Capitolo 18: Lunedì, 9 gennaio 2012

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"No..., abbiamo fatto pace per la Befana..."

"Aaah!" esclama poggiandomi una mano sulla spalla. "E allora... seconda base?!"

"Macché! Ci avrei anche provato, eh... Ma poi è arrivato un amico dei miei a interromperci."

"Seee..., io dico che non ci hai provato per paura di beccarti una sberla!" dice Alberto ridendo. "Comunque.., anche senza tette, beato te che te ne sei limonato due in pochi giorni!"

"Tre" puntualizza Mattia, e io lo guardo male perché non sopporto quando dice agli altri i cazzi miei.

"Tre?!" domanda Riccardo. "E la terza chi sarebbe?"

"Ludo" gli rispondo sospirando.

"Ah, carina!" esclama Daniele. "E pure piena di soldi!"

"Ma cosa vuoi che gliene freghi dei suoi soldi?" gli chiede Riccardo. "Mica se la deve sposare!"

"Comunque Mattia è andato in seconda base" dico io facendo un sorrisetto compiaciuto e l'occhiolino, mentre lo guardo.

"Stronzo..." mormora lui a denti stretti.

"E non ci dici niente?!" gli dice Daniele spintonandolo. "Racconta subito tutto!"

"Non c'è niente da raccontare. Ti basta sapere che è successo."

"Ma come non c'è niente da raccontare?! Sei il primo di noi che ci arriva! Devi condividere!"

"È stato... bello...!" gli risponde Mattia con un sorriso un po' imbarazzato, stringendosi nelle spalle.

Spettacolare.

Con me ha usato la parola spettacolare, quando ieri sera mi ha telefonato per raccontarmelo.

E ammetto che un po' ho rosicato, anche se ero felice per lui che era esaltato da matti.

"In pratica qua concludono qualcosa solo questi due!" dice Daniele sbuffando, indicando me e Mattia.

"Parla per te!" ribatte Riccardo. "Che pure io durante le vacanze ho avuto la mia bella bionda!"

"Ah già..."

"E tra un mese e mezzo la rivedrò!" esclama abbracciando forte Alberto. "Che botta di culo che abbiamo avuto, eh Leo?!".

Oggi la strega di matematica ci ha annunciato che la gita quest'anno sarà a Pisa e Firenze, dal 22 al 25 febbraio, e quando Riccardo l'ha sentito ha cacciato un urlo di gioia ed è balzato in piedi ribaltando quasi il banco. C'è mancato poco che la prof. gli mettesse una nota sul registro.

"Ma non sei contento di rivedere Vero?!" mi domanda ancora lui, dato che non gli ho risposto.

"Ma sì..., sì che sono contento."

"Non sembra" si intromette Daniele. "Se non la vuoi più, non c'è problema! Me la prendo io!"

"Ma devi sempre fare il coglione?!" gli dico alzando la voce. "È solo che non so ancora se ci vengo!"

"Ma come non lo sai?!" esclama Alberto stupito. "Sono anni che aspettiamo questo momento!".

È vero, sono anni che l'aspettiamo: la prima gita con pernottamento fuori, la prima gita da grandi.

"Non so se i miei mi danno il permesso..." dico sfregandomi un occhio. "Per via dell'insufficienza in matematica. E poi ultimamente mio padre si è pure incazzato perché rientro spesso in ritardo."

"E tu comincia a rientrare puntuale, no?!" esclama Riccardo dandomi uno scappellotto.

"E per la matematica ti possiamo aiutare a recuperare" dice Daniele.

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now