E se non tutto venisse per nuocere?

Partire?

Diana uscì di casa di corsa, questa volta non era di nuovo in ritardo, ma non riusciva a contenere la proprio eccitazione per ciò che era appena accaduto, i suoi genitori le avevano dato il permesso di fare un viaggio da sola. La risposta che si sarebbe aspettata quella mattina era un secco "no", non se ne sarebbe andata in giro a vagare sola nè in quel momento nè in un altro qualsiasi... ma non andò così, infatti sia da sua madre che suo padre accettarono, le accordarono di andare in Trentino un'intera settimana.
Diana non capì se il gesto fosse dovuto tanto a un atto di fiducia dei genitori nei suoi confronti o quanto fosse invece dovuto alla loro esasperazione a causa delle sue insistenti richieste, incominciate ancora l'anno precedente, di fare una vacanza per conto proprio...
Comunque in quel momento non era importante, doveva correre a dirlo a Luna. Arrivata a casa dell'amica con il fiatone, suonò il campanello, le rispose proprio Luna e la fece entrare: finalmente in casa, Diana le raccontò la notizia, alla quale però l'amica non rispose con eguale entusiasmo ma aggrottò le sopracciglia, "cosa c'è? Ti sembra una scelta da irresponsabili lasciarmi da sola?", "penso solo che fare un viaggio a diciannove anni e da soli sia pericoloso, non si ha molta esperienza e spesso ci si comporta da incoscienti..." le rispose Luna, al che allora Diana le chiese di accompagnarla, ma l'amica si rifiutò categoricamente e le disse "le ragazze della nostra età non dovrebbero fare certe cose e non dovrebbe esser loro permesso di farle, è meglio non cercare rogne, rimani qui e parti con la tua famiglia se vuoi viaggiare". Diana strabuzzò gli occhi, era senza parole, Luna era sempre stata rigida su alcune cose, ma era anche in grado di ammorbidirsi e andare incontro agli altri, cosa che però non stava facendo in quel momento, allora prima di alzarsi e tornare a casa Diana disse "non mi sembrava una richiesta folle, comunque non preoccuparti, andrò da sola senza alcun problema" "te la stai andando a cercare", Diana chiuse la porta dietro di sè velocemente, facendo finta di non sentire ciò che stava dicendo l'amica.
Entrando nella strada principale del paese Diana stava ripensando al suo rapporto con Luna e a come negli ultimi mesi si fosse incrinato e ormai stesse via via andando dissolvendosi, e senza che nessuna delle due facesse niente per impedirlo. Luna era una ragazza solare e dolce, però era sempre molto influenzata dalla famiglia e dagli altri nelle sue scelte , in qualsiasi tipo di scelta, composta e rigida su determinati temi, forse a volte anche un po' arrogante, ma non cattiva. Nell'ultimo periodo, mentre Luna sognava di trovare un lavoro e mettere su famiglia, Diana invece aspirava a conquistare maggiore libertà ed indipendenza, dunque le ragazze, già diverse caratterialmente, si erano allontanate ancora di più una dall'altra a causa di uno stile di vita diverso, aspirazioni differenti e di divergenze più o meno conciliabili che riguardavano idee, tematiche e cose più o meno importanti.
Attraversato il piccolo ponte in pietra e camminato ancora per qualche decina di metri, Diana arrivò a casa ed entrò. Dentro sua madre stava preparando da mangiare, spaghetti al ragù, mentre suo padre era nel cortile sul retro che stava aggiustando il tosaerba. "Vado a farmi una doccia!" "D'accordo, ma fai in fretta che è quasi pronta la cena", salì al piano di sopra, prese dei vestiti puliti e si infilò nel bagno. Riscese dopo pochi minuti, vestita e con i capelli raccolti in un asciugamano e si sedette a tavola. Lei e i suoi genitori si accordarono sull'orario di partenza, la quale sarebbe avvenuta subito il giorno seguente, e quello di ritorno così da poterla andare a prendere alla stazione del treno, e Diana diede loro informazioni sulla casa in montagna che aveva affittato ancora prima di avere il permesso di partire, così da poter fare maggiore pressione sui genitori e convincerli nel caso la loro risposta fosse stata negativa.
Finito di cenare Diana salì in camera per riposare prima della tanto agognata partenza, non poteva ancora crederci, eppure stava accadendo davvero...