Un pochino

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E Manuel davvero ci vuole provare,
con tutte le sue forze a farsi perdonare.
Scende in cucina senza farsi beccare,
perché la colazione vuole preparare.

Caffè, latte, succo e biscotti al cioccolato,
aggiungere un fiore sarà esagerato?
A certe cose non è proprio abituato,
ma par che l'amore l'abbia cambiato.

«Simo... buongiorno!»
«Che hai fatto?»
«Ehm... la colazione.»
«Per me?»
«Sì, per te.»
«E me l'hai portata a letto?»
«Sì.»
«Fai proprio sul serio, eh?»
«L'ho detto che mi farò perdonare.»
«Lo so, o non saresti qui.»
«Ci sto riuscendo? Almeno un pochino...»
«Un pochino.»
«Stai sorridendo, forse più di un pochino.»
«Forse...»
«Bene.»

«Però ho una domanda, perché lo fai? Cioè perché ti interessa così tanto il mio perdono?»
«Perchè...»

Manuel lo vuole proprio fare,
tutti i suoi sentimenti esternare,
ha tutta l'intenzione di confessare,
ma viene fermato da un noioso bussare.

Jacopo entra in camera bello contento,
sulla sua faccia un certo divertimento.
Manuel è grato per il suo intervento,
ma vuole solo picchiarlo al momento.

«Ops... scusate, vi disturbo piccioncini?»
«Cosa...?»
«Oh fratellino non fare quella faccia, io so tutto. Allora si è preparato un bel discorso come gli avevo detto io? Perché se non te l'ha detto bene...»
«Dirmi cosa?»
«Oh... non ti ha detto ancora niente?»

«Lo stavo per fare, ma tu sei entrato a rompere le palle!»
«Stai calmo, se sei qui con mio fratello è solo merito mio!»

«La finite di parlare di me come se non fossi qui? Tu, Jacopo, vai via, adesso. E tu, Manuel, ora ti siedi e mi dici cosa mi devi dire. E poi penseremo pure al fatto che ti confidi con mio fratello su cose che riguardano me.»
«Ok, ok! Me ne vado. Mamma mia come sei acido, io mangerei un biscottino che ti ha portato Manuel con tanto amore, magari ti addolcisci...»
«Jacopo!»
«Va bene, va bene. Vi lascio soli.»
«E chiudi la porta!»

«Bene, ti ascolto.»
«Simò io...»

Questo è il secondo tentativo,
siamo al momento decisivo.
Dir che è agitato è riduttivo,
ma non si è mai sentito tanto vivo.

Mai tanta paura ha avuto
e spera di non ricevere un rifiuto.
Non vuole perdere nemmeno un minuto,
ma... è interrotto da un uomo riccioluto.

«Oh ragazzi! Che bello vedervi qui insieme. Sono contento che abbiate smesso di litigare. Una preoccupazione in meno per noi. Anita ne sarà contenta. Anzi, devo andare a chiamarla, deve vedervi con i suoi occhi.»
«Papà io e Manuel stavamo...»

«Anita! Vieni, corri! Vieni a vedere i ragazzi!»
«Dove? Cosa devo vedere?»
«Camera di Simone!»
«Che succede?»
«Guardali, non litigano!»
«Che bel regalo che mi avete fatto! Ero tanto preoccupata. I miei ragazzi meravigliosi...»

«Papà, Anita... noi però stavamo parlando...»
«State facendo colazione insieme, che carini, come due bravi fratelli!

«Eh no, ma'! Fratelli un cazzo!»
«Ma Manuel...»
«Ce la fate a darmi cinque minuti per dire a questo qui che sono innamorato di lui o chiedo troppo?»
«Oh... ehm... vi lasciamo, sì, vi lasciamo da soli.»

Sulla faccia di Simone solo stupore
e le sue guance han cambiato colore.
Mani sudate, ha il batticuore,
possibile che quello sia proprio amore?

Manuel lo guarda senza più parlare,
ha paura di cosa si è fatto scappare.
Se i suoi sentimenti gli voleva confessare,
forse non è il modo che pensava di usare.

«Non so cosa dire...»
«Sapessi io...»
«È così strano.»
«Non volevo dirtelo così.»
«Ti eri preparato un discorso?»
«In verità no. Anche se Matteo e Jacopo mi hanno detto di farlo.»
«Matteo? Lo sa anche lui?»
«Sì... ero disperato.»
«E adesso che facciamo?»
«Che si fa in questi casi? Non mi è mai piaciuto un ragazzo prima di te.»
«Hai detto che sei innamorato di me, non che ti piaccio e basta c'è una bella differenza.»
«Già... e tu? Tu che mi dici? Sei interessato alla cosa
«Quanto c'era di vero nelle cose che mi scrivevi quando eri Mattia?»
«Tutto, ogni cosa.»
«E allora sì, mi interessa la cosa.»
«Quindi un po' ti piaccio pure io? Fisicamente dico...»
«Te lo devo dire io che sei bello? Dai Manuel non prendermi in giro. Mezza scuola ti sbava dietro.»
«Pure tu?»
«Questo non so saprai mai.»
«Gesù come mi sono ridotto, innamorato di Simone Balestra.»

Ora che tutti si sono tolti di torno
questo sì che è un bel buongiorno!
Del resto non gli importa un corno
nemmeno se in casa ci fosse un unicorno.

Ed a questo punto perché aspettare,
non è più tempo di chiacchierare,
in realtà nemmeno di pensare,
perché Simone lo sta per baciare.

«Mi hai baciato.»
«Sì e tu hai baciato me. Pensavo mi mollassi un pugno in faccia.»
«T'ho detto che sono innamorato di te e ti pare che mi baci e ti mollo un pugno?»
«Ma che ne so? Fino a poco fa mi davi del frocio e dicevi che ti facevo schifo.»
«Io... Simò... mi dispiace. Sono stato uno stronzo. Magari già mi piacevi.»
«È per questo che mi picchiavi? Perché ti piacevo?»
«Non lo so, però mi piaci ora. Va bene lo stesso?»
«Va bene lo stesso...»
«Mi hai perdonato un pochino?»
«Più di un pochino, molto di più.»

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Jun 28, 2023 ⏰

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