, ma con gli occhi spalancati.
«Non era previsto..» balbetta Ki Hong.
Abbasso lo sguardo e ingoio un groppo di saliva.
«Dobbiamo per forza mangiare qui?» ridacchio infastidito.«Non pensarci Dylan, okay? Non devi rovinarti anche il pranzo per lui.» cerca di consolarmi Kaya, io non rispondo e appoggio i gomiti sul tavolo.
-
Vado verso il bancone per primo in modo che possa pagare per me e i miei amici, e così faccio. Kaya e Ki Hong mi raggiungono subito dopo e cominciano a lamentarsi, io mi limito a fare spallucce.
Mi giro per andare verso l'uscita ma sbatto contro qualcuno.
«Scusi..» balbetto indietreggiando, alzo lo sguardo e lo vedo.«Adesso mi dai anche del lei?» ridacchia amaro Thomas, poi abbassa lo sguardo.
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Long nights // Dylmas
RomanceThomas Brodie-Sangster aveva finalmente ricevuto un nuovo lavoro, non sapeva però quale e con chi, gli avevano soltanto detto di presentarsi a los angeles e che gli avrebbero comunicato tutto lì. Talulah Riley, la sua ragazza, lo accompagna perché a...