Regina di cuori || Alice In Bordeland

29) Missione Suicida

È primo pomeriggio e dopo aver passato la mattinata con Niragi, mi trovo in camera di  Chishiya in questo momento.

Tra poche ora ho il game e l'unico a sapere tutto è Niragi. Ho detto a lui di dirlo alle ragazze solo dopo che io sia andata..
Non ho il coraggio di ricevere altre ramanzine ne tanto meno occhi lucidi e tristi nei miei confronti.
Peró so, so bene, che a Chishiya devo dirlo.

"Come ti senti stamattina?" Chiedo cauta e noto subito lui sorridermi.
"Molto meglio sai? Ieri sera sono riuscito anche a sedermi, vedrai che tra domani e dopodomani cammineró come prima"

Sorrido felice. Che bello che si stia riprendendo.

"Chishiya"
"Si?"
Deglutisco.
"Sai comunque c'è una cosa di cui vorrei parlarti"

Il ragazzo alza un sopracciglio e si sistema meglio sul letto.
"Già so di cosa vuoi parlarmi Namika"
Spalanco gli occhi. Lo sa?
Glielo ha detto Niragi?

"Te ne ha parlato Niragi?"
Il ragazzo sorride divertito.
"Con quel lottatore parlo poco..eppure mi hai appena confermato ció che temevo"

Lo guardo confuso.
"Ti piace Niragi, Nami?"
Spalanco gli occhi nuovamente.
Cosa? Cosa c'entra adesso?

"Guarda che puoi dirmelo piccola"
Aggrotto le sopracciglia.
"Chishiya guarda che ti sbagli.. io intendevo un'altra cosa"

Una bussata di porta ci fa trasalire.
"Chi è?" Chiede chishiya.
"Permesso"

Roteo gli occhi quando noto la persona entrare dalla porta con un vassoio in mano.

"Questi sono per te Chishiya, da parte del cappellaio e di Aguni"

"UuUh biscotti" afferma felice il malaticcio di turno provando ad allungare una mano sul vassoio tenuto in mano dal Lottatore.

"Eh no, questi sono miei adesso,dopo il resto se ho voglia te li do"
"Coglione di un lottatore muoviti, dammi subito i miei biscotti"

I due iniziano a battibeccare e ció non puó far altro che farmi sorridere.
Sembrano due bambini spesso e volentieri ma in altre circostanze riescono anche ad essere seri e duri..chissà se in un'altra vita sarebbero stati amici..

"Ho già detto no" sbuffa Niragi "scricciolo piuttosto, tu vuoi un biscotto?"

Scuoto il capo distogliendomi dai miei pensieri.
"Nono grazie"

"Cos'hai sorridere tanto?" domanda Chishiya riuscendo a rubare finalmente un biscotto dal vassoio di Niragi.
"Vero, successo qualcosa?" Chiede anche Niragi mordendo il suo biscotto.

Scuoto il capo nuovamente.
"Nulla. Vi osservavo"

"A me e a lui?" Continua Niragi confuso.
Annuisco. "Si esatto, in fondo ragazzi, mi sa che voi potreste davvero diventare buoni amici"

"Bleah ma che dici Namika" urla quasi improvvisamente Chishiya.
"Già che schifo, io e questo qui.. amici? Ma hai bevuto??"

Scuoto il capo divertita notando i loro visi disgustati, quasi come se avessi detto un'eresia.

"Piuttosto hai già avvertito mammoletta della tua decisione?"
Nego con lo sguardo sospirando. "Ancora no, stavo giusto per parlargliene prima che entrassi tu con i tuoi biscotti al cioccolato" gli faccio una linguaccia divertita.

Noto lo sguardo interrogativo di Chishiya fermo su di me.
"Di cosa dovevi parlarmi Namika?"

Sospiro prendendo coraggio. "Stasera ho un game"

Silenzio.
"Cosa?"

"Dimentichi di dirgli la tipologia del game"
Continua il lottatore con la bocca piena di buscotti.
"Piantala Niragi, così non aiuti" fulmino con lo sguardo il lottatore seduto di fronte a me.

"Scusa" alza le braccia in segno di resa. "Ma è giusto che capisca la situazione, non è stupido"

"Ragazzi mi spiegate cosa sta succedendo? Che game è e perchè devi andare tu? Io sono quasi morto due giorni fa"

"Lo so Chishiya.. ma è un ordine dei superiori"

Scuote il capo. "E quindi? Non me ne frega un cazzo, perchè proprio tu?"

"Perchè sono l'unica ad aver già affrontato questo genere di game.." sospiro abbassando lo sguardo sotto i suoi occhi spalancati.
Ha capito.

"No.."
"Chishiya."
"No namika" sbotta irritato "tu non andrai a morire stasera, non te lo permetteró"

"Siamo in due" afferma il lottatore guardando poi verso di me.
Così non va bene.

"Ragazzi"
"Ragazzi un cazzo Namika"
"Lasciatemi parlare almeno"
"Cosa c'è da parlare? Ho detto no" continua palesemente arrabbiato Chishiya provando ad alzarsi ma ricevendo solo una smorfia di dolore in cambio del suo gesto.

"Calmati Chishiya, resta steso, ora ti spiego la questione"
"Non mi interessa niente, ci parlo io con quei due"
"Già ci ho provato poco fa io"

Cosa?
"Che hai fatto Niragi?" Mi volto verso di lui con gli occhi chiusi in due fessure.

"Secondo te non avrei tentato Nami? Ce l ho messa tutta ma è l'ultimo game ed è l ultima carta che ci serve per tornare ipoteticamente nel nostro mondo"

Niragi ha provato a convincere il cappellaio e Aguni..
In fondo lo ha fatto per me..

"E chi volevi mandare al suo posto, Niragi?" Chiede Chishiya.

"Secondo te? Mi sono proposto io, tu sei dolorante ancora e io sono il più forte dei lottatori.. ma hanno rifiutato" il nero stringe i pugni serrando la mascella.

"Ragazzi non vi dovete preoccupare" cerco di tranquillizzarli ma entrambi sembrano molto tesi riguardante questa questione.

"Torneró" sorrido con gli occhi lucidi.
"Devi tornare." Dicono entrambi all'unisono per poi guardarsi straniti.

"Ma certo, aspettatemi svegli stanotte e non preoccupatevi"
Le lacrime stanno per scendere, le sento.
Più li guardo tristi e preoccupati, più mi accorgo di quanto tenga a loro..
Già.. io tengo a entrambi davvero tanto.

"Scricciolo.." mi richiama Niragi capendo che mi sto trattenendo dal non piangere.

"Namika.." anche Chishiya sembra averlo capito.

Sospiro facendo su col naso e torno a guardarli sorridendo. "Sto bene ragazzi"

"ti va un abbraccio?" Afferma dolcemente Chishiya, prima che io mi avvicini a lui.

"Abbraccio di gruppo?" Propongo guardando anche Niragi che ci osserva peró stranito.

"Oh andiamo per una volta te lo concedo.." continua Chishiya che si è, nel frattempo, messo seduto sul letto.
"Okay okay ma non ditelo in giro"
L'affermazione di Niragi mi fa sorridere.
È un bambino.
Lo siamo tutti e 3.

Ed eccoci qui.
Io che abbraccio i miei due salvatori, grazie a loro sono ancora qui, mi hanno capita e voluta bene, fatto arrabbiare, rattristarmi.. eppure so che tengono a me tutti e due, come io tengo a loro..

So che dovró scegliere tra loro due un giorno,ma spero questa cosa non avvenga mai...
Per ora so solo che devo essere io quella che li salverà stavolta.
"torneró da voi ragazzi, promesso"