♡my beautiful y/n♡ muichiro × reader

la mia medicina

ciaooo :D

passarono circa due settimane dalla morte di mia madre e la situazione non migliorò affatto, dopo quell'evento non ero più me stessa, ero piena di rabbia, triste e sconvolta. Muichiro cercò in tutti i modi di farmi sorridere e di non farmi pensare troppo a ciò che vidi quella sera, ero estremamente sconvolta e le mie emozioni non riuscivano a controllarsi. Ero sempre di cattivo umore ed era diventato impossibile parlarmi,  purtroppo la situazione non era delle migliori.

Sono nell'ufficio di natasha, sta provando a creare una conversazione con me ma con scarsi risultati, non voglio ascoltare nessuno, voglio vivere nel silenzio più assoluto da oggi in avanti.
Natasha: "so che questo evento ti ha traumatizzata molto t/n, ti prego di provare ad esprimermi ciò che senti, non puoi continuare così"
anche questa volta non dissi una parola. Sono due settimane che non parlo più, natasha lo ha definito "mutismo selettivo". Ricordo che il giorno successivo del disastro cominciai a sentirmi diversa: le mie gambe erano deboli, facevo fatica a mantenere un respiro regolare e cominciai anche a non parlare più. Non so come spiegarlo, è come se la mia voce facesse fatica ad uscire dal corpo dopo quello che ho visto. Ho provato a farlo capire anche a natasha, ho provato a scrivere su un foglio di non riuscire a parlare, natasha mi guardò dritta negli occhi e mi disse: "t/n fai un respiro profondo e prova a dire qualcosa, sta accadendo tutto dentro la tua testa, sei traumatizzata tesoro"
anche dopo codeste parole dalla mia bocca non uscì una parola, nemmeno un bisbiglio. Natasha sospirò e uscì dalla stanza, mentre stava per aprire la porta si girò e mi guardò negli occhi: "so cosa stai provando" dopo queste parole aprì la porta e uscì dalla stanza. Io mi alzai dalla sedia e corsi nella mia stanza per evitate che altri psichiatri o psicologi provassero a invadermi la testa. Mentre correvo sentivo qualcuno gridare il mio nome, non mi fermai, continuai a correre, la mia destinazione è la stanza. Cominciai a correre più velocemente e intanto altri medici provarono a fermarmi con scarsi risultati. Riuscii ad arrivare in stanza, mi allungai sul letto e mi misi una coperta bella pensate addosso. Ora volevo solo dormire, stare in santa pace. Sono giorni che dormo solo la notte, sono stata costretta a seguire questi corsi dalla psichiatra che sinceramente non mi hanno aiutato e sono stati del tutto inutili. Cominciai a tremare per il freddo che provavo e l'ansia che saliva. Improvvisamente la porta si aprì e qualcuno si precipitò nel mio letto.
Muichiro: "T/N!"
ovviamente non risposi, feci finta di dormire per non farmi riportare in quel postaccio.
Muichiro: "coraggio piccola mia torniamo indietro, hai assolutamente bisogno di quei corsi"
"..."
Muichiro: "t/n? t/n io lo so che questo periodo è molto particolare e difficile, però ti prometto che andrà tutto bene, okay?"
"..."
Muichiro: "so che dentro di te c'è qualcosa che non ti permette di parlare, però tu sei padrona di te stessa e puoi prendere la tua decisione, puoi benissimo tornare a parlare t/n, puoi farlo quindi fallo per favore"
"..."
Muichiro: "abbracciami coraggio"
io senza esitare mi alzai dal letto e lo abbracciai mui forte forte.
Muichiro: "eccoti ti ho presa t/s, va tutto bene, vedi?"
continuai a non parlare ma quell'abbraccio cambiò qualcosa dentro di me, mi sentivo più sicura, abbracciai mui ancora più forte volevo dirgli qualcosa"
"i"
Muichiro: "mh? SI COSÌ, CONTINUA PER FAVORE"
"i-io"
Muichiro: "mhmh stai andando alla grande, continua"
"io non" mi fermai e scoppiai a piangere, un pianto rumoroso che muichiro apprezzo molto.
Muichiro: "bravissima ce l'hai fatta, sono fiera di te! piangi tutto il tempo che vuoi, sfogati" così feci, piansi per circa 10 minuti e muichiro non disse una parola, mi accarezzava dolcemente la schiena e sussurrava parole dolci dentro il mio orecchio. Dopo un po' mi ripresi e provai a parlare.
"Per favore muichiro, non abbandonarmi!"
Muichiro appena mi sentì parlare cominciò a piangere.
Muichiro: "non ti abbandonerò mai t/s, te lo prometto"
ora ero io a dover consolare lui.

spero vi piaccia :D
allora ragazzi scusate l'assenza ma a breve mi dovrò trasferire quindi sono molto impegnata :) ho deciso di fare le parti più corte così da potermi dedicare anche ad un'altra storia che vorrei cominciare, ma soprattutto per me stessa, così da poter pubblicare una volta al giorno una parte o più di questa storia