III

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Arrivammo e io mi misi seduta aspettando i miei fratelli che intanto erano andati a prendere dei drink, mi si avvicinò un ragazzo
-Ti va di ballare? - chiese, ero annoiata, quindi risposi di sì, ci mettemmo in pista e incominciai a muovere il bacino a ritmo della musica e lui con le mani sui miei fianchi, vidi i miei fratelli ballare con 2 ragazze, le ragazze stavano strisciando i suoi loro culetti sulla loro erezione, mi sentivo come arrabbiata, ero gelosa?? Non lo so però loro sembravano  felici e contenti, li pagherò con la stessa moneta,mi giro e comincio a oscillare il mio bacino a ritmo della musica su il ragazzo dietro di me, lui mi prende i fianchi con le mani e comincia a ballare con me, mi stavo divertendo dopotutto, quel ragazzo era simpatico
-Si io sono qui con i miei fratelli, tu? - chiesi
-Da solo - disse, aveva già detto che la sua ragazza lo aveva lasciato, mi dispiaceva per lui, stavamo continuando a ballare, i miei fratelli stavano ancora ballando con quelle

Poco dopo Axel si accorse di me, mi guardò con occhi infuocati, non mi dispiaceva, colpa loro, sono stati pagati con la stessa moneta, e in più mi sono fatta un nuovo amico, dopo un po' anche Nic smesse di ballare vedendomi, le due ragazze se ne andarono, io continuavo a parlare e ballare senza degnarli di uno sguardo, quando la canzone finì il ragazzo mi fece fare una giravolta, che carino, ridacchiai e mi presi il numero

Qualche secondo dopo il ragazzo se ne andò e i miei fratellastri mi raggiunsero
-Ma che cazzo - disse Nic
-Chi era quello? - disse ancora
-Ti sei divertita? Immagino di sì - disse Axel arrabbiato
-Scusate per caso mi stavo divertendo solo io? - chiesi facendo una smorfia soddisfatta
-Sono solo amiche - disse Nic
-È solo un amico - dissi io
-La prossima volta spacco la faccia a quel bastardo - disse Axel
-Ma andate a ballare con quelle due ragazze, non rompete a me - dissi andandomi a sedere, mandandoli a quel paese mentalmente, i due rimasero vicino al banco dei drink a parlare fra di loro mentre guardavano ogni mossa che facevo, cazzo però, loro potevano "fare amicizia" e io no, un ragazzo si sedette vicino a me
-Una bella ragazza come te qui tutta sola, una cosa rara - disse lui
-Non sono dell'umore - dissi
-Mi dispiace, vuoi fare un ballo? Questa è la mia canzone preferita - disse, era un valzer, piaceva anche a me dopotutto, mia madre amava ballare e mi ha insegnato quasi tutti i balli classici, accettai guardando per qualche secondo i miei due fratellastri con i pugni stretti, mi diressi in pista e ballammo il valzer, cavolo, era bravo, tutti si muovevano impacciati, non erano abituati a questo tipo di cose, lo credo, due amicizie in una serata, sono fortunata, il valzer era quasi finito ma Axel e Nic persero la pazienza e vennero verso di me e il ragazzo, gelosi eh,
-Basta, vattene - disse Axel al ragazzo, che subito se ne andò dopo avermi lasciato un biglietto col suo numero
-Basta ballare, se vuoi restare ancora qui fai amicizia con delle donne, se vedo un'altro uomo a stringerti così e a ballare con te mi arrabbio - disse Axel, Nic annuì arrabbiato, così cercai di far amicizia, incontrai una ragazza, vicino al bancone, tutta sola, un po' spaesata, mi avvicinai a lei
-Ciao, come ti chiami? - chiesi io
-Grace - disse lei, mi apparve familiare però lasciai stare
-Perché sei tutta sola? - dissi ancora
-Mi sono trasferita da qualche settimana qui, sto cercando di adattarmi - disse
-Ti capisco, quando mi sono trasferita qui, cioè a 7 anni ero spaesata anch'io- dissi
-Qual'è il tuo cognome? - chiesi ancora
-Bennet - a quella parola mi venne un colpo al cuore, ero paralizzata
-Tu come ti chiami? - chiese
-J-Janelle.. Janelle Flores - dissi, l'avevo riconosciuta, Grace, la bambina dell'orfanotrofio, controllai bene il suo collo e mi accorsi solo ora della collana, mostrai la mia e lei mi parve sorpresa, paralizzata come lo ero io prima, mi scese una lacrima
-Janelle?! - disse lei
-Grace.. - dissi io, la abbracciai e mi misi a piangere, menomale che non avevo il mascara
-Mi sei mancata - dissi
-Pensavo di non ritrovarti mai più- disse lei sorpresa ma felice
-Non ci separeremo più - dissi
-Mai più - disse lei abbracciandomi forte, ci scambiammo il numero
-Alla fine ti hanno adottata? - chiesi
-No in realtà si è scoperto che avevo una zia che abitava in Italia, mi ha adotato6e ci siamo trasferite qui - disse lei
-Ho scoperto che la tua famiglia è quella con l'azienda gigante, è vero? - chiese lei, annuisco
-In tutti questi anni ti ho solo aspettata, niente amicizie, solo con due ragazzi che ho conosciuto qui - dissi

Poco dopo scoprii anche che lei domani sarebbe venuta alla mia scuola
-Si ma ci sono delle bulle, stai attenta - dissi io
-Non saranno mai al tuo livello - disse lei ridacchiando
-Vogliono guerra, sono solo invidiose che sono sorellastra a i due ragazzi più popolari della scuola - dissi io
-Beata, a me non caga nessuno, tu sei così bella, io sono magrolina e senza forme come da piccola - disse lei
-Non dirlo nemmeno per scherzo, essere magra non significa essere brutta, e non è vero che non ti ama nessuno, ti amo iooo- dissi baciandole la testa, lei ridacchiò

Passammo la serata insieme fin quando non dovetti andare a casa, finalmente avevo ritrovato la mia migliore amica, da oggi in poi non ci separeremo più, come nella promessa

✲Fiori di carta✲Where stories live. Discover now