Capitolo 187: Mercoledì, 27 giugno 2012

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"Adesso ti farò alcune domande" mi dice prendendo una scheda pre-compilata dal secondo cassetto della sua scrivania. "È importante che tu risponda sinceramente a tutte e che non abbia dubbi. D'accordo?"

"Sì" annuisco passandomi una mano tra i capelli.

"Sei mai stato sottoposto ad anestesia?"

"No."

"Mai? Neanche locale? Neanche dal dentista?"

"No. Ho dei denti fantastici, non si vede?" dico sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi; non so perché, ma questa donna mi fa sentire a mio agio.

"Sì che si vede, perdona la domanda" ride lei barrando la casella NO. "Soffri di qualche malattia cronica?"

"No."

"Prendi abitualmente dei farmaci?"

"No. Ma da qualche giorno sto prendendo gli antidolorifici."

"Nient'altro?"

"No."

"Soffri di qualche allergia?"

"No."

"Asma?"

"No"; e che palle! Non finiscono più 'ste domande!

"Fumi?"

"No!"

"Sincero...?" mi chiede inclinando un po' la testa di lato.

"Ma sì! Giuro!"

"Ah già! Non potresti avere dei denti così bianchi, altrimenti!" dice lei strizzando l'occhio, facendomi sorridere. "Assumi stupefacenti?"

"Cosa...?!" esclamo trattenendo a stento una risata. "Ma no! Sono stupefacente di mio!".

Lei sorride e inserisce la scheda nella mia cartella clinica.

"Bene, e questa è fatta. Adesso vieni sul lettino che ti visito. Togli la maglietta".

Mi misura la pressione, mi ausculta cuore e polmoni, e poi mi fa stare un sacco di tempo con la bocca aperta per guardarci dentro, tanto che comincia a farmi male la mascella.

"Ok, abbiamo finito" dice poi tornando alla scrivania. "Hai il mio lasciapassare per l'intervento."

"Certo che ti sei fissata coi miei denti, eh?!" esclamo rimettendomi la maglietta e raggiungendola. "Sei stata mezz'ora a guardarli!"; le ho appena dato del tu senza rendermene conto, ma lei non sembra neanche averci fatto caso e continua a scrivere il referto.

"Hai dei denti bellissimi" mi dice sorridendo. "Ma a dire il vero ero più concentrata sulla gola e sull'ugola. Durante l'intervento sarai intubato, ed è importante che io sappia prima se potrebbe risultare difficoltoso, ma nel tuo caso... è tutto a posto"; finisce di scrivere e infila il foglio col referto nella mia cartella, che sta diventando sempre più piena ogni giorno che passa. "L'intervento è fissato per le nove, quindi verrò nella tua stanza circa tre quarti d'ora prima per la preanestesia, o puntura del coraggio, come la chiamo io! Dovrai essere a digiuno. Puoi fare una bella merenda adesso, ma non cenare. E dalle nove di stasera non bere e non prendere l'antidolorifico. Ti è tutto chiaro?"

"Sì... sì."

"Vuoi che te lo scriva?"

"No no, mi ricordo tutto"; questa trafila la conosco benissimo, con tutte le volte che la mamma è stata operata. "Quanto ci metterò a svegliarmi?"

"Direi entro un'ora dalla fine dell'intervento, ma potresti avere sonnolenza o sentirti un po' stordito e confuso per parecchie ore. Potresti avere anche altri effetti indesiderati: nausea, vomito, bocca secca o brividi, ma non è detto. Di sicuro ti farà un po'male la gola, a causa dell'intubazione".

Leo (Io non ho finito)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt