𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 14

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«Oh mia cara Beth, non starci così male era un coglione»

Beth: «lo so che non devo starci male, perché poi non è che mi piaceva tanto, ma non pensavo che stesse fingendo tutto...»

Elisabeth pov
Cala un silenzio tra di noi.

A me va bene così, mi basta che ci sia lui.

Ant: «Lo so che non è il momento più opportuno, ma non riesco più a tenermelo dentro di me»

Lo guardo, penso di aver già capito cosa mi sta per dire

Ant: «sono stato uno stronzo fin dall'inizio e mi dispiace, l'ho capito tardi che mi interessavi ancora, perché si, fin da piccoli ho sempre provato qualcosa per te e il tuo trasferimento mi ha scombussolato così tanto che non mi riconoscevo più...
Mi piaci Beth, tanto, e il tuo fidanzamento con il principe mi ha fatto soffrire molto anche se non l'ho dato a vedere, ma ti prometto che non ti farò soffrire come ha fatt-»

Non gli lascio il tempo di continuare la frase che lo bacio. Già sta volta sono io che do l'iniziativa e sono davvero fiera di me stessa.

Tutti i pensieri brutti che avevo pian piano stanno andando via e lo trascino su per le scale, con la speranza che nessuno ci veda.

Arriviamo fino in camera mia, chiudo la porta a chiave per evitare ingressi indesiderati e ci continuamo a baciare finché non ci stendiamo sul letto.

Non sono pronta per fare sesso.
Non me la sento, non oggi.
Magari solo i preliminari.

Con un movimento rapido mi sfila il vestito lasciando solo in mutande e il corpetto.
Mentre io gli tolgo tutto lasciandolo in mutande.
Ci continuamo a baciare appassionatamente mentre mi sfila il corsetto e si avventa a palparmi e a succhiarmi i seni facendomi eccitare ancora di più.

Poi con la mano scende fino ad arrivare al bordo delle mutande, mi guarda come per chiedermi il permesso e io gli faccio un cenno di si.

Mi sfila anche le mutande e si mette a giocare con la mia intimità facendomi gemere per la goduria, fino ad infilare ben due dita dentro la mia intimità continuando a fare avanti e indietro.

Non avevo mai provato niente di così e ne volevo sempre di più ma, volevo aspettare il matrimonio per fare sesso, lo so sono strana ahahah.

Dopo che mi ha fatto venire, è il mio turno.
Gli tolgo i pantaloni, cazzo come è grande, penso.

Con gesti rapidi faccio su e giù facendolo gemere, mi eccita vedere che sono io a fargli provare goduria e allora aumento la velocità fino a farlo venire.

Ant:«Non vedo l'ora di farti mia» mi dice sussurrandomi nell'orecchio.

Lo bacio appassionatamente finché non sento bussare la porta.

??: «Elisabeth, tesoro, sei lì?»

cazzo é mia madre.

«Presto Ant, nasconditi nel bagno, vai!»

Gli lancio tutti i suoi vestiti e chiude la porta.

Mi rimetto le mutande e apro la porta facendo uscire solo la testa.

«Si madre, sono qui, scusa se non ti ho risposto prima, ma non mi sentivo tanto bene e allora ho deciso di cambiarmi infatti adesso mi sto per mettere il pigiama.»

*Boom*

Si sente qualcosa cadere in bagno.

Cazzo Anthony.

Ma: «Che cosa è stato?» dice entrando in camera mia.

«No, madre, non preoccuparti, è che ho lasciato la finestra aperta, quindi il vento avrà fatto cadere qualcosa...»dico mentre la incito ad andare via.

«Sono stanca madre, se non le dispiace vorrei riposarmi un po' ...»

Ma: «mhm, va bene tesoro, ci vediamo domani mattina» dice dandomi un bacio in fronte ed uscendo dalla camera.

Dopo qualche secondo mi richiudo dentro ed entro in bagno.

Vedo Anthony intendo a raccogliere i pezzi del mio sgabello che si è rotto.

Ant:«È stato il vento»

Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

Quanto lo amo.

𝓖𝓪𝓿𝓮𝓼𝓽𝓸𝓷 | Bridgerton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora