Famiglia perfetta quasi rovinata

Una sera, Alice e Rosalie erano in camera dei genitori, ridendo e scherzando con loro.
Alle ragazze bastava semplicemente la loro presenza per stare bene.

-Grazie mamma e papà! Passare le serate con voi è sempre bello- disse Rosalie felice.

-Concordo appieno. Siete i genitori migliori del mondo- affermò Alice.

-Di nulla ragazze. Voi per fortuna non siete così appicicose come Emm, Eddie e Jazz- disse Esme.

-Beh però se devo dire la verità il loro essere appiccicosi, anche se non lo ammetteranno mai, è bello, sia per noi che per loro. Perché dai maschietti tanto affetto non te lo aspetti, invece da loro sì- spiegò Carlisle.

-Ora che ci penso hai ragione. I nostri piccoli grandi coccoloni!- esclamò Esme tutta sognante.

Proprio in quel momento, Rosalie e Alice, sentendo un piccolo rumorino, andarono via ridacchaindo.

-Ragazze dove andate?- chiese Carlisle.

-Beh, sono tutti vostri...- gli rispose Alice uscendo.

-Specialmente tuoi papà- concluse Rose seguendo la sorella.

-Cioè?- chiese Esme.

All'improvviso, Emmett, Jasper ed Edward saltarono da dietro il letto, spaventando a morte i genitori.

-Tutti su papà!- urlò Emmett.

Carlisle si ritrovò i figli sopra. Esme, invece di aiutarlo, si mise a ridere.

-Ok mi arrendo!- esclamò Carlisle fingendo di essere seccato ma sorridente.

-Ti piacciono questi attacchi?- domandò Edward.

-Ovviamente-

-Che belli i miei principi insieme al mio re- disse Esme con gli occhi lucidi.

I tre fratelli si scambiarono uno sguardo compiaciuto, mettendosi tra i genitori nel letto.
Emmett si fece abbracciare da entrambi, mentre Edward e Jasper si scambiavano di tanto in tanto i posti, stando un pò vicino a Carlisle e un pò vicino a Esme per farsi coccolare.
Carlisle accarezzava loro i capelli, facendoli rilassare e rilassandosi lui stesso; Esme invece gli accarezzava la schiena, senza mai stufarsi, tanto che, se non fossero stati vampiri, si sarebbero già addormentati da un pezzo.
Talmente rilassati, non si accorsero che le sorelle entrarono.

-COCCOLONIIIIII!- urlarono le due ridendo come matte, ma ignorate dai tre fratelli.

-Che razza di ragazzi siete?- domandò Alice ridendo.

-Emmett pure tu? Arrivi addirittura agli abbracci? Che ragazzo sei?- chiese Rose.

-Sentite, noi facciamo quello che ci pare. Se voi non sapete cos'è l'affetto è un problema vostro- disse Edward.

-Ooooooh il piccolino è geloso!- esclamò Alice.

-Attenta Alice, se si arrabbia il cucciolo è un guaio- aggiunse Rose.

-Edward ma non puoi semplicemente ignorarle?- domandò Emmett.

-No Emmett. Lui è il principino di casa, il più coccolone- disse Carlsile.

-Il più gelosone- precisò Jazz.

-È il più attaccato a me e Carl- disse Esme.

-Non è vero!- esclamò Edward.

Per farlo confessare, i fratelli, con le gambe sopra gli arti superiori ed inferiori, lo bloccarono e iniziarono a fargli il solletico sulla pancia.

-Carlisle, Esme, aiutatemi!- disse Edward ridendo.