il tatuatore alzò gli occhi al cielo e poi proseguì:

«dabin non è il migliore in questo genere di uscite, è super simpatico ed è nostro amico da anni ma... è rimasto lo stesso e non ha mai cambiato mentalità. anche noi eravamo così prima. voglio vederlo ancora ma non a quel tipo di serata, non mi interessa più.»

«ammetti che sei ancora molto influenzato da jimin, stai parlando di questo discorso da quando si sono litigati.»

«jimin non mi vieta di vederlo, sto solo facendo quello che voglio. non gli piace e posso capire il suo punto di vista, questo è tutto.»

taehyung alzò gli occhi al cielo.

«per me, jimin esagera. è anche andato da dabin per smettere di venderti la sua roba, sei un ragazzo adulto, non sta a lui decidere per te.»

«mettiti nei suoi panni, mi ha visto fare un brutto percorso con la droga, mi ha quasi visto morire di arresto cardiaco e il mio naso era pieno di sangue. ha avuto davvero paura. non credo che rimarresti sereno se succedesse questo genere di cose a jungkook.»

taehyung rimase in silenzio di fronte all'insistenza del suo migliore amico. in effetti, se fosse successo qualcosa di simile al suo ragazzo, avrebbe ucciso colui che gli avrebbe venduto la droga. su quel discorso doveva ammetterlo, yoongi aveva ragione.

sistemandosi sempre più contro il tatuatore, stava per borbottare una risposta ma fu tagliato dall'arrivo sconvolgente di namjoon. quest'ultimo, estremamente goffo, aveva appena fatto cadere un intero scaffale pieno della sua preziosa collezione di action figure.

«porca merda!» erano le prime parole che aveva pronunciato dimenticando la presenza dei suoi due colleghi che lo guardavano sospirando.

«ciao anche a te nam.»

era yoongi che, con la sua voce apatica ma piuttosto beffarda, gli aveva fatto notare che erano davvero lì. taehyung, quanto a lui non aveva davvero reagito troppo, troppo stanco per quello. entrambi erano comunque abituati a vederlo rompere le cose e non facevano quasi più commenti su quello.

«ciao ragazzi, io.. aish, almeno non ho rotto nessuna figure.»

«stai migliorando terminator.»

namjoon si mise a ridere, sollevato di non aver rotto nulla per oggi. una volta aveva fatto cadere l'hardware di yoongi, distruggendo l'alimentazione di una delle sue macchine e la reazione di quest'ultimo era stata terribile. tutto il giorno era stato di umore massacrante e si era sfogato sui suoi due amici e persino sul suo povero ragazzo c'entrava nulla. da allora, il cosiddetto "terminator" temeva di attirare di nuovo la rabbia del suo hyung.

«oggi hai una un'aria schifosa, taehyung.»

«grazie namjoon, ti restituisco il complimento.»

namjoon sospirò sedendosi al loro fianco. posò sul tavolino la colazione che aveva portato per loro e lo sistemò sui piatti. nel frattempo yoongi lo fissava, cercando di analizzare il motivo di quella sua espressione sconfitta.

«cosa ti succede?»

il famoso dio della distruzione si grattò la parte posteriore della testa e pronunciò nervosamente:

«seokjin ha lasciato il suo ragazzo per me.»

taehyung spalancò gli occhi e si raddrizzò rapidamente. aveva quasi dimenticato i postumi della sbornia e si lamentò rendendosi conto che aveva mal di testa facendo movimenti così improvvisi.

«wow amico! seokjin e tu siete in coppia, adesso? è una cosa buona!»

«sì.. lui vive a casa mia ora.»

piercings | taekook ✓Where stories live. Discover now