dodici

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«Jay, smettila. Va ad allenarti.»
«Mi ero abituato a vederti ogni giorno ormai, non puoi allontanarti così.» le mormorò. «So che è per quello che ha detto p-»
«Jongseong, per favore lascia perdere. Dopodomani avete un concerto, se ti distrai per colpa mia vado via.»
Si allontanò finalmente dall'abbraccio, sbuffando. «Va bene, ci alleniamo. Sta tranquilla.»
«Noona, è bello rivederti.» anche gli altri iniziarono a parlare. Il primo fu Jungwon con un adorabile sorriso e i pollici all'insù.
Anche gli altri concordarono.
«Anche per me.»
Heeseung le se avvicinò solo per scompigliarle i capelli con un sorriso ampio sul volto.
«Oppa, che stai facendo?»
«Nulla, sono felice.» fece spallucce, lasciandola con i capelli incasinati e allontanandosi verso il centro della stanza. «Mostriamo a Sunhee come balliaimo finalmente?»
Cercò di aggiustarsi i capelli mentre gli altri raggiungevano Heeseung.

Notò Sunghoon ancora lì. Era stato l'unico a non salutarla ancora.
Sorrise verso di lui. Era lo stesso con cui si era scritta scherzosamente nei giorni precedenti, eppure la timidezza si fece sentire. Si sarebbero comportati così anche dal vivo o avrebbero fatto finta di nulla? Voleva davvero saperlo.
«Sunghoon, che stai facendo?» Jake lo richiamò.
Prima che si unisse a loro, le sorrise.
Poi, quel sorriso, sembrò trasformarsi in un ghigno. «Non ossessionarti troppo.»
Sunhee sorrise ancora di più. Aveva decisamente risposto alla sua domanda con quella frase. «Sicuro che non dovrei dirlo io?» scherzò, ma, appena lui si voltò per andare dagli altri, lei si coprì il viso arrossendo. Era più semplice scherzare in chat, decisamente.
«Noona, siediti qui di fronte a noi. Ti facciamo vedere la nostra nuova canzone.» Sunoo la richiamò, risvegliandola dai suoi pensieri.
Annuì con gioia, sedendosi a terra a qualche metro distante da loro.
Aveva sempre visto quella sala nei loro video e le sembrava surreale esserci dentro a guardare loro ballare. Si guardò attorno con un sorriso stampato sul volto.
«Questo posto mi ricorda le vostre live, specialmente Jungwon. Mi fa strano essere qui.» commentò notando il loro sguardo curioso verso di lei.
«Oh! Hai guardato le mie live, che carina.»
«Chi ti piace di più guardare live?» Niki partì subito con la domanda.
Fece una piccola risata. «Iniziate ad allenarvi, non voglio distrarvi.» ovviamente non gli rispose.
Jungwon andò ad avviare la canzone e finalmente iniziarono.

La loro nuova canzone si chiamava "Criminal love". L'avevano registrata prima che lei venisse a lavorare con loro, ma sapeva dell'uscita e non vedeva l'ora di ascoltarla. Poter essere la prima era davvero speciale per lei.
Iniziò Niki per primo, sorprendendola con la sua fantastica voce profonda e il ballo. Non aveva idea di chi guardare, perciò decise di spostare lo sguardo in base a chi cantava. La canzone era spettacolare e loro non erano da meno. Niki, Sunoo, Jungwon, Jake... erano tutti fantastici.
Poi arrivò la parte di Jay. Era fin troppo fiera di vedere dove suo fratello fosse arrivato e non smetteva di sorridergli. Ricordava come gli parlava dei suoi progressi in chiamata e finalmente poteva vederlo anche dal vivo.
Dopo Jay, arrivò Sunghoon.
Per fortuna non si guardavano negli occhi ma erano concentrati tutti sullo specchio dietro, altrimenti sarebbe morta.
A parte le loro prese in giro, era ovvio che anche lui fosse incredibile. L'aveva sempre pensato e vederlo ballare da così vicino era tutt'altra cosa. Certo, lei non era per niente esperta di ballo, ma chiunque poteva capire la bravura dei sette.
Guardò Sunghoon in volto mentre faceva la sua parte.
Durante gli allenamenti avevano sempre la canzone di sottofondo, ma le loro voci erano udibili ugualmente ed erano letteralmente da sogno. Non sembravano reali.
Prima che finisse la sua parte, Sunghoon spostò per una frazione di secondò lo sguardò su di lei, sorridendole.
Non poteva neanche riprendersi che arrivò il turno di Heeseung.
Non bastava Sunghoon con quel sorriso dopo essere stata immobile a fissarlo, ovviamente no. Heeseung doveva peggiorare tutto perché si sa, lui è peggio di tutti su questo. Flirtava con ogni fan possibile quando si esibiva, perciò non era sorpresa che si comportasse così anche con lei. Tenne gli occhi fermi su di lei e lei su di lui, con un sorriso perfetto e la voce angelica. La canzone molto ritmatica non aiutava di certo e lei si sentiva da svenire.
Era bellissimo. Lo erano tutti, ma quello sguardo fisso le faceva venire le farfalle nello stomaco. Non sapeva se odiare o amare quella sensazione, ma riuscì a riprendersi scuotendo la testa.
La canzone continuò e Heeseung non smise di guardarla, mentre lei guardava tutti cercando di non darci peso.

«Allora? Ti piace?» fu suo fratello a chiederglielo una volta finita.
«Se mi piace?» era ancora sotto shock. «Wow. È totalmente diverso vedervi ballare dal vivo.»
«Immagina quando canteremo anche con il microfono, potresti non sopravvivere.» la stuzzicò Sunghoon.
«Con la voce profonda di Niki all'inizio potrebbero morire tutti quanti.» gli diede corda, ovviamente non elogiando lui. «E a seguire con tutti gli altri, ovvio.»
«Ci stiamo allenando da questa mattina...» Heeseung si mise seduto accanto a lei. «Sono stanco, posso dormire cinque minuti?»
«Dieci minuti di pausa, ma poi riprendiamo.» decise il leader.
«Allora ripasso "TFW" alla chitarra.» Jay andò a prendere la sua amata chitarra. Era felice che finalmente la suonasse sul palco dopo tanta ansia e insicurezza.
«Io continuo, devo perfezionare qualcosa.» Niki mise gli auricolari e ballò ancora, mentre gli altri si sedettero sul pavimento.

Heeseung le se avvicinò ancora di più. «Ti sono piaciuto?»
«Non avevi detto che volevi dormire?» replicò subito. Era ancora in imbarazzo per prima.
«Ah, lo sapevo. Sei timida ora.» ma si rendeva conto che c'erano anche gli altri ad ascoltarlo o era cieco? Perché lei voleva sotterrarsi da qualche parte.
«Perché dovrei?» brontolò, come se non avesse ragione.
«Perché sono fantastico.»
«Riposati.» rispose soltanto.
La ascoltò, ma non nel modo in cui voleva lei. Molte volte aveva visto video di Heeseung addormentarsi come niente sul pavimento, ma quella volta doveva essere diverso dato che c'era lei. Si distese, poggiando la testa sulle gambe di Sunhee.
«Così sono più comodo.»
«Sul serio...» sospirò, notando che aveva già chiuso gli occhi.
Era meglio non dire nulla. Stava già morendo così.
Prima che potesse rivolgere lo sguardo sugli altri, le arrivò un messaggio.

"Allora? Sei ancora più ossessionata ora?"

Non c'era bisogno di specificare da chi arrivasse.
Alzò lo sguardo verso Sunghoon prima di rispondere.
Lui alzò le sopracciglia e mostrò un ghigno.
Scosse la testa, cercando di non ridere. Era davvero stupido. Non poteva chiederglielo e basta!

"Di te? Mai."

Gli altri stavano parlando per conto loro perciò nessuno li notò, fortunatamente.
Heeseung però le prese una mano, togliendola dal cellulare, e la portò sulla sua testa.
«Voglio un po' di energia.» spiegò soltanto.
«Oppa, non sei un cane.»

"Dovremmo passare più tempo insieme allora, così lo ammetterai."

Il suo cuore perse un battito o due probabilmente.
«Sunhee, perché stai sorridendo?» a quanto pare Heeseung voleva la sua completa attenzione, perciò levò il cellulare e guardò direttamente lui, cercando di non fare caso a Sunghoon.

Iniziò ad accarezzare i suoi capelli. «Nulla, riposa un po' ora.»
Lui annuì, mostrando un adorabile sorriso.

'til the end of time; park sunghoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora