Capitolo 3

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Va bene.
Risposi anche se incerta
Io oggi sono allo stand,mi vieni a trovare?

Perfetto,sono lì per le 18,il tempo di studiare.. A dopo.
Mi sembrava alquanto strano,non ero abituata a socializzare così facilmente.
Decisi di dormire un pochino.
Quando mi svegliai strizzai gli occhi,guardai l'orario sul telefono e.. "o cazzo,tra mezz'ora devo essere da Sarah,vabè studio al ritorno".
Corsi in bagno a lavarmi il viso ancora mezza addormentata,infilai un paio di pantaloncini,una canotta nera,un paio di vans dello stesso colore,misi giusto un po' di mascara e con il motorino mi diressi verso la piazza.
Sarah era giá lí con gli altri ragazzi,era piú bella di come me la ricordavo.
Appena mi vide corse da me  "ehy ehy ehy,hai due minuti di ritardo!"

"mi scusi,non succederá piú"
Le risposi ridendo
"chi ti dice che vorró rivederti?"
Disse lei.
Ritornai seria,quasi rattristita
"sto scherzando scema"
Continuó dandomi una pacca sulla spalla
"lo so.." le dissi imbarazzata.
Nel frattempo si avvicinó a noi un ragazzo,sembrava avere molta confidenza con Sarah,le lasció un bacio sulla guancia "forse è il suo.. Ragazzo"pensai.
Ció mi infastidì,ma mi impegnai a non darlo a vedere.
"ciao amore!" disse lui
"non chiamarmi amore." rispose Sarah con tono autoritario,non riuscii a trattenere un sorriso.
"e quindi.. Che si fa qui?" le chiesi
"seguimi" mi rispose mollando una pila di volantini al ragazzo che mi guardó con uno sguardo ostile.. Era evidente la sua cotta per Sarah.

Dopo un bel po' di scale arrivammo finalmente dove voleva portarmi.
Eravamo salite su per la montagna per poi arrivare in una piccola piazzetta dove c'era solo una panchina.
Con mio stupore mi prese per un braccio e mi tiró portandomi a sedere sulla panchinetta,si vedeva tutto da lì sopra.
"che dici,ti piace?" mi chiese Sarah sorridendo
"si.. È davvero stupendo qui,non c'ero mai venuta"
Mi scappó un sorriso ancora piú grande.
"parlami di te,dai" disse lei
"beh,questo è il mio ultimo anno di liceo,poi ho intenzione di prendermi un anno di pausa e dopo andare all'università"
Parlammo di noi per ore,vedemmo la notte arrivare,il cielo era ricco di tanti puntini luminosi,come i suoi occhi.
Inizió a fare un po' freddo e senza farci caso mi avvicinai sempre di piú a lei,erano le otto ed io non avevo per niente intenzione di andarmene,stavo così bene a parlare con lei.
Continuammo a parlare per un po' fino a quando non resistetti piú,sentivo seriamente il bisgno di baciarla.
Mentre parlava la volli zittire con un bacio,ma quando le nostre labbra stavano per toccarsi lei si spostó.
Ci ero rimasta davvero di merda "scusa.." fu l'unica parola che riuscii a dire
"shh" mi zittì "volevo essere io la prima a baciarti" mi prese con una mano e mi diede un caldo e delicato bacio,uno di quelli che boh.. Continui a rivivere ogni volta che pensi alla felicità
"D-Dio" riuscii a balbettare.
Mi guardó dritta negli occhi,ma il momento romantico fu interrotto dal suono del mio telefono,era mia madre che mi chiedeva dove fossi.. Le risposi che sarei tornata presto.
"d-devo andare" farfugliai "ci sentiamo" la salutai lasciandole un bacio sulle labbra.
Mi sentivó davvero leggera,saltellai per le scale arrivando al motorino,montai su,indossai il casco e velocemente andai a casa.
"signorina,dove diamine sei stata?"mi rimproverarono i miei genitori
"ero da un'amica,mi ha chieato di rimanere a cena quindi.."
"avvisarci no?" mi interruppero.
Scocciata infilai il piagiama e mi buttai a letto pensando ai momenti trascorsi con Sarah.

Questo capitolo è stato un po' piú lunghetto,per il prossimo rompete la stellina e commentate!
XX

Smithereens|lesbianOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz