La Rita

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La pendenza della strada acciottolata imponeva alla Rita una andatura cauta, data la sua età. Quella strada era sempre in ombra ed umida, inoltre le foglie cadute il precedente autunno dagli alberi che la fiancheggiavano erano ancora in parte accumulate rendendo il fondo ancora più sdrucciolevole. Per fortuna quella era una strada chiusa da due catene, una specie di scorciatoia che collegava le due piazze del paese. Quindi la Rita poteva prendersi tutto il tempo che le serviva, tanto, non aveva fretta.

Aveva a casa un bel bastone, comodo, con un bel puntale in gomma morbida, glielo aveva comperato L'Emilio, suo marito, ma lo lasciava sempre nell'anticamera, vicino agli ombrelli.

L'Emilio, che in paese chiamavano "el negher" per via dei capelli ricci e fitti e per la carnagione sempre abbronzata, era stato un gran lavoratore. Da giovane: bracciante agricolo e poi agricoltore di una sua piccola vigna, aveva due mani enormi, con tanti calli formati dalle vanghe e dai picconi impugnati. Amava sua moglie Rita, la proteggeva, la coccolava; non voleva che si affaticasse e spesso, dopo una giornata di duro lavoro nei campi, la aiutava nelle faccende domestiche, era fatto così. Non che la Rita battesse la fiacca, anzi protestava, voleva che il marito rimanesse seduto in poltrona fino a che la cena non fosse pronta, ma lui: niente! Le saltellava intorno cercando di essere utile. - Lascia, faccio io! Aspetta che ti aiuto! Vado io a prendere la legna per la stufa. - E così via.

L'Emilio era morto da quattro mesi e la gente in paese si domandava come avesse potuto la Rita andare avanti. Non avevano avuto figli, i parenti più prossimi erano emigrati lontano e loro erano rimasti soli nella loro casetta ai margini del paese. Tutti li ricordavano la domenica mattina andare sottobraccio a messa, con l'abito della festa e adesso, vedere la Rita da sola, faceva tenerezza.

La anziana donna aveva raggiunto la piazza inferiore sulla quale si affacciava la chiesa, la palazzina municipale, l'ufficio postale sotto il Municipio, la Banca ed i due unici negozi: il panettiere e la posteria.

Oggi era giorno del pagamento della pensione e la Rita stava andando in Posta per ritirare la sua mensilità di casalinga oltre che la reversibilità della pensione dell'Emilio, poca roba, ma per le esigenze della donna erano più che sufficienti per arrivare alla fine del mese successivo.

Quella incombenza la aveva sempre svolta l'Emilio, non voleva che sua moglie si mettesse in fila e magari prendesse freddo nei mesi invernali o caldo in quelli estivi; l'ufficio postale era così piccolo da contenere al massimo due persone, oltre che l'impiegato, ovviamente! Per l'anziano agricoltore era comunque una occasione per incontrare gli amici, i coscritti ed i conoscenti e fare quattro chiacchiere, anzi, quando veniva il suo turno era quasi dispiaciuto. Dopo il ritiro dei contanti l'Emilio si recava in Banca, a circa venti metri dalla Posta, per rimettersi in coda e riprendere il discorso interrotto con gli amici e quindi depositare un terzo esatto della pensione sul conto corrente.

Se avessero chiesto all'Emilio a cosa sarebbero serviti quei risparmi (ma nessuno in paese si sarebbe intromesso in un argomento così personale) probabilmente non avrebbe avuto risposta. Non c'era un progetto, uno scopo di risparmio, un obbiettivo della vita, si dovevano solo mettere da parte: non si sa mai!

Ed ora anche la Rita proseguiva la stessa liturgia mensile, forse non sapeva neppure quale fosse il credito sul conto, basta che ci fosse qualche cosa da parte!

La coda fuori all'ufficio postale non era lunga, un paio di persone, oramai buona parte della gente aveva capito che era più semplice farsi fare un accredito diretto, ma non tutti: alcuni volevano toccare con mano le banconote frutto del sudore di una vita e per molti si era trattato di vero sudore. Anche alla Rita il vicino di casa aveva spiegato che era più comodo fare tutto dal computer e si era offerto a darle una mano, ma lei non aveva voluto, preferiva ripetere quel rito mensile in continuazione di quanto fatto dall'Emilio per tanti anni.

La RitaWhere stories live. Discover now