Capitolo 32)

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prima di passare alla storia volevo mostrarvi quanto ero swag al cinema con gli occhiali per avatar in 3D..(si li portavo sopra gli occhiali da vista..)
niente di nuovo comunque ho pianto come una disperata e avuto dieci attacchi cardiaci ogni volta che vedevo neteyam.👍
non ve ne frega nulla ik però vab..
buona lettura!

buona lettura!

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Capitolo 32)

<<Cosa?Che problemi ci sono.?Dimmi ho fatto qualcosa di sbagliato.?>>
<<No Neteyam assolutamente.!C'è solo..qualcosa di cui dovrei parlarti.>>
E non solo una..
C'erano una miriade di cose di cui dovevo parlargli.
Però pensai fosse meglio iniziare con calma.
Con calma per dire...Non era la migliore delle notizie;
<<C'è qualcuno al di fuori del villaggio che mi cerca.Dice di venire dal clan dell'Omaticaya.Il nostro clan.>>
Neteyam mi guardò dubbioso e con il bisogno di saperne di più.
<<Questo è quanto.So solo questo..>>
<<Hai avvisato mio padre.?E Tonowari.?>>
Annuii.<<Si,tuo padre è andato a verificare cosa ci fosse.Tonowari ci stava parlando.Ma io..>><<Io ho avuto paura di scoprire chi ci fosse al di là di tutti quei Metkayina.>>
Neteyam mi accarezzò il viso.
<<Hai fatto più che bene.Potevi metterti in pericolo.>>
La sua comprensione arrivava dentro di me con un sapore dolce.
Neteyam era l'unico molte volte,anzi sempre,a capirmi.
Spesso arrivavo a chiedermi come sarebbe stata la mia vita senza di lui.
Non ricordavo più com'era prima.
Non sapevo nemmeno come avessi fatto a sopravvivere senza lui.
<<Ricordi la sera che mi portasti all'albero delle anime.?>>
<<Ovvio,come dimenticarla.>>
Dal sorrisetto che era apparso sul suo volto ero certa la ricordasse per ben altro.Eppure,in quel momento non mi riferivo a noi due.
<<Cosa c'entra ora l'albero delle anime.?>>
<<C'entra con questa situazione.Con i miei genitori..Non ho nessuno che potrebbe cercarmi oltre a loro.>>
<<Ma..Syrax è del tutto impossibile.Sei consapevole che i tuoi genitori..>>
Non fini apposta la frase per non nominare quella brusca parola.
Lo apprezzai infinitamente,ma dovevo anche affrontare la realtà dei fatti.
<<I miei genitori sono morti,è vero.O almeno così credevo Neteyam..>>
<<Io quella sera ho visto solo mia madre.Ciò vuol dire che purtroppo lei è morta...Ma per quanto riguarda mio padre->>
<<Vuoi dirmi che credi sia ancora in vita.?>>
<<So che mi starai dando della pazza ma ti giuro che ho molti fattori che mi portano a pensarlo.>>
Neteyam scosse la testa aggiungendo anche l'altra mano sul mio viso.
<<Assolutamente no.Io non ti credo pazza Syrax.>>
<<Tu no,ma se dovessi dirlo a qualcuno tipo Rotxo o Aonung->>
<<Guardami bene.Ti sembro Rotxo o Aonung.?>>
Incrociai il suo sguardo sospirando.
<<No.>>
<<Quindi per me non sei affatto pazza.>>
Passai le mie braccia attorno i suoi fianchi fino ad intrappolarlo con il mio amore.
In quel momento avevo bisogno di un abbraccio.
Sopratutto da parte di Neteyam.
<<Pensavo di tornare all'albero delle anime per assicurarmi di aver visto bene quella sera.>>
Non potevo vedere la sua espressione avendo la testa sul suo petto,
Ma a giudicare dall'accelerazione del suo battito cardiaco,doveva esserne contrario.
Nonostante la sua risposta del tutto diversa:
<<Che aspetti allora.?Andiamo.>>

L'albero delle anime,nonostante fosse ancora per poco giorno continuava ad emettere un bagliore a dir poco accecante.
Neteyam,come la prima volta mi stava accanto.
Prima di immergerci aveva ripetuto le solite raccomandazioni.
Mi trattava come se fosse mio padre ed io sua figlia.
Atteggiamento che apprezzavo.Eccome se lo apprezzavo.
Mio padre non aveva mai avuto il tempo per starmi accanto.Ed ora,Neteyam prendeva la sua parte.
Spostai la treccia sulla spalla collegandola all'albero.Una mano di Neteyam cingeva il mio polso.Mentre l'altra era dietro la schiena.
Ogni nostro movimento era collegato.
Quella fastidiosa luce bianca mi travolse di nuovo.
Quando però aprii gli occhi,fui di nuovo nel mio villaggio.
Questa volta era una visione diversa.
Ero nell'accampamento di mia nonna.
Quello dove spesso curava i caduti in guerra.
Pensandoci riuscivo quasi a sentire la sua voce.
Ero felice da un lato di vederla..dall'altro,ciò voleva dire che era morta.Perciò in fin dei conti non lo ero poi così tanto.
<<mawey!>>La sentii gridare.
Mi avvicinai di soppiatto alla sua capanna,cercando di vedere cosa stesse succedendo.
All'interno c'era qualcuno che non conoscevo.Probabilmente,come avevo pensato in precedenza,era qualcuno che stava curando.
Mi affacciai con gli occhi lucidi.
<<Nonna..>>Sussurrai.
Lei si girò di scatto.
Dovevo averla spaventata.
<<Che mi venga un colpo Rax..Sei tu..?>>
Domandò incredula alzandosi.
Io annuii abbracciandola immediatamente.
<<Sei proprio tu.!Ti sto abbracciando,sei qui..reale,qui con me.!>>
<<Si..sono qui con te..>>Risposi io con la gola che iniziava a farmi male dalle lacrime trattenute.
Sapere che in realtà presto sarei andata di nuovo via mi distruggeva.
E essere a conoscenza del fatto che non l'avrei mai più rivista oltre all'albero,mi distruggeva ancor di più.
Chissà se era a conoscenza di essere morta,come mia madre.
Magari stando in vita lì la realtà era del tutto uguale..forse non si era accorta di essere andata via dal resto del mondo.
<<Dove sono mamma e papà.?>>Chiesi staccandomi da quell'abbraccio,che avrei voluto far durare un'eternità.
<<La tua mamma è ad aiutare gli altri feriti poco più in là.>>Rispose indicandomi un lato dell'accampamento.
<<Jaerys invece non lo vedo da tempo.Credo sia impegnato con questa sciocca guerra.>>
<<Ma tu sei al sicuro bambina mia..Eywa ti proteggerà ogni giorno.Le ho chiesto io stessa di farlo.>>
Portò le sue mani sulle mie guance,che ora erano inondate dalle lacrime.
<<Oh..tesoro perché mai piangi.?Hai un bellissimo sorriso,te l'ho sempre detto.>>
Scossi la testa abbozzando un sorriso colmo di dolore.
<<Non è niente nonna.Solo..Ti voglio bene.>>
<<Anche io ti voglio bene bambina.>>
Mi abbracciò nuovamente,e la luce bianca tornò ad inondare tutto.
Aprii gli occhi ritrovandomi in acqua,con Neteyam di fianco.
Non si era mosso di un centimetro da quando mi ero connessa all'albero.
Anzi,probabilmente si era avvicinato ancor di più.
Intrecciai le nostre dita fino a stringergli la mano,poi risalimmo assieme in superficie.
Tornammo a riva rapidamente nel tentativo di recuperare il fiato perso sott'acqua.
<<Allora.?Hai scoperto qualcosa.?>>Chiese respirando affannosamente,una volta seduti sulla sabbia.
Ormai sedermi con la schiena contro il suo petto era diventata un'abitudine.
Amavo vedere le nostre mani messe a confronto di grandezza.
Amavo sincronizzare i nostri battiti ed i nostri respiri.
Amavo Neteyam.
Adagiai anche la testa contro il suo petto,guardando altrove.
<<Abbastanza da capire che avevo ragione.>>
Pensare alla mia vita con un po' di tregua ormai era impossibile.Immaginabile.

𝒯𝓌𝒾𝓃 ℱ𝓁𝒶𝓂ℯ𝓈 - Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora