Cap.2 - Condividendo lo spazio...

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In un raro momento di solitudine, con Bull e Crow in giro per conto proprio, Bibi se ne stava placidamente spaparanzata sul divano, godendosi il senso di sollievo nel rimanere con nulla dal busto in su, se non il reggiseno. Si era anche tolta i Jeans per indossare dei pantaloni di tuta.

Certo, "solitudine" era un parolone, da quando la sua mazza Bobby aveva preso vita. Non che fosse un cambiamento tanto radicale, nella routine di Bibi: alla fine, anche se parlava e interagiva, non lo vedeva come una persona a tutti gli effetti. Anzi, sotto sotto provava un sadico piacere nel  metterlo in imbarazzo!

-Senti un po', Bibi: non è che potresti metterti qualcosa addosso?! O quantomeno girarmi dall'altro lato...-

-Non rompere le palle, Bobby. Mi hai visto sbattermi nuda un uomo, e non hai battuto ciglio; ora ti scomponi perché me sono in reggiseno?-

-Quello di ieri non è stato un "non battere ciglio". E' stato rimanere traumatizzati!-

-Per carità, non dirmi che sei finocchio pure tu...-

-C-cosa? No! E poi che c'entra? E in che senso "pure tu"?!-

-Niente, niente; è una cosa mia, non capiresti...-

-Mi stai dando dello stupido?-

Bibi sbuffò -Per favore! Sono stanca. Fammi sfruttare il tempo che quelle due zecche di Bull e Crow mi lasciano respirare-

-Va bene, va bene. Scusa...-

In effetti, Bibi si addormentò di lì a poco; sdraiata di fianco, con le spalle rivolte a Bobby. Questi ebbe un tuffo al sistema di rotazione interno (che era il suo cuore), avendo occasione di osservarla con calma: a prima vista, la pelle di Bibi era liscia e candida ma, guardando meglio, era piena di segni di lividi e tagli. Alcuni relativamente recenti, altri ormai cicatrizzati da tempo; tutti segni delle innumerevoli lotte nei vicoli che ha dovuto combattere per affermarsi... O, per meglio dire, sopravvivere...

-Come può un corpo così delicato sopportare così tanti danni?- pensò Bobby, stranamente "distaccato". Il suo essere una mazza da combattimento, anche se inconsciamente, influenzava il suo modo di ragionare: di suo dava per scontato il poterle dare e prendere senza risentirne; non pensava che anche per gli umani potesse valere tale concetto.

Comunque, si annoiò presto di perdersi in simili pensieri: pur essendo un robot senziente, non poteva esercitare movimenti che non fosse roteare la "testa" su se stessa, grazie al meccanismo interno. E a dire il vero, neanche quello poteva fare: Bibi aveva spento il sistema inserendo la "sicura". E così, in quel momento, la schiena seminuda di Bibi era tutto il suo mondo.

-Che noia, però...-


Dopo un periodo indefinito che per Bobby parve essere eterno, sentì alle sue "spalle" aprirsi la porta: Bull e Crow erano tornati a casa, zittendosi non appena scorsero Bibi stesa sul divano a dormire

-Shhh! Non fiatare: sai bene quanto Bibi detesti essere svegliata...-

-Cra, cra craaa...-

Bobby avrebbe voluto dir loro qualcosa come -Hey, ragazzi! Finalmente qualcuno: per favore aiutatemi! Sto qui ad annoiarmi da chissà quanto tempo!- Ma, la minaccia di quel che potrebbe accadegli se Bibi dovesse svegliarsi prima del tempo, lo persuase dal richiamare l'attenzione...

Bull e Crow si avvicinarono in punta di piedi -eheheh... Le piace star spogliata, alla sozzona...- bisbigliò Bull. Mentre Crow dovette tapparsi il becco con una delle ali per non farsi scappare una gracchiante risata delle sue -Hey: scommettiamo 50 gettoni a chi ha le palle di palpeggiarla nel sonno?-

BrawlStars Romantica: "Stupida Bobby!"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora