Capitolo 8

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Sì stavano ancora baciando quando si sbilanciarono e caddero in acqua e scoppiarono a ridere appena salirono a galla. Ridere... Draco non rideva mai veramente da... da tanto tempo. Hermione era così bella quando era felice e lui voleva essere la causa di quella felicità... Il sole ormai era completamente sorto e i suoi raggi illuminavano la grande vasca. Hermione s'accorse di tutta quella luce e decretò che era meglio se si facevano vedere.

'Credo che dovremmo andare' gli disse

'Dobbiamo per forza?' chiese lui malizioso avvicinandosi di nuovo a lei, che gli mise delicatamente una mano sul petto e rispose

'Si, o Ginny mi scuoia viva... ci vediamo dopo?'

'Va bene' e lei gli diede un piccolo bacio a stampo per poi indossare i vestiti e sciogliere i capelli ormai bagnati uscendo dal bagno. Hermione si sentiva come se avesse bevuto un'intero calderone di Felix Felicis così invece di andare nel suo dormitorio andò in quello di Ginny con un bel sorriso stampato in faccia. Diciamo che non si aspettava di trovarci Harry anche perché non capiva come avesse fatto a salire ma non ci fece caso, anzi sorrise ancora di più ed entrando disse tutta pimpante

'Ah bhe vi lascio soli!'

'No no resta Harry stava per ripartire, non ti trovavo da nessuna parte!' Disse Ginny

'Oh su bhe ero ancora nel bagno dei prefetti!' Rispose lei buttandosi sul suo letto e stringendosi un cuscino al petto come una perfetta adolescente innamorata, cosa che non era, almeno non era la prima delle due...

'Come mai così felice?' fece un curioso Harry

'Oh probabilmente non mi rivolgeresti più la parola se te lo dicessi oggi e non voglio rattristarmi è una così bella giornata!' Gli spiegò la Granger. Harry guardò Ginny e lei gli mandò uno sguardo di quelli te-lo-faccio-sapere-dopo. Harry fece spallucce e salutò le amiche per poi smaterializzarsi a Grimmauld Place. Allora Ginny si rivolse a Hermione per cominciare a capirci qualche cosa

'Come mai hai i capelli bagnati? Credevo che avresti fatto solo un bagno...'

'Oh si siamo caduti in acqua'

'Siamo?'

'Oh si io e... Aspetta cosa hai intenzione di fare?'

'Voglio solo sapere...' disse Ginny mettendole una mano sulla sua ma Hermione la ritrasse, aveva perso quel lampo di felicità momentanea

'Tu mi giudicheresti... come fanno gli altri...' mormorò Hermione ripresa la voce

'Herm ma che dici? Lo sai che non lo farei mai... con me puoi parlare' la rassicurò l'amica, l'altra trasse un respiro profondo

'Ero lì nella vasca quando è entrato Draco... stavo cantando e l'ho notato dopo un pò... poi abbiamo nuotato e ci siamo seduti sul bordo vasca e... mi ha baciato... e io l'ho lasciato fare, ho partecipato, perché mi sentivo bene come non mai! E io avevo capito che c'era qualcosa più dell'amicizia tra noi ma.. non volevo ferire Ron e l'ho negato a me stessa... e lo so che cosa mi dirai perciò fallo così posso andare a compiangermi per la mia ipocrisia...'

'Oh Hermione! Non lo direi mai! Insomma se ti ha baciata senza fare altro, e capisci cosa intendo, allora c'è qualcosa di più e non solo della amicizia ma c'è qualcosa di nuovo in Draco. E non devi preoccuparti di Ron! Devi vivere il tuo anno di scuola perchè è l'ultimo e lo puoi passare con chi ti pare! Io sarò sempre con te! E credo che dovresti preoccuparti meno degli altri e più di te stessa... l'ho imparato a mie spese...'

'Tu... tu lo credi davvero?'

'Certo! Su ti va di andare a vedere il Quidditch? C'è Corvonero-Tassorosso!'

'Okay mi cambio'

'E i capelli?'

'Nah stanno bene così. Ci vediamo al buco del ritratto tra 10 minuti' ed uscì diretta al suo dormitorio. Ancora una volta non notò una figura nascosta, una figura che risponde al nome di Harry Potter. Il ragazzo, impaziente, si era infatti appostato dietro la porta e aveva ascoltato tutto: era felice per Hermione perché le voleva un bene dell'anima, certo avrebbe preferito qualcun'altro ma se si erano baciati e non avevano fatto di più nonostante la situazione allora qualcosa era cambiato, l'unico suo tormento era Ginny. Non voleva lasciarla lì... non dopo la tristezza che aveva sentito nelle sue parole... ma come fare... Decise che doveva parlare con la McGranitt. Intanto Ginny e Hermione erano in tribuna e tifano per i Corvonero e c'era anche Draco dall'altra parte su un'altro spalto che però invece di seguire la partita ormai seguiva lei, ogni suo movimento e bramava di lei.

La Preside nel frattempo, avendo dei doveri da svolgere, era nel suo studio. Harry colse la calma per andarle a parlare. Arrivò al Gargoyle che sorvegliava l'entrata e salì, bussò alla porta e attese il permesso di entrare. Non manco ad arrivare e la preside lo accolse sorridendogli e dicendo

'Ah, buongiorno Potter, accomodati. Cosa ti porta in questo ufficio?'

'Buongiorno Signora Preside, scusi il disturbo, le volevo chiedere, crede che potrei cominciare l'anno scolastico ora?'

'Uhm.. vediamo un pò.. se credi di riuscire a metterti in paro con Pozioni e Trasfigurazione, e dedichi più tempo allo studio.. si potresti se lo desideri'

'Si lo desidero. Quindi posso cominciare le lezioni lunedì?'

'Ti è concesso, si. Ora scusa ma ti chiederei di uscire giacché ho delle questioni importanti da svolgere, buon proseguimento di giornata Potter'

'Anche a lei, Professoressa' rispose Harry rivolgendo un ultimo sguardo a lei e al quadro del Professor Silente che lo guardava dietro gli occhiali a mezza luna. E con un po' di nostalgia verso quello sguardo, Harry Potter uscì fuori dall'ufficio della nuova Preside di Hogwarts.

Solo io e te <Dramione>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora