Capitolo 180: Mercoledì, 20 giugno 2012

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Ulisse è un infermiere altissimo e muscoloso che di delicato sembra avere proprio ben poco.

"Eddai Lauretta, scherzavo! Ti stavo solo prendendo un po' in giro!"

"Sì, sì...Vediamo se con Ulisse fai meno lo spiritoso!" ribatte lei mettendomi un cerotto sul braccio.


"Come ti senti oggi, Leo?" mi chiede la Lisandri quando dopo aver fatto colazione raggiungo il suo studio, lasciando fuori Asia che stavolta ha rinunciato ad entrare senza protestare.

"Abbastanza bene, non ho neanche la febbre" rispondo mentre lei prende appunti.

"La gamba? Ti fa sempre molto male?"

"Sì, quella sì."

"E gli altri sintomi? Brividi, inappetenza, stanchezza?"

"Brividi... no, appetito... non molto a dire il vero, stanchezza... oggi no, ma ieri ero a pezzi, ho dormito per tutto il pomeriggio, fino a sera."

"Va bene" dice mettendo il foglio su cui ha scritto quello che le ho detto dentro alla mia cartella clinica. "Allora, se i valori delle analisi che hai fatto stamattina vanno bene devi tornare dopodomani. Ti ho già fissato l'appuntamento in radiologia per le dieci, per la tac e la risonanza magnetica. Sono riuscita a farle inserire tutte e due nello stesso giorno, così eviti di tornare una volta in più. Sai di cosa si tratta?"

"Sì, mia madre ne ha fatte non so quante..."

"Quindi sai anche che sono esami non invasivi e assolutamente non dolorosi, e che non hai nulla da temere."

"A parte il risultato..."

"Del risultato ce ne preoccuperemo dopo, Leo. Adesso mi preoccupo che tu affronti gli esami serenamente."

"Non riesco ad essere sereno, dottoressa!" esclamo sbattendo il pugno sulla scrivania. "Mi sembra di rivivere la storia di mia madre!"

"La tua storia non è quella di tua madre" risponde lei mantenendo la sua imperturbabile calma. "Sarà comunque diversa, in ogni caso."

"Anche nel caso che io abbia un tumore?!"

"Sì, anche in quel caso. Ogni malattia è a sé e ogni paziente ha una storia diversa."

"E dopo la tac e la risonanza, mi saprete dire con certezza che cos'ho?"

"Non è detto. Nel caso dalle immagini diagnostiche si riesca ad escludere il tumore sì, altrimenti la diagnosi certa ce la darà solo la biopsia."

"E allora perché non mi fate direttamente la biopsia?!"

"Perché è un esame invasivo e prima è preferibile fare esami non invasivi. Per la tac devi venire a digiuno da almeno sei ore, d'accordo?"

"Sì, ok."

"Dato che con gli esami del sangue per il momento abbiamo finito, ti prescrivo un antidolorifico, così nei prossimi giorni potrai goderti un po' le vacanze, come si conviene alla tua età" dice mentre scrive il nome incomprensibile di un farmaco su una ricetta.

Io sospiro. "Non so se sono dell'umore..."

"È un ordine del tuo medico, Leo" dice con tono autoritario mentre mi porge la ricetta.

"E che dovrei fare?!"

"Quello che ti piace. Non so..., vai al mare, esci con gli amici, vai a rimorchiare le belle ragazze" sorride lei.

"La mia ragazza non sarebbe d'accordo su quest'ultimo punto!" dico ridacchiando.

"Ah beh, se ne hai già una non hai bisogno di rimorchiare! Allora ti prescrivo del tempo spensierato con lei".

Leo (Io non ho finito)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant