Sesto capitolo

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su sonrisa,
sus manos,
su preocupación

-pensi di poter farlo?- Regulus guardò suo fratello con espressione scettica alla domanda appena posta. Erano nel bel mezzo del corridoio e Barty,Evan e Pandora lo stavano aspettando in sala comune.

Sirius era arrivato di corsa, senza James al suo seguito, punto effettivamente che ha creato sconcerto nel più piccolo, ma appena giunto alla destinazione, il liscio l'aveva prima abbracciato in una morsa soffocante che era finita con uno schiaffo sulla nuca.

E poi erano partiti gli occhi da cucciolo abbandonato con una semplice richiesta "puoi darmi la password per la tua sala comune?".

E Regulus beh.. aveva ovviamente, egregiamente, sottolineato il "no" con uno schiocco indecente di labbra.

-Siri, non ti darò la password che poi porterà la mia sala comune a essere sfasciata-

-ma ti prometto che non faremo niente alla tua parte di stanza- disse Sirius, con tono legnoso ricevendo un sopracciglio inarcato e un espressione di sufficienza.

-Dai Petite étoile. Ti pregoooo- esclamò il più grande incrociando le mani insieme ed esibendo il broncio più grande di sempre.

-Oh dai Sirius, non pensare che io possa mai cascarci. Se io fossi Remus magari si- rise il più piccolo scuotendo la testa, i riccioli che danzavano come se stessero accompagnando il divertimento del momento.

E d'improvviso Sirius mostrò un espressione seria, ma con un sorrisino malizioso sul viso e poi un piccolo sussurro -allora non mi lasci altra scelta-

-Sirius non mi spaventi. Nessuno e niente potrà mai convincermi- esclamò come fine della discussione Regulus, prima di girare sui tacchi e andare via.

-pensi veramente che io non ti conosca, mio caro dolce fratellino?- chiese ad alta voce Sirius prima di scoppiare in un sorriso malandrino e correre verso la sala comune grifondoro.






























-Ehy ragazzi- sorrise Regulus prima di sedersi sul divanetto e lasciar andare la sua nuca poggiarsi alla parte soffice.

-Reg- salutò Barty spingendosi ancora di più contro Evan, che lo stringeva piano tra le sue braccia, lo guardava come se fosse la cosa più preziosa del mondo e Regulus non riusciva a capire se dovesse sentirsi invidioso o piuttosto felice per tutti e due.

Le famiglie dei due, erano effettivamente molto legati alle tradizioni, non quanto Walburga e Orion Black. Ma comunque molto rigide e sepolte da secoli di eredi completamente purosangue.

Essere Gay, innamorati e in una relazione alla luce del sole, poteva creare vari problemi. Tra cui l'essere cacciato via di casa o essere diseredato.
Barty e Evan non volevano l'odio di nessuna persona appartenente alle rispettive famiglie ma non riuscivano a rimanere divisi nemmeno per due secondi.

Regulus si domandava come potesse essere così un male, essere innamorati e essere felici, anche se con una persona dello stesso sesso.

La sua famiglia non aveva mai preso in conto il campo degli orientamenti sessuali, ma da quando Sirius era andato via, i discorsi sull'argomento erano cresciuti. A dismisura.

Eppure contro tutte le parole offensive che i suoi genitori avevano detto, lui non riusciva a capire come qualcosa di così bello, di così dolce e visibile negli occhi dei suoi migliori amici, potesse essere contro natura.

-a cosa stai pensando?- sussurrò Pandora posando la tempia sulla spalla di Regulus che si scosse dai suoi pensieri e prima di rispondere le diede un bacio sui capelli platinati.

Beatiful Boy // Jegulus Место, где живут истории. Откройте их для себя